A Cermes, il vino si produce sin dal XII secolo, dal XIV esiste la tenuta Kränzelhof e dal XVI la viticoltura è un suo pilastro economico. E oggi? Oggi Franz von Pfeil porta avanti la tradizione, produce vino nella residenza della tenuta Kränzelhof di Cermes e combina la sua attività con l'arte.
"Per me, l'arte e il gusto del vino pregiato hanno molte cose in comune - dice von Pfeil - "I capolavori enologi sono vivi, nascono dall'ispirazione di un artista e dalle mani di tutti coloro che accompagnano la trasformazione del vino stesso". Per un paragone: i vigneti della tenuta Kräzelhof diventano una tela sulla quale l'artista sviluppa la propria opera d'arte. Un atela di 6 ettari.
Le viti della tenuta Kräzelhof crescono su terreni morenici leggeri e la loro coltivazione è particolarmente rispettosa. Non si utilizzano concimi chimici né erbicidi e strisce fiorite tra i filari provvedono al mantenimento della biodiversità nella vigna. "Inoltre riduciamo quanto più possibile la resa per ettaro sfogliando le viti a mano, tagliando i grappoli e raccorciando i tralci" - così von Pfeil.
Così - e anche grazie alla tecnica enologica cui si ricorre solo per quanto strettamente necessario - si ottengono vini con acidità croccante, che possono essere descritti come salini, pieni, aromatici e longevi. "Vogliamo creare vini individuali e di grande carattere" - dice il vignaiolo della tenuta Kräzelhof - "nei quali si possano riconoscere l'annata e l'origine, che l'intenditore possa ricordare e che gli siano fonte di gioia". Questa è l'arte di fare il vino.