Si scende per il Vicolo Vogelweider (segnalato col n. 16), accanto all’Hotel Lamm, passando in prossimità della casa di riposo (Martinsheim), fino a raggiungere la strada provinciale che conduce a Ponte Gardena. Dopo non molto, all’altezza di un’ampia curva a destra, si lascia l’asfalto per inoltrarsi, sulla sinistra, lungo il sentiero 16 che conduce, in leggero pendio, verso il Maso Rundschuh con vista sulla piccola frazione di Tisana. Di qui in avanti, oltrepassando il Maso Puntschuh, si attraversano prati e boschi, costeggiando una forra al fondo della quale rumoreggia un torrente. Si tratta di una scorciatoia storica, un tempo usata come unico collegamento con la sottostante Stazioncina Ferroviaria di Castelrotto, nella Val d’Isarco. Ben presto, proseguendo lungo il sentiero, che ora volge a sinistra, si raggiunge il Maso Planötsch e infine (all’altezza della Cappellina Fall), dopo una ripida salita e numerose spirali del percorso, oltrepassando le Bocche di ghiaccio (Eislöcher), si giunge a Sant’Osvaldo.
La chiesa che dà nome a questa frazione è del 1234, e a quest’epoca risale la torre campanaria. All’interno, notevoli il Coro del 1400 e una Crocifissione della seconda metà del 15° sec., affrescata sulla parete nord. Poco distante dalla chiesa, presso la scuola, un piccolo stagno riflette nelle sue acque tranquille le nuvole che navigano alte nel cielo accompagnate dal concertino delle rane.
Al Maso Tschötsch (posto di ristoro) si trova il Museo dei Contadini aperto al pubblico. Per il ritorno a Castelrotto prendiamo il sentiero n. 7 passando prima l’Albergo Sant’Osvaldo, per poi salire sulla strada asfaltata fino ai Masi Malider. Da qui, girando a sinistra, seguiamo la segnaletica n. 5, che attraverso bellissime praterie ci porta prima al Maso Sattler e poi in mezzo al bosco, salendo ancora ripidamente, ai Masi Lanzin. Questo pezzo di sentiero, tra gli ultimi due masi, dalla gente del posto viene chiamato Pestol. Davanti a noi si apre un panorama stupendo con vista su Castelrotto, il Bullaccia e lo Sciliar.
Proseguiamo ancora su strada asfaltata fino al centro abitato Telfen. Oltrepassando a sinistra la Floricoltura Alpina Griesser, il sentiero n. 5, attraverso prati e un piccolo boschetto, ci riporta a Castelrotto.
In alternativa, e per abbreviare l'escursione, è possibile tornare da Sant'Osvaldo al punto di partenza a Castelrotto con la linea di autobus 177.
Gli orari d’apertura delle baite e dei ristoranti potete trovare sul sito:www.seiseralm.it/restaurants
Il punto di partenza dell’escursione o il punto di interesse, sono comodamente raggiungibili con i seguenti collegamenti:
La linea 170 vi porterà da Siusi o Fiè allo Sciliar fino al punto di partenza a Castelrotto.