In collaborazione con i progettisti gli abitanti di San Martino hanno ridisegnato il centro del proprio paese attraverso un percorso partecipativo che aveva lo scopo di rafforzare la coesione della comunità. Ciò costituiva il presupposto fondamentale per rendere ben accetta un’architettura che recepisce due elementi formali tipici dell’edilizia rurale, il tetto e la casa, e utilizza materiali come la pietra naturale e il legno di pino non trattato, ma che allo stesso tempo supera il contesto regionale con un progetto di grande attualità. Le nuove forme di socialità del piccolo paese sono espresse del tutto intenzionalmente ricorrendo a dettagli moderni, accenti di colore e un cambio di scala che sottolineano la nuova vita comunitaria con un’architettura adeguata ai tempi. I volumi costruiti sono stati prevalentemente interrati nel pendio con grande abilità, mentre lo spazio scenico multifunzionale si apre verso la piazza dissolvendo qualsiasi timore di varcare la soglia.
La sfida principale del progetto era fare in modo che un’architettura contemporanea riuscisse a conservare la propria specificità anche se inserita in un nucleo storico tipicamente alpino.