Dopo aver rilevato l’azienda vinicola del padre risalente agli anni Ottanta, il committente ha deciso di ricavare un moderno spazio di degustazione nel massiccio edificio della cantina. Il nuovo, semplice padiglione si presenta come una sorta di terrazza coperta che si protende dalla facciata della cantina e a cui si accede da una parete di vetro scorrevole. Il raffinato allestimento interno del locale, studiato con attenzione fino all’ultima fuga, può essere apprezzato solo una volta entrati. Il padiglione completamente bianco è tutto dedicato al vino, che in questo paese ha un’importanza fondamentale. Il tavolo bianco per le degustazioni, che può scorrere verso l’alto, consente di assaggiare il vino anche in piedi, come se si fosse al bar. La parete di fondo del padiglione è interamente utilizzabile per la proiezione di foto e filmati. L’impianto illuminotecnico, progettato su misura, completa in modo efficace la presentazione dei vini. Gli strumenti necessari per la degustazione possono essere riposti in una nicchia del bar.
Dalle dimore storiche all’architettura contemporanea delle cantine vinicole Tradizione e modernità si fondono nelle cantine vinicole altoatesine, tanto nei vini quanto nell’architettura. Vicoli sinuosi e residenze storiche contraddistinguono l’inconfondibile atmosfera dei paesi vinicoli. Fu soprattutto nel corso del XVI e XVII secolo che semplici cascine vennero trasformate in rappresentative residenze rinascimentali dotate di cortili, bovindi, finestre a doppio arco e scale. Questa fusione tra l’architettura nordica e le influenze dei capomastri dell’Italia settentrionale è passata alla storia dell’arte con il termine “Überetscher Baustil”, ovvero lo stile architettonico dell’Oltradige – zona tra Bolzano e Caldaro.