“Le radici della mia famiglia sono le fondamenta dei miei vini”: nella sua tenuta a Cortina sulla Strada del Vino, Manuel Taddei si è votato a un vero e proprio ritorno alle origini. Viticoltore di terza generazione, Taddei è convinto che siano le persone che lavorano al maso a plasmarne il carattere. E anche la sua evoluzione: “Con pazienza, perseveranza e passione riusciamo a far crescere e migliorare il nostro maso vinicolo”, assicura Manuel Taddei.
Il suo ritorno alle origini è diventato evidente quando, nel 2013, ha messo a dimora nuove piante in un vigneto in Val di Cembra, di proprietà della nonna, rimasto incolto per oltre cinquant’anni.
La peculiarità di questa decisione non è solo il recupero di vecchie superfici vinicole e nemmeno il lavoro “oltreconfine” tra Cortina e la Val di Cembra, ma è soprattutto la collocazione dei vigneti. Le aree nelle quali sono state piantate giovani piante di Müller-Thurgau si trovano a circa 900 metri di altitudine, mentre quelle piantumate con viti Sauvignon a circa 750. Dell’assortimento di Taddei fa parte anche lo Chardonnay.
Nel 2022, presso la Tenuta Manuel Taddei di Cortina è stata conferita la prima vendemmia. “Il nostro obiettivo è creare vini della massima qualità, armonici e decisamente ricchi di carattere”, afferma Taddei sintetizzando la sua filosofia. Ciò significa anche dare al vino il tempo di svilupparsi e crescere armoniosamente. La conseguenza di questa scelta è che Müller-Thurgau e Sauvignon vengono messi in commercio un anno dopo la vendemmia, mentre lo Chardonnay addirittura dopo due anni e mezzo di maturazione.