Il complesso alberghiero, distribuito su quattro terrazze disposte a gradoni, è adagiato sul pendio tra i vigneti che sovrastano il paese. Il residence è inserito in modo talmente armonioso tra i terreni coltivati a vite da essersi ormai quasi fuso con essi. Questa felice integrazione è rafforzata dai muri di sostegno a secco che proseguono quelli dei terrazzamenti dei vigneti. La struttura portante in calcestruzzo del complesso non risulta visibile poiché è occultata dai rivestimenti e dai grigliati in legno che schermano parzialmente le facciate. Le vetrate a piena parete che delimitano le camere assicurano agli edifici una trasparenza solo in parte contrastata dalle ombre gettate dal fogliame che cresce sulle pergole. La reception e la sala per le colazioni, completamente rivestita di tavole di legno, costituiscono un buon esempio di reinterpretazione moderna delle Stube contadine tradizionali. Gli appartamenti presentano la stessa elevata qualità estetica.
L’architettura ha un maestro, ed è il genius loci. Cogliere l’atmosfera del luogo con il suo retroterra storico e culturale, il suo microclima e la sua morfologia, la sua vegetazione e le sue risorse, è il metodo progettuale del nostro studio.