Le profonde foreste coperte di neve e i sentieri sul Möltner Joch offrono tempo e tranquillità per passeggiare nella natura incontaminata - una passeggiata attraverso la natura con viste travolgenti.
Indossa le ciaspole e percorri dolci pendii innevati, o raggiungete la vetta con gli impianti di risalita e cammina fino ad un caratteristico rifugio. Scopri incantevoli punti panoramici, boschi innevati in tranquille valli laterali e goditi il silenzio assoluto nelle favolose montagne.
Le profonde foreste coperte di neve e i sentieri sul Möltner Joch offrono tempo e tranquillità per passeggiare nella natura incontaminata - una passeggiata attraverso la natura con viste travolgenti.
Passeggiare al sentiero panoramico. La cabinovia Corno del Renon vi porta alla Cima Lago Nero (2.070 m). Raggiunta la stazione a monte, si segue la marcatura “Sentiero panoramico”, dove vi attende un panorama di 360° al „Tavolo rotondo“ che è un'opera d'arte straordinaria dell' artista „Franz Messner“. Il tavolo rotondo è una piattaforma su cui sono indicati i nomi e i profili delle cime circostanti. Un prossimo punto di vista presso il sentiero e il "Dolomitoskop".
Si gode un panorama tra i più conosciuti delle Alpi, dai colossi di ghiaccio dell'Ortles ad ovest, al leggendario mondo delle Dolomiti ad est, dalle Alpi dello Stubai e dello Zillertal a nord, alla Presanella ed all'Adamello a sud dove emergono anche le Dolomiti del Brenta. Durata: ca. 1 ora, escursione facile per tutta la famiglia
Il parcheggio di Schermoos é il punto di partenza. Seguite il sentiero n. 7 per arrivare alla croce passando per Möltner Jöchl. Da lì seguite il sentiero n. 15 fino al rif. Sattlerhütte e ritornate al punto di partenza attraverso il sentiero n. 17 o 17a. Tempo di percorrenza: 4 h - Dislivello: 350 m
Itinerario su bella giogaia sulla dorsale fra la conca di Merano e Sarentino.
Godetevi il sole e fate il pieno di vitamina D. Una piacevole escursione attraverso il bellissimo Salto.
sentiero adatto ai passeggini n.1 San Genesio, partenza dal campo sportivo sul sentiero n.33 o n.1 e proseguite sul sentiero n.1 o n. E5 attraverso il paesaggio collinoso che vi offre il Salto per arrivare alla chiesetta di San Giacomo e Lavena. Il nostro autobus é eventualmente a vostra disposizione per il ritorno. Tempo di percorrenza: 2 h 30 min - Dislivello: 440 m
L'escursione con le racchette da neve permette di raggiungere il Corno del Renon partendo dalla Cima Lago Nero, stazione a monte della cabinovia.
Descrizione dell’itinerario: si percorre il sentiero n. 19 fino all’Albergo Unterhorn e da qui si prosegue in leggera salita fino al punto più alto, il Corno del Renon; il luogo, essendo molto soleggiato, è meta apprezzata dagli escursionisti anche in inverno.
Suggerimento: da Bolzano è possibile prendere la funivia del Renon fino a Soprabolzano. Da qui si prosegue con il treno del Renon fino a Collalbo, poi con il bus 166 che porta alla stazione a valle della Funivia Corno del Renon.
Questo sentiero è adatto per passeggini con la sua ripidità media passando la strada forestale larga, con durata di ca. 45 min.
La Malga Giogo di S. Genesio è una malga tipica sudtirolese con gli animali da pascolo e punto di ristoro situato su uno degli altipiani più belli tra Salto/San Genesio, Merano2000 e Val Sarentino, testato e valutato dalla guida ristorante influente Gault Millaut 2016.
Dal terrazo della malga si ha una vista mozzafiato sui Dolomiti e sulla costiera della Mendola.
Misteriosi e leggendari - gli "Stoanernen Mandln" ("omini di pietra")
Superano in parte l' altezza d' uomo le colonne di lastre di pietra arenaria che si ergono sulla leggendaria cima tondeggiante. I valligiani le chiamano gli „stoanernen Mandln“ ovvero „omini di pietra“. Le colonne fatte di lastre accatastate non sono affatto una rarità negli ambienti montani dell' Alto Adige. Spesso servono all' orientamento e segnano i sentieri di montagna, oppure i pastori le erigono per passare il tempo. Prendendo per buona questa interpretazione, gli „omini di pietra“ sulla cima chiamata „Hohe Reisch“ (2003 m) dovrebbero essere opera di pastori o escursionisti annoiati se non fosse per le incisioni nella roccia e gli attrezzi di pietra focaia che vi sono stati rinvenuti e che indicano un' origine risalente all' età della pietra.
Un ritrovo per le streghe del Medioevo
Numerose leggende descrivono il punto in cui sorgono gli „omini di pietra“ come misterioso luogo di ridde delle streghe. Pare che il diavolo e le streghe vi si dessero appuntamento per celebrare sinistre orge e per compiere atti di cannibalismo o per scatenare tremendi temporali, tanto per elencare solo alcune delle pratiche attribuite dalla leggenda a quel luogo.
Si dice che vi si aggirasse anche la „Pachlerzottl“, la più nota strega della Val Sarentino, della frazione di Lana al Vento.
Le scalfitture fanno pensare ad un luogo di culto precristiano. Una spiegazione plausibile sarebbe anche quella che gli „stoanernen Mandln“ non fossero altro che dei rudimentali „parafulmine“ a protezione delle malghe circostanti.
Ciascuno crederà alla versione che più lo convince, fatto sta che questa altura dal panorama incantevole con oltre 100 „omini di pietra“ merita senz' altro di essere visitata. In certe giornate d' autunno, quando gli „stoanernen Mandln“ sono avvolti dalla nebbia, l' atmosfera mistica di questo posto diventa tangibile, e forse qualcuno, trasportato dalle ali della fantasia, riesce perfino a scorgere tra le colonne una strega della val Sarentino.
Punto di partenza di questa fantastica escursione con le racchette da neve è il parcheggio di Valdurna. Dopo una breve salita si arriva all’emissario del lago, dove si possono indossare le ciaspole e si prosegue per un bel sentiero attraverso il bosco lungo la riva sinistra del lago fino alla sponda settentrionale; da qui il giro seguendo il torrente, prima in direzione est attraverso la valle Großalmtal, poco soleggiata ma suggestiva, ricoperta da una sottile coltre di neve scintillante. In moderata salita si raggiunge l’ampio terrazzo prativo dove sorge la malga Alpi di Dentro, arrivando infine alla Forcella di San Cassiano.
Suggerimento: con buone condizioni di neve bisogna assolutamente salire alla vicina Cima di San Cassiano (2.581 m, salita: ca. 1 ora).
Per rientrare si percorre a ritroso il percorso dell'andata, sino al parcheggio di Valdurna.
Partendo dal parcheggio Campitello seguite il sentiero forestale per arrivare al Jenesiener Jöchl e proseguite con le ciaspole sul sentiero n. 23b fino a Stoanerne Mandlen. Il ritorno é previsto sul sentiero n. 23b fino al ristorante Möltner Kaser e sul sentiero n. 28 per arrivare fino al punto di partenza. Tempo di percorrenza: 5 h - Dislivello: 350 m
Il ristorante Tomanegger é il punto di partenza. Seguite il sentiero n. 30 sul Salto e proseguite per il sentiero n. 6/12B fino alla trattoria Gschnofer Stall. Da lì seguite i sentieri n. 7a e n. 7 e poi il sentiero 10 per ritornare a Wirtshof e il sentiero n. 30 per arrivare al punto di partenza. Tempo di percorrenza: 3 h - Dislivello: 313 m
Seguite il sentiero europeo E5 o il sentiero n. 1 e fermatevi alla trattoria Gschnofer Stall. Da lì proseguite in direzione Tomanegger e ritornate al punto di partenza. Tempo di percorrenza: 3h - Dislivello: 360 m
Escursione panomoramica attraverso la Forcella Sarentina fino al Corno del Renon.
La malga "Möltner Kaser" si trova al di sotto dei "Stoanernen Mandln".
Vi aspetta un'impegnativa escursione con le ciaspole agli "Omini di pietra" con un panorama spettacolare sul mondo alpino innevato circostante.
Il Corno del Renon offre il primo sentiero invernale certificato d’Italia Lungo l’itinerario, in particolare scendendo dal Corno del Renon al Corno di Sotto, si scorge un panorama affascinante sulle Dolomiti, Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Descrizione dell’itinerario: l’escursione invernale parte dalla Cima Lago Nero, dalla stazione a monte del Corno del Renon. Si prende il sentiero n. 19, passando per il punto panoramico “Tavola Rotonda” e per il Dolomitoskop fino al Rifugio Corno di Sotto. Procedendo a sinistra, oltre il rifugio Feltuner Hütte, si segue il sentiero fino al punto più alto, il Corno del Renon. Da lì scende oltrepassando le malghe fino all’Albergo Unterhorn e alla Cima Lago Nero.
Variante per famiglie con bambini: solo il giro breve del sentiero panoramico. Tempo di percorrenza: ca. 1 ora.
Consiglio: si parte comodamente da Bolzano con la funivia del Renon per Soprabolzano, si prosegue con il trenino fino a Collalbo e si prende infine il bus 166 fino alla stazione a valle della Funivia Corno del Renon.
Decidetevi per un'escursione invernale e romantica per giovani e vecchi. Dove ci sono ampi prati in primavera, estate e autunno, si estendono ampi campi imbianchati dalla neve. Godetevi una Meltina bianca e tranquilla!
La prima destinazione, il maso Bacherhof, è situata in una posizione tranquilla ed è ideale per famiglie con bambini.
La chiesa di S. Ulrich fu costruita in stile romanico e fu ricostruita nel 1859. Qui gli escursionisti godono di una splendida vista sulle montagne circostanti bianche dalla neve che devono portare.
Sull'Altipiano del Salto, partendo dal maneggio Stella Alpina verso Lavenna (sentiero E5) troverete 14 leggende, che Vi racconteranno le magiche leggende di San Genesio e dintorni. Le leggende sono state realizzate dai 132 scolari della scuola elementare di San Genesio.
Partendo dal parcheggio Schermoos si segue il sentiero n. 5 per arrivare al Rifugio Möltner Kaser per poi proseguire sul sentiero n. 23A fino agli Omini di Pietra. Il ritorno porta sul sentiero n. 23 fino alla Malga Jenesier Jöchl e sul sentiero n. 5 per arrivare fino a punto di partenza. Tempo di percorrenza: 5 h - Dislivello: 730 m