La fertile terrazza tra Ora, Egna e Montagna è un paesaggio culturale risalente ai tempi remoti. Castelfeder ha rappresentato per millenni un importante centro delle attività umane nella Bassa Atesina. Il fertile triangolo antropizzato fra Montagna, Ora ed Egna ha visto alternarsi nel tempo popolazioni dell’età della pietra e del bronzo, Reti, Romani, Retoromani, Ostrogoti, Longobardi, Franchi, Baiuvari e nobili dinastie medievali, che nei periodi più incerti si ritiravano sulle alture strategiche. A seguito della caduta dell’Impero Romano d’Occidente, poco dopo l’anno 500, l’impero Bizantino fece fortificare nuovamente Castelfeder per farne un bastione contro i popoli germanici. In questa “acropoli” potevano trovare rifugio centinaia di persone insieme al loro bestiame e alle provviste. Le “Kuchelen”, ultimi resti delle mura di cinta lunghe 500 m, riprendono le caratteristiche delle mura di Costantinopoli. “Arcadia del Tirolo”, così i pittori del Romanticismo, di ritorno dai loro viaggi in Grecia, chiamavano la collina di Castelfeder. Castelfeder è in tutti i sensi un paradiso naturalistico, infatti già da molti anni viene considerato un meraviglioso biotopo. Un percorso lungo ben 2 km conduce fino all’acropoli in cima alla collina, da cui si gode uno splendido panorama. Lungo questo percorso ci sono dodici pannelli descrittivi che illustrano la natura, la cultura e la storia di questo paesaggio straordinario.