Meno è meglio: con queste tre parole Klaus Schroffenegger riassume la filosofia della sua Tenuta HochKlaus a Cornedo all’Isarco, sopra Bolzano. E non stupisce, visto che Klaus non ama il superfluo. “Lascio che sia la natura a parlare per me, e considero la tenuta come un ciclo naturale autonomo, in cui voglio intervenire il meno possibile”, spiega aggiungendo: “Alla fine si deve ottenere un prodotto genuino, sincero e vivace”.
Le fondamenta della Tenuta HochKlaus non sono state poste dall’attuale titolare, ma dai suoi genitori che vi lavorano da anni per curare e preservare le vigne. Un lavoro preliminare per il quale Klaus Schroffenegger è oggi molto riconoscente. “Prendersi cura di un vigneto richiede tempo, energia e nervi saldi”, assicura, “avere piante vecchie e sane facilita le cose”.
Il lavoro compiuto in passato dai suoi genitori ha permesso al figlio non solo di ereditare vigne sane e forti, ma anche di conoscere approfonditamente il mondo del vino, dove l’accento è posto su “mondo”. Prima di subentrare nella gestione del vigneto di famiglia, infatti, Klaus Schroffenegger ha viaggiato, facendo esperienze in Australia, USA e Francia.
Schroffenegger adotta la filosofia del “meno è meglio” non solo tra le vigne ma anche in cantina. Tutti i vini prodotti nella Tenuta HochKlaus fermentano spontaneamente, non contengono additivi e vengono imbottigliati non filtrati.
Utilizzando le anfore di argilla, il giovane vignaiolo riesce inoltre a trasferire inalterato il terroir nel bicchiere. “Nella vitalità dei nostri vini si rispecchia la nostra propensione alla tipicità e all’intima connessione con la natura”, sottolinea Schroffenegger.