Questa casa unifamiliare alquanto originale, che spicca in un contesto di edilizia rurale abbastanza recente, si compone di due parti distinte: da un lato le strutture originarie di una casa contadina vecchia di 300 anni, in cui vive da molte generazioni la famiglia dell’architetto stesso, dall’altro la nuova addizione sepolta sotto un cumulo di pesanti tronchi d’albero. L’idea di abitare sotto una catasta di tronchi è venuta ad Armin Blasbichler già da bambino, quando giocava nel bosco, e da adulto non ha fatto altro che tradurla in pratica razionalmente. In realtà sotto i tronchi grezzi non si nascondono ambienti freddi e oscuri, ma pareti vetrate e aperture che danno origine a un raffinato gioco di luci. Degni di nota sono anche la varietà di materiali utilizzati, dal cemento grezzo con inseriti frammenti di vetro all’acciaio ad alta brillantezza della cucina, e i molti virtuosismi progettuali risultato della fantasia dell’architetto.
Nella nostra terra, le antiche mura vengono salvaguardate accuratamente e conservate per il futuro. A testimoniare la delicata sinergia tra passato e presente vi è, ad esempio, Castel Firmiano che ospita uno dei musei di Reinhold Messner nei pressi di Bolzano. Oppure l’Abbazia Benedettina di Monte Maria in Val Venosta, dove ci si può immergere ancora oggi nella sua storia secolare. Esplora i luoghi storici e scopri la straordinaria storia dell'edilizia altoatesina.