Dove l’alpinismo diventa leggenda
In Valle Aurina, la valle degli 80 Tremila, l’innovativa architettura dei rifugi armonizza con l’incontaminato paesaggio alpino.
Non è un caso che Hans Kammerlander, leggenda dell’alpinismo estremo, sia nato proprio in Valle Aurina: questa vallata vanta una concentrazione di vette di tremila metri che non ha eguali in tutto l’Alto Adige. Cime che puoi raggiungere con lunghe escursioni giornaliere oppure con itinerari di più giornate che attraversano in parte il Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina. Per la gioia degli alpinisti sono più di 80 le cime che superano i 3.000 metri e da cui il panorama spazia sulle montagne del Parco Nazionale degli Alti Tauri, sulle Alpi dello Zillertal e sulle Dolomiti. Ti consigliamo una visita a due rifugi di eccezione: il Rifugio Al Sasso Nero e il Rifugio Ponte di Ghiaccio. A colpire è la loro innovativa e non convenzionale architettura che dialoga con gli elementi alpini. Il Rifugio Al Sasso Nero, che sorge a 3.029 metri, è uno dei rifugi alpini più alti dell’Alto Adige.