San Vigilio racchiude in sé il perfetto connubio tra natura e tradizione. L’area vacanze gode infatti dell’inestimabile ricchezza naturalistica di ben due parchi naturali nominati patrimonio mondiale UNESCO: il Fanes-Senes-Braies e il Puez-Odle e di un terzo parco naturale, il Vedrette di Ries-Aurina. La varietà naturalistica e geologica che li contraddistingue è unica al mondo, così come lo è la particolare tradizione culturale ladina del luogo. San Vigilio è infatti il cuore della parte ladina delle Dolomiti.
Vette frastagliate che si stagliano nel cielo azzurro, prati verdeggianti e ricchi di colori, laghetti alpini dall’acqua cristallina, magnifiche cascate... Questo è l’habitat ideale per animali rari come l’aquila reale, lo stambecco, la marmotta e il camoscio, ma anche per chi cerca una vacanza all’insegna del divertimento e dello sport all’aria aperta, in una natura incontaminata e incantevole. Emozioni per grandi e piccini, adrenalina per i più audaci, relax per chi scappa dalla frenesia quotidiana della città, ma anche cultura. Il piccolo paesino di San Vigilio, situato in una conca laterale della Val Badia, è infatti custode delle più antiche e autentiche tradizioni ladine. Nate più di 2.000 anni fa dal connubio tra cultura romana e retica, la lingua e la cultura ladina sono testimoniate dagli abitanti di questo luogo, che ne riprendono le tradizioni e portano ancora oggi in tavola i piatti tipici. I menu dei ristoranti della zona vi sembreranno strani, ma non preoccupatevi, ordinate senza timore dei crafuns!La natura è protagonista indiscussa dell’estate a San Viglio. Scegliete tranquille passeggiate alla portata di tutti o trekking più impegnativi, salite in sella alla mountainbike o magari sul dorso di un cavallo e godetevi ciò che vi circonda. Avete la fortuna di trovarvi nel Parco naturale di Fanes-Senes-Braies, un patrimonio UNESCO di inestimabile ricchezza. Occhi aperti: potreste avvistare una marmotta o un’aquila reale. L’incanto di questi luoghi bellissimi non finisce qui. È ora di tornare bambini lungo il sentiero delle leggende di Fanes. La bella Dolasilla riuscirà a liberarsi dallo stregone malvagio?
La natura spettacolare di San Vigilio vi accompagna in ogni avventura con la vostra famiglia. Ammiratela e lasciatevi conquistare! Prendete per mano i vostri bambini, correte a perdifiato lungo i sentieri del parco naturale UNESCO di Fanes-Senes-Braies, raccogliete un botton d’oro e infilatelo tra i capelli della mamma, dondolate dai vigorosi rami dei boschi. Ne siamo certi, tutto questo vi regalerà delle bellissime e intense emozioni. Non vi basta? Andate ad arrampicare, vestite i panni di piccoli Dolomiti Rangers e cercate gli animali del bosco. E non stupitevi se ad un certo punto vi sembrerà di essere al mare… anche San Vigilio ha la sua spiaggetta!
San Vigilio e i suoi dintorni sono un vero e proprio museo a cielo aperto, da ammirare in ogni dettaglio grazie a visite guidate dedicate. Scoprite la cultura e la tradizione ladina nel Museo ladino e ammirate ville e masi antichi che sono stati conservati nelle loro sembianze originali generazione dopo generazione. Cercate tra le vie del paese il monumento a Caterina Lanz, divenuta il simbolo della lotta per la libertà dei tirolesi dal dominio francese. Addentratevi nel Museo dei mulini e scoprite i meccanismi degli antichi mulini usati un tempo per la coltivazione dei cereali e il trattamento della lana.
L’inverno è davvero affascinante e ricco di avventura a San Vigilio. La neve candida immerge il paese e la natura circostante in un’atmosfera magica e suggestiva. Soffici fiocchi che accarezzano il viso e un solo rumore, lo scricchiolio delle vostre scarpe sulla neve appena caduta a terra. Ma non tenete solo lo sguardo rivolto in su, cercate anche le sculture di neve tra le vie del paese. E poi spazio al divertimento sugli sci da discesa o da fondo, sui pattini da ghiaccio o sulla slitta. Gli impianti di risalita partono dal centro del paese e poco distante accedete agli altri impianti del comprensorio sciistico Plan de Corones. E per i più romantici, c’è anche la slitta trainata dai cavalli.