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    Musei nelle regioni delle Dolomiti

    Nelle Dolomiti puoi visitare musei variegati che spaziano dall’esperienza storica a quella contemporanea. Ti attendono esperienze locali e altre più internazionali, castelli medievali e architettura innovative. Scopri qui tutti i musei che puoi visitare.

    Risultati
    Arte e cultura
    Museo dei Costumi Tradizionali
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    L‘altopiano dello Sciliar é, per quanto riguarda i costumi tradizionali, uno dei più grandi territori dell‘Alto Adige, storicamente accresciuti, e uno dei pochi ove ancora oggi il costume tradizionale è vivo e sentito. Il comune di Castelrotto è uno fra i comuni più ricchi per varietà importanza. Il costume tradizionale appartiene alla cultura popolare, così come il dialetto, le canzoni, le danze, le tradizioni laiche e religiose. Esso è qualcosa di unico, che ci distingue dagli altri. Per questo motivo, sollecitato dalle associazioni culturali „Heimatpflegeverein Schlern“e „Museumsverein Kastelruth“ , il comune di Castelrotto ha trasformato un piano della residenza Laechler, sulla piazza del paese, nel „Museo dei costumi tradizionali“, inaugurato il 31 maggio 2019. Manichini a grandezza naturale in vetrine ben illuminate mostrano la varietà dei costumi tradizionali di Castelrotto. Le pareti delle sale sono in parte di colore nero. In questo modo vengono particolarmente evidenziati nelle vetrine a muro illuminate i singoli accessori dei costumi tradizionali.  Lungo le pareti è presente una documentazione di fotografie antiche e recenti, che permette di farsi un‘idea di quando e come il costume tradizionale veniva e viene indossato a Castelrotto. Il „Museo dei costumi tradizionali“illustra la grande varietà dei costumi tradizionali di Castelrotto, frutto di un lungo processo di sviluppo. I costumi sono un elemento storico della tradizione e allo stesso tempo un bene culturale vivo. Essi appartengono al patrimonio culturale più prezioso della comunità di Castelrotto

    Negozi
    Visita del sentiero di biomassa nel teleriscaldamento termoelettrico di Dobbiaco
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Guarda, ascolta, tocca e comprendi ... Il percorso per visitatori della centrale di teleriscaldamento di Dobbiaco-San Candido offre agli ospiti uno squarcio panoramico sulle procedure di produzioni di energia termica ed elettrica con la biomassa.

    Inaugurato il 25 giugno 2005, il percorso rappresenta il primo nel suo genere in Europa. Vieni a trovarci e apprenderai qualcosa in più sul bosco quale riserva di energia, sugli scarti del legno, sulla combustione, il modulo ORC, la tecnica di filtraggio, il teleriscaldamento e sull'evoluzione storica della centrale. Il percorso guidato è particolarmente adatto per le scuole.

    visite guidate: dicembre - marzo e giugno - settembre: mercoledì alle ore 16

    Arte e cultura
    Tunnel del Trenino della Val Gardena
    Santa Cristina Val Gardena, Regione dolomitica Val Gardena

    Dall'anno 1917 all'anno 1960 il Trenino della Val Gardena passò attraverso il tunnel nei pressi della chiesa parrocchiale di S. Cristina. Nel 2017, dopo aver restaurato il tunnel, quest'ultimo è stato reso accessibile a passanti amanti della storia o coloro che vanno di passeggio lungo il sentiero del Trenino della Val Gardena.

    Pannelli interattivi all'interno del tunnel consentono di ascoltare la famosa canzone ladina "La ferata"e raccontano interessanti fatti storici, dettagli tecnici e storie sul Trenino della Val Gardena.

    Arte e cultura
    Museo della Scuola&Laboratorio di calzoleria
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    A Tagusa presso Castelrotto, esiste dal 2005 un Museo della scuola. Una singolare raccolta di ogetti di arredo e di documenti didiattici, ritrovate e mantenute nei loughi dórigine attende i visitatori. Nel 1993 questa picccola scuola pruiclasse fu definitavamente chiusa. Negli anni50 del secolo scorso fu raggiunta il maggior numero di scolari con ben 46 bambini, nella Tagusa del Temponon permetteva incontri con il mondo esterno. Tutti i bambini si conoscevano e solo i maestri variavano di anno in anno. Pur dotati di uná certa autorita´ed estranei a quella societa´essi di adeguarono agli usi locali, cosi´da far distigere Tagusa dai grandi centri scolastici dellá citta. Anche le suppellettili ed il materiale dittatico vennero utilizzati diversamente che in altre scuole e conservati percio´amorevolmente. Cosi´possono essere ammirati dai visitatori nel pccolo Museo al giorno di oggi, degli oggetti che risvegliano non solo sentimenti di nostalgia, ma che destano línteresse dei turisti e degli estimatori della scuola e della sua funzione educatrice.

    Nuovo 2022!
    Al 1. piano del Museo della scuola di Tagusa, dopo l‘avvenuta installazione a cura del Museumsverein Kastelruth,  e` possibile visitare l‘antico laboratorio di calzoleria risalente agli anni `50, del maestro calzolaio „Peterlunger Gustl „ di Siusi allo Sciliar.



    Arte e cultura
    Museo dello sci nostalgico
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Il museo ospita indumenti e attrezzature da sci di diversi periodi. Si trova a Castelrotto e può essere visitato su richiesta presso l'Ass turistica. Il museo offre una panoramica sullo sviluppo dell'attrezzatura da sci presentando oggetti di diverse epoche. Sono esposti oggetti storici come sci, bastoni, scarpe, guanti da sci, caschi, ecc.
    Arte e cultura
    Museo Val Gardena - Museum Gherdëina
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    Museum Gherdëina

    Il patrimonio di un'intera valle

    Geologia e giocattoli di legno, tradizione artistica e Luis Trenker: al Museo Gherdëina si può scoprire il perchè la Val Gardena è così speciale. Il viaggio nel tempo inizia qui, 250 milioni di anni fa, con fossili e minerali unici. Se ne avete voglia, potete anche immergervi nella realtà virtuale e osservate il grande ittiosauro del monte Secëda nuotare nel suo habitat primordiale.

    Un'altra attrazione è il giocattolo di legno che dalla Val Gardena è arrivato nelle stanze dei bambini di tutto il mondo. Dal dicembre 2025, una nuova mostra con oggetti della collezione del produttore di giocattoli Sevi, che comprende 8.000 esemplari di sette decenni, illustrerà l’evoluzione dei giocattoli nel tempo.

    Il museo ospita anche sculture in legno sacre e profane del XVIII e XIX secolo, un drappo quaresimale e sculture della chiesa di San Giacomo. I disegni tardo-medievali in gesso rosso di un maso sono presentati in forma multimediale e non sono l'unica testimonianza dell'architettura rurale locale.

    Infine, non può mancare un personaggio di culto della Val Gardena: l'alpinista, star del cinema e della televisione Luis Trenker, di cui il museo conserva requisiti cinematografici, manifesti, premi e altro.

     

    Vengono offerte visite guidate in italiano, tedesco e inglese (su richiesta)

    Orari di apertura attuali, prezzi d'ingresso ed eventi presso: www.museumgherdeina.it

    Fortezze e castelli
    Museum Ladin Ciastel de Tor
    San Martino, Regione dolomitica Plan de Corones

    Nel cuore delle Dolomiti vivono i ladini dolomitici, un nucleo di oltre 30.000 persone la cui identità è caratterizzata da due importanti elementi: la particolare lingua neolatina, derivante dal latino volgare, e lo straordinario paesaggio montuoso delle Alpi centrali. Le caratteristiche fisiche di questo paesaggio hanno reso possibile che la lingua ladina, la più antica fra quelle parlate nella regione, riuscisse a mantenersi viva fino ad oggi. Il percorso del Museum Ladin mette in luce alcune particolari circostanze della storia e della vita attuale dei ladini dolomitici, narrando le importanti influenze delle vicende sovraregionali sulla vita di questa popolazione ed evidenziando le correlazioni esistenti tra le forme di un paesaggio eccezionale e i modi di vivere di questo antico popolo. Il museo è ospitato nel Ciastel de Tor, un castello risalente al 1230, creato come feudo dei vescovi di Bressanone.

    Il Castello è disponibile come location per matrimoni, per le coppie interessate a coronare una giornata indimenticabile e vivere un momento da fiaba in un castello medioevale.

    Arte e cultura
    LUMEN
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il fascino per la montagna è intatto da tempo immemorabile.

    Con LUMEN, questo fascino trova una sua casa fotografica: sulla cima di Plan de Corones (in Alto Adige), i 1800 metri quadrati del museo sono infatti interamente dedicati alla fotografia di montagna.

    Negli spazi che si snodano per quattro piani, LUMEN rende tangibile la storia della fotografia di montagna dagli esordi ad oggi, e l'arte dei fotografi di montagna di tutto il mondo.

     

    L'ultima entrata:  ore 15.30 

    Negozi e servizi
    Centro Visite del Parco naturale Sciliar-Catinaccio Siusi
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Centro Visite del Parco naturale Sciliar-Catinaccio: L'area del Parco naturale Sciliar-Catinaccio ha una storia variegata, non solo nella sua origine primordiale. La flora e fauna che ne sono derivate, così come la coltivazione da parte dell'uomo con le sue usanze e i suoi miti, hanno lasciato le loro tracce. La mostra nel centro visite del Parco naturale cerca di riflettere tutti gli aspetti di questo territorio: la geologia unica, che ha principalmente contribuito alla nomina delle Dolomiti a Patrimonio Mondiale UNESCO, così come la flora e fauna, che hanno sempre attratto e ispirato molti scienziati e amanti della natura. Gli abitanti di questa zona hanno contribuito in modo significativo alla conservazione di questo prezioso paesaggio culturale e naturale.

    Arte e cultura
    Museo storico Monte Piana
    Sesto, Regione dolomitica 3 Cime

    Il museo storico dedicato alla Prima Guerra Mondiale si trova sulla sommità del Monte Piana, un luogo che offre anche una vista mozzafiato sulle montagne circostanti, tra cui le iconiche Tre Cime di Lavaredo.

    Poiché il confine tra l’Italia e la monarchia asburgica dell’Austria-Ungheria attraversava il Monte Piana, durante la guerra questa vetta (alta 2.324 metri) divenne il teatro di intensi combattimenti tra italiani e austriaci, entrambi desiderosi di controllare questa posizione strategica. La punta settentrionale era occupata dagli Austriaci, mentre quella meridionale era sotto il controllo degli Italiani. Le postazioni, le trincee e le gallerie di entrambi i fronti si trovavano a pochi metri di distanza, rendendo il luogo un campo di battaglia estremamente cruento.

    I 14.000 soldati persero la vita nel corso di questi scontri, sono ora sepolti nel Cimitero di Guerra Sorgenti. Per due anni, si combatté una sanguinosa guerra di posizione, che tuttavia non portò a una svolta decisiva nel conflitto.

    Chiese e abbazie
    Museo parrocchiale di Fié e Museo archeologico
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Il Museo parrocchiale

    Il museo è stato istituito nel 1980, primo nel suo genere, nella cappella di San Michele che era stata restaurata dalla Sopraintendenza provinciale ai beni culturali. È stato creato uno spazio espositivo al fine di proteggere le opere d'arte e renderle accessibili al pubblico.

    La mostra comprende più di 20 oggetti singoli ovvero gruppi tematici, tra cui l'altare a portelle di San Pietro sul colle (anno 1510), la pala d'altare di San Costantino (anno 1519) e la pala barocca dell’Altare maggiore della chiesa parrocchiale (capolavoro del pittore bolzanino Johann Jakob Dela, raffigurante l’adorazione dei Magi e datato 1742). Inoltre il "presepe di probst”, forgiato nell’anno 1805 dalle abili mani di Augustin Alois Probst, artista paraplegico originario di Vipiteno. Si trova anche un “teatro del mondo barocco”, con 42 scene in miniatura che raffigurano l'intera storia della salvezza fino alla nascita di Gesù Cristo, passando per la passione e la resurrezione fino all'Ascensione di Cristo. In tutto sono ca. 240 statuine in legno.

     

    Museo archeologico:

    Nella cripta della Cappella di San Michele si trova una collezione archeologica che può essere visitata nel corso di una visita guidata. Sono esposti reperti di varie epoche, dal Neolitico alla prima era moderna, come la fibula di bronzo a forma di mezzaluna datata VI/V sec. a.C. Inoltre, è presente un frammento di una lapide romana e molto altro da scoprire.

    Arte e cultura
    Museum Ladin Ciastel de Tor
    San Martino, Regione dolomitica Plan de Corones

    Inaugurato nel 2001, il museo Ladin Ciastel de Tor avvicina il visitatore alla storia, lingua, cultura, archeologia, geologia, al mondo leggendario, artigianato e sviluppo turistico delle valli ladine nelle Dolomiti.

    Nelle sale e nel cortile interno del castello eretto nel XIII secolo si tengono mostre, concerti e seminari oltre ad incontri su diversi temi e aspetti legati alla lingua e alla cultura ladina.

    La visita al museo fa conoscere situazioni significative della vita passata e in parte attuale delle popolazioni ladine, evidenziando le influenze significative degli eventi extra-regionali sulla loro vita.

    Il Museum Ladin Ciastel de Tor si trova all'interno di una struttura medievale e per tale ragione solo alcune sale espositive sono accessibili con la sedia a rotelle. La mostra temporanea, invece, è comodamente accessibile per tutti.

    Arte e cultura
    Messner Mountain Museum Corones
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Sul Plan de Corones non si vivono solo emozioni alpine. Lo stesso Reinhold Messner ha definito come: „il suo quindicesimo Ottomila!“ l’ambizioso progetto legato alla catena di musei altoatesini dedicati alla montagna il cui l’ultimo componente, il „Messner Mountain Museum Corones“, ha visto  la luce proprio nell’estate del 2015. Con la star degli architetti Zaha Hadid e lo Skirama Kronplatz, l’ormai leggendario alpinista dell’estremo ha dato vita a una cordata vincente, che ha superato diverse tappe nella complessa “ascensione” che li ha portati alla realizzazione del sesto Messner Mountain Museum, il Corones, proprio in vetta alla montagna. Adulti: 14,00€, bambini 6–18 anni: 6,00€, studenti (sotto 28 anni): 12,00€, pensionati da 65 anni: 12,00€, biglietto famiglia (2 adulti + bambini sotto i 14 anni): 32,00€, biglietto mini-family (1 adulto + bambini sotto i 14 anni): 18,00€, gruppi min. 15 persone: 12,00€/persona, classi scolastiche 6–18 anni: 6,00 €/persona
    persone con disabilità: 12,00 €
    ULTIMO INGRESSO ORE 15:30

    Arte e cultura
    ECK Museum of Art
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Museo Civico di Brunico è stato inaugurato nel 1995 nelle antiche stalle della posta, restaurate e adattate, in cui nei secoli passati venivano accuditi i cavalli e parcheggiate le diligenze postali per viaggiatori. Al pianterreno, vicino all'atrio d'ingresso, si trova l'esposizione permanente di opere tardo-gotiche di Michael Pacher, del suo collaboratore Friedrich Pacher e dei suoi allievi Simon e Veit von Taisten. Al primo piano vengono presentate mostre temporanee, al secondo si trovano l'archivio e l'ufficio. Al piano interrato si trova il gabinetto grafico che viene messo a disposizione per le mostre di artisti giovani. Il museo ospita inoltre un'officina d'arte grafica con le necessarie attrezzature per la stampa calco grafica, planografica ed in rilievo (incisione, litografia, xilografia), ovvero per la stampa di libri. Il museo possiede tra l'altro 7.500 ex libris. Il punto focale del Museo è costituito dalla raccolta, dalla presentazione e dall'elaborazione della grafica regionale ed internazionale del XX secolo. Il secondo punto qualificante dell'attività è il restauro delle opere appartenute al vecchio museo civico. Il museo ospita inoltre diverse iniziative culturali come letture, seminari, performance etc.

    Arte e cultura
    Museo del contadino - Maso Tschötscher
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Museo del contadino - Maso Tschötscher: La frazione di S. Osvaldo, nel comune di Castelrotto, si adagia splendidamente su un fertile altipiano esteso oltre gli erti pendii che si estendono verso la Valle Isarco. Michl Jaider dell’albergo Tschötscherhof ricorda ancora bene i tempi duri dell’anteguerra quando chiunque in campagna doveva rimboccarsi le maniche, arando i campi di grano, partecipando alla fienagione, lavorando nella stalla, nel fienile e nei vigneti. Quando subentrò al padre nella gestione del maso con l’attigua pensione, i tempi erano già cambiati. I trattori sostituivano gli aratri trainati dai buoi, le macchine mietitrici avevano preso il posto delle falci e i campi di grano erano stati soppiantati dalla più redditizia attività lattiera. I vecchi attrezzi erano ormai solo d’impiccio, ma il giovane Michl non se la sentiva di disfarsene, tanto gli ricordavano gli anni della sua infanzia...
    Biglietto d’ingresso: offerta libera
    Categorie: Contadino, Artigianato, cultura, Cultura popolare, Etnografia
    1° marzo – 30 novembre gio-mar ore 9–20

    Arte e cultura
    Museo dei Mulini im Thal
    Aldino

    Tutto ciò che oggi funziona elettricamente una volta veniva fatto funzionare sfruttando la forza motrice. Come ciò veniva fatto e tante altre cose interessanti relative ai singoli mestieri viene spiegato in questo singolare museo. luglio - agosto ogni sabato escursione ai mulini con guida punto di partenza vigili del fuoco alle ore 10.00. Donazione volontaria

    Arte e cultura
    Messner Mountain Museum Ripa
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Si tratta del quinto museo della montagna del noto scalatore Reinhold Messner.

    Il progetto è interattivo e rappresenta un luogo d'incontro e di scambio culturale tra la popolazione rurale autoctona e gli ospiti provenienti dalle altre regioni montane del mondo.

    L'esposizione comprende opere ed oggetti d'uso quotidiano delle diverse popolazioni di montagna, tra cui sherpa, tibetani, mongoli, hunza. Il nome del museo, Ripa, significa "uomo di montagna" in lingua tibetana. 

    Reinhold Messner non vuole solo "esporre", ma invitare ad uno scambio d'esperienze con le popolazioni di montagna. Oltre all' esposizione di oggetti d' uso quotidiano delle diverse popolazioni, ogni anno trascorreranno l' estate al Messner Mountain Museum ospiti provenienti da una regione montana diversa del mondo che illustreranno le loro condizioni di vita.

    Prezzi d'ingresso:

    Adulti € 14,00, bambini (6 - 14 anni) € 6,00, studenti fino a 28 anni e senior over 65 € 12,00, biglietto famiglia (2 adulti + bambini sotto i 14 anni) € 32,00, biglietto mini famiglia (1 adulto + bambini sotto 14 anni) € 18,00, gruppi da più di 15 persone € 12,00, classi scolastiche (6 - 19 anni) € 6,00

    Chiese e abbazie
    Castello di Presule
    Fiè allo Sciliar, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Castel Prösels, costruito intorno al 1200 dai Signori di Fié, dipendenti dei vescovi di Bressanone, intorno al 1600 venne ampliato da Leonhard von Völs, capitano del Tirolo, a un maniero rinascimentale come si presenta tuttora. Nel 1981 il Castello fu aquistato dalla cooperativa KURATORIUM SCHLOSS PRÖSELS.

    Visite guidate:

    Le guide informeranno sulla storia del castello rinascimentale e Vi faranno conoscere la sala dei cavalieri, la sala delle armi, la capella. In aggiunta alle visite guidate, Castel Prösels offre un programma di visita guidata per bambini, famiglie e classi scolastiche, inoltre invita i visitatori a immergersi nel mondo del tardo medioevo.

    Il Castel Prösels offre numerosi concerti. I concerti si terranno nel cortile del Castello e in caso di maltempo nella sala dei cavalieri.

    VISITE GUIDATE ESTATE (01.05.-31.10.2025 | giorno di riposo: Sabato):
    Le visite si effettuano in tedesco e in italiano, per la lingua inglese e francese proponiamo visite accompagnate con le audioguide. Il castello può essere visitato da maggio a ottobre solo nell’ambito di visite guidate. Per i gruppi, le visite guidate sono disponibili su richiesta tutto l‘anno.

    Prezzi:

    • Adulti 12,00€
    • Bambini (6-14 anni) 7,00€
    • Gruppi (a persona) 9,00€
    Arte e cultura
    Segheria veneziana "Steger Säge"
    Tires al Catinaccio, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    All’ingresso della Val Ciamin si trova il punto informativo del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio, ospitato nella storica Segheria “Steger”, una rara segheria veneziana ad acqua.

    Fino al 2021, l’edificio ha ospitato la Casa del Parco Sciliar-Catinaccio, la più antica casa del parco in Alto Adige. Negli ultimi anni è stato restaurato con cura e la segheria è stata rimessa in funzione.

    All’interno, i visitatori possono scoprire la tradizione artigianale alpina attraverso la sega originale e la zona abitativa ricostruita, che raccontano storie autentiche della vita e del lavoro in montagna.

    Ingresso gratuito!

    Fortezze e castelli
    Bunker Avventura-Museo Opera 1
    Dobbiaco, Regione dolomitica 3 Cime

    Il Bunker
    Una testimonianza della Guerra Fredda in Alto Adige
    Costruito tra il 1938 e il 1942 come parte della barriera di Dobbiaco, il bunker fu attivato solo negli anni ’50 nell’ambito dei piani NATO contro il Patto di Varsavia. Non fu mai impiegato in combattimento, ma vi si svolsero numerose attività di spionaggio. Abbandonato nel 1993 e successivamente privatizzato, ospita dal 2017 il BunkerMuseum.

    Arte e cultura
    Minnehus
    Laion

    Walther von der Vogelweide è il cantore medievale di maggior successo e il più citato e, secondo le ricerche storiche, è molto probabilmente il cittadino più famoso di Laion. Circa 500 strofe sono state conservate per i posteri dal Maestro del Minne in vari manoscritti. La sua vita movimentata, i suoi valori e il suo ruolo nella società medievale possono essere ricostruiti sulla base dei testi delle sue canzoni. Walther era un ammiratore delle donne, un portavoce del suo tempo e talvolta un faticoso contemporaneo a causa della sua lingua tagliente.

    La mostra interattiva nel Minnehus è dedicata alla vita e all'opera della star medievale in oltre 40 stazioni interattive, creative, acustiche e visive. Il visitatore si rende conto presto che sebbene Walther sia vissuto nel XII e XIII secolo, la sua eco risuona ancora oggi.

    Fortezze e castelli
    Museo provinciale degli usi e costumi
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Museo degli usi e costumi, il più antico dei Musei provinciali dell'Alto Adige, offre la possibilità di esplorare i diversi ceti sociali della società contadina sudtirolese degli ultimi secoli. Il caposaldo del museo è costituito dall'imponente residenza barocca "Mair am Hof" edificata alla fine del XVII secolo. Le sue sale padronali tipiche della nobiltà rurale sono visitabili. All'interno della residenza trovano inoltre posto le collezioni del museo. Nel museo all'aperto, su circa 3 ettari si susseguono i masi dei contadini, testimoni della varietà di tipologie costruttive d'altri tempi. Accanto a campi e orti agricoli, si trovano inoltre costruzioni ad uso artigianale in un percorso didattico che ripercorre le tappe principali della quotidianità di una vita rurale ormai passata.

    Arte e cultura
    Museo Mansio Sebatum a San Lorenzo
    San Lorenzo di Sebato, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il museo è collocato su tre piani e racconta l'affascinante storia dell'insediamento di Sebatum. Un numero impressionante di ritrovamenti a S.Lorenzo e dei dintorni, ma anche i risultati di ricerca sull'età del ferro e sulle vicende dell'impero romano Benvenuti negli antichi insediamenti della val Pusteria: dove regnava il popolo norico dei Saevates determinando la sorte dell'intera area durante l'età del ferro. Più tardi l'insediamento, già snodo centrale in termini di scambio economico e culturale, è sfruttato dai romani. Una visita ai tre piani del museo permette di viaggiare in un 'epoca remota, quella verso la fine del primo secolo, periodo di transito e di sviluppo del vivace sito mercantile, trasformato presto nella stazione viaria romana "mansio sebatum". Testimoni di questo sviluppo sono i ritrovamenti esposti nel museo, ognuno con la sua storia da scoprire. Stazioni multimediali e interattive aiutano a comprendere come vivevamo 2000 anni fa.

    Arte e cultura
    Sentiero delle pietre
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Lungo la strada dal parco giochi di Valdaora di Sotto (Via Rienza) fino a Mühlbach vi sono blocchi di roccia del Alto Adige e i pannelli corrispondenti con descrizioni sul tema della roccia.

    Down the roar of the kid park in Niederolang (Via Rienza) up to Mühlbach the are big stone with their signs that are about the thema of stones.

    Arte e cultura
    Trostburg a Ponte Gardena
    Merano, Regione dolomitica Val Gardena

    Si tratta di uno dei più grandiosi complessi fortificati dell’Alto Adige. Castel Forte fu costruito alla fine del XII sec. e ulteriormente ingrandito e potenziato nel XVI sec. Stupendo salone tardo rinascimentale e ”Stube” gotica a volte. Qui visse il famoso avventuriero e menestrello Oswald von Wolkenstein.
    Il castello presenta al suo interno arredi e oggetti d’arte di diverse epoche, oltre ad una raccolta di circa 80 modelli storici di castelli dell'Alto Adige ad opera di Ludwig Mitterdorfer (1885-1963).

    Informazioni e prenotazioni per visite, tel. 0471 654 401.

    Arte e cultura
    Museo degli elmi dei pompieri
    Gais, Regione dolomitica Plan de Corones

    La collezione degli elmi dei pompieri a Gais é unica al mondo! Oltre 700 elmi di pompieri di tutto il mondo possono essere ammirati nel museo. La collezione consiste in tantissimi elmi interessanti dall' Egitto, dalla Thailandia, dal Guatemala, da New York, dal Vaticano e da ogni parte del mondo. In particolare vengono ammirati dai visitatori gli elmi in metallo francesi, decorati con pennacchi.

    Visite solo su prenotazione!

    Arte e cultura
    Museo degli "Kastelruther Spatzen"
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi
    Il museo, tutto fatto di legno nello stile delle tipiche baite tirolesi, è diviso in 7 sale allestite ciascuna con molta cura da Walter Mauroner, uno dei membri degli Spatzen.
    Arte e cultura
    Mercato a S. Cristina
    Santa Cristina Val Gardena, Regione dolomitica Val Gardena

    Ogni mercoledì ha luogo il mercato settimanale presso la Piazza Municipio dove trova frutta e verdura fresca, abbigliamento e altro. Il mercato è di dimensione ridotta d'inverno.

    Arte e cultura
    SMACH. Val dl'Ert
    San Martino, Regione dolomitica Plan de Corones

    SMACH Val dl’Ert è il parco di arte pubblica nella natura di San Martino in Badia vincitore della menzione speciale al Premio Nazionale del Paesaggio 2023 assegnata dal Ministero della Cultura. Nei 24 ettari di foresta e pascoli incontaminati il sentiero vi condurrà alla scoperta di 23 opere che dialogano con il paesaggio e i visitatori.


    La Val dl’Ert è concepita come work in progress, infatti si arricchisce di nuove opere dopo ogni edizione della SMACH Biennale che quest’anno aprirà l’8 luglio 2023 presentando 10 nuove installazioni.


    L’ingresso è gratuito e il parco si può visitare autonomamente ogni giorno dell’anno. È anche possibile contatare SMACH per avere visite guidate singole o in gruppo.

    Arte e cultura
    Rosarium Bulla
    Ortisei, Regione dolomitica Val Gardena

    Roseto Uhrerhof a Bulla, un’attrazione botanica unica Vi aspetta nel roseto più alto d’Europa a 1.500 m dell’albergo Uhrerhof a Bulla. La varietà di 6.000 rose e di oltre 150 specie diverse, estese su un pendio profumato, Vi daranno modo di godere della bellezza della natura. È aperto nei mesi di luglio, agosto e settembre ogni giorno dalle ore 10.00 alle ore 17.30, lungo il pendio presso l’Hotel Uhrerhof a Bulla. Cani non ammessi.

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