Nel centro di Barbiano, paesino nella Valle d’Isarco famoso per la sua “torre pendente”, parte il sentiero con tratti attrezzati verso le cascate di Barbiano. Queste sono alimentate dal rio “Gander”, che raccoglie una serie di ruscelli e rigagnoli laterali provenienti dalle paludi dell’Alpe di Barbiano a 2.000 m.
Il sentiero inizia nel centro del paese di Barbiano, (Barbian, 830 m) seguendo in direzione sud la stradina contrassegnata con il segnavia "Wasserfallweg". Nei pressi della casa "Urban" si raggiunge un bivio dove il sentiero n. 8 A gira a destra. Da qui si cammina su una stradina che porta ai vicini masi e in seguito lungo il sentiero che attraversa i prati e il bosco, e porta alla prima cascata a quota 1.000 m (circa 30 min. dalla partenza).
Poi il sentiero si inerpica a destra, sormonta blocchi rocciosi e sale attraverso passerelle e brevi tratti attrezzati fino alla cascata superiore (1170 m).
Per affrontare il sentiero di ritorno si segue il segnavia “Barbian”, contrassegnato con il segnavia n. 6, che attraversa in direzione nord i ripidi pendii nel bosco (sentiero attrezzato/parapetti). Qui si distacca un sentiero largo sul quale si raggiunge il maso “Flatschhof” (1.070 m). Seguendo le indicazioni “Barbian – n. 6” si attraversano boschi e prati e si arriva nella parte superiore dell’abitato, da cui si scende al punto di partenza nel centro del paese di Barbiano.
Lo “scarico“ più grande della cascata avviene dopo il disgelo della neve in primavera tra aprile e maggio e le masse d’acqua scendono in modo imponente per la scura roccia di porfido.
Bus 170 fino Ponte Gardena, Paese - Bus 346 fino Barbiano, Paese
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