In questa prima tappa del Dolomites World Heritage Geotrail II si sale dalla gola del Bletterbach fino al Corno Bianco. In un paesaggio mozzafiato si attraversa diversi strati rocciosi, da quelli più vecchi in fondo a quelli più giovani in cima. Come un libro, questi strati raccontano la storia e lo sviluppo del paesaggio dolomitico.
Dal centro visitatori Bletterbach, si scende nella gola omonima lungo la via n° 3 (cartelli) in direzione del Butterloch (ingresso a pagamento, obbligo di indossare il caschetto). Qui si segue il percorso incessantemente modificato dall’erosione, risalendo la gola verso il Butterloch (GEOSTOP A). Si prosegue per un tratto lungo il canyon, sino a incrociare il sentiero Gorz, lungo il quale si sale verso destra, lasciando la gola. Nel punto in cui il sentiero Gorz s’immette nel sentiero Zirmer (segnavia n° 12), si svolta a sinistra, continuando a salire sino a che l’alta via devia a destra: qui si approda al GEOSTOP B. Si prosegue verso il Corno Bianco (segnavia n° 12) e, in corrispondenza del successivo incrocio, si continua nella stessa direzione, percorrendo le innumerevoli serpentine che conducono in vetta. Dal punto più alto si scende verso sud sino al Passo Oclini. Si segue brevemente la strada, oltrepassando il vasto parcheggio, per poi svoltare subito a sinistra lungo il sentiero n° 2 (Auerleger). Alla Malga Auerleger, si continua a destra sul Sentiero delle Perle, marcato con il numero 2. Camminando per lo più attraverso il bosco, si approda infine alla meta di giornata, il Passo di Lavazè.
Il GEOPARC Bletterbach é raggiungibile con l'autobus:
Orario 142: Egna-Pietralba
Orario 146: Aldino-GEOPARC Bletterbach
e con la macchina: Si arriva da Ora o Egna, passando per Montagna e per il centro di Aldino. Dopo il paese bisogna girare a destra in direzione Lerch fino al parcheggio del Centro Visitatori sotto la malga Laner.