Il centro di documentazione "Culten", sito sul colle della chiesa di Santa Valburga in Val d'Ultimo, ha aperto i battenti nella primavera del 2018. Lo spazio del centro sarà suddiviso in tre sezioni:
nella prima troverà spazio il centro di documentazione vero e proprio, che offrirà testimonianze di come si mostrava l'habitat popolato dagli uomini preistorici che vissero nell'area dell'odierna Val d'Ultimo durante l'età della Pietra, del Bronzo e del Ferro. Il cuore del centro di documentazione sarà la riproduzione di un altare di epoca preistorica sul quale le vittime sacrifali venivano bruciate. Dal sesto secolo avanti Cristo, il sito dell'altare sul colle della chiesa divenne uno dei più importanti e grandi santuari dell'antichità.
La seconda parte del centro di documentazione "Culten" è rappresentata dal vecchio maso F'Hochhaus, una tipica costruzione in legno ad incastro del Quattrocento. L'adiacente capanno, ancora abitato nel secolo XX, nel corso della ricostruzione dell'edificio fu rimosso con grande cura e ricostruito nel centro di documentazione "Culten", a circa 50 metri dalla posizione originale. Durante i lavori di rimozione del maso, negli strati isolanti dell'edificio furono ritrovati monete, pezzi di cuoio, dadi e forcine per capelli risalenti al periodo di costruzione. Di particolare interesse è il ritrovamento di un mazzo di carte da gioco del Quattrocento, considerate il più antico mazzo di carte da Watten, gioco tipico del Tirolo meridionale. All'interno del maso medievale si svolgeranno periodicamente mostre temporanee.
La terza parte del centro di documentazione è consiste di un'area esterna, che mostrerà una coltivazione di colture tipiche della Val d'Ultimo e invita i visitatori a soffermarsi e rilassarsi.