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    Luoghi particolari a Chiusa

    Le località di Chiusa, Barbiano, Velturno e Villandro sono ricche di attrazioni culturali e storiche. Visita castelli, chiese e musei
    per un'immersione completa nella storia e nella cultura dell'Alto Adige.
    Risultati
    Chiese e abbazie
    Convento di Sabiona
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Il Monte Sabiona e il suo monastero meritano grande attenzione per la loro archeologia, storia e arte.

    L'artista Sonja Hofer di Chiusa descrive la fortezza sopra Chiusa così: "Sublime e imponente, ma anche un po' fredda, l'architettura pseudoromantica del monastero, caratterizzata da una rigida simmetria, si staglia pallida contro il cielo."

    C'è molto da raccontare sulla storica fortezza sopra Chiusa: intorno all’anno 1000, la sede vescovile fu trasferita da Sabiona a Bressanone. Fino ad allora, la Chiesa di Santa Croce fu per circa 400 anni la "Cattedrale della Diocesi di Sabiona".

    Il "Monte Santo" è uno dei più antichi luoghi di pellegrinaggio del Tirolo, e il noto Chiostro Ladino viene menzionato per la prima volta già nel 1503. Per oltre 335 anni, le Benedettine hanno plasmato il Monte Santo prima di lasciare il monastero nel novembre 2021. Dal 7 settembre 2024, sotto la guida di Padre Kosmas Thielmann OCist, inizia una nuova era: i Cistercensi dell'Abbazia di Heiligenkreuz hanno riportato nuova vita al monastero. Il loro obiettivo è ristabilire Sabiona come centro spirituale e importante meta di pellegrinaggio in Alto Adige.

    Ogni giorno, alle ore 11:30, viene celebrata la Santa Messa nella chiesa del monastero.

    Con il supporto della Diocesi di Bolzano-Bressanone e della comunità locale, il monastero intende offrire uno spazio di preghiera e meditazione, ma anche un luogo di incontro e dialogo. Si attendono altri monaci cistercensi per rafforzare la comunità monastica e ravvivare la tradizione secolare di Sabiona.

    Chiese e abbazie
    Chiesetta del Morto
    Villandro, Bressanone e dintorni

    La chiesetta dei Morti si trova a 2.186m sul livello del mare nel tratto che segna il passaggio dal Monte Villandro alla Val Sarentina, sull'altopiano dell'Alpe di Villandro, che è la seconda in Europa per estensione. Per via della sua particolare posizione, la chiesetta dovette continuamente venir ricostruita e restaurata. Lo stato attuale è quello della ricostruzione del 1899, l'ultimo restauro avvenne ad opera degli “Schützen” di Villandro nel 1981. Impressionante per ogni visitatore al suo interno il gruppo della crocifissione, di dimensioni superiori a quelle naturali. La chiesetta si raggiunge percorrendo una Via Crucis di 4 Km con 14 stazioni attraverso i prati dell'Alpe di Villandro. Un'altra Via Crucis permette di salire alla chiesetta anche dalla Val Sarentina.

    Fortezze e castelli
    Castello Forte
    Ponte Gardena, Bressanone e dintorni

    Poso sopra di Ponte Gardena, arroccato in modo spettacolare, si inconta questo castello i cui pregevoli interni sono in gran parte adorni suppellettili originali. Una mostra permanente illustra le varie tappe della vita di Oswald di Wolkenstein.

    Le porte di castello Trostburg sono per Voi aperte da Giovedì Santo (giovedì prima di Pasqua) fino a fine ottobre.

    La visita è possibile solo con guida.

    Lunedì è nostro giorno di riposo.

    Periodo Guide     Giovedì Santo - fine giugno Ore 11.00, 14.00 e 15.00 Luglio - agosto Ore 11.00, 12.00, 14.00, 15.00 e 16.00 Settembre - fine ottobre Ore 11.00, 14.00 e 15.00


    Per gruppi è consigliabile prenotare.

    Il percorso attraverso le sale dura circa 40-50 minuti.

    Per l'esposizione dedicata ai castelli altoatesini è opportuno mettere in conto almeno 15 minuti, ma per una visita adeguata si suggeriscano circa 40 minuti (senza guida).



    Chiese e abbazie
    Chiesa Parocchiale St. Andrea a Chiusa
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    La chiesa con le imponenti mura merlate è una delle più interessanti costruzioni religiose tardo-gotiche del Tirolo. Originariamente la chiesa era di costruzione romanica come si può vedere ancora oggi dai resti delle mura. All'interno della chiesa c'è un opuscolo che contiene informazioni più dettagliate sulla costruzione.

    Chiese e abbazie
    La chiesa della frazione di San Maurizio
    Villandro, Bressanone e dintorni

    Su un terrazzamento a sud del paese, si trova l`abitato di Sauders con la chiesetta di San Maurizio. La chiesa è citata per la prima volta in documenti del 1406, ma si suppone che sul posto possa essere esistita una chiesetta precedente. Nel1670 l`edificio fu ristrutturato in stile barocco e nel 1793, insieme alle case circostanti, fu ridotto in cenere dai francesi. L `interno della chiesa è coperto da tre volte a crociera con sottarchi su semplici pilastri. La pala dell `altare maggiore rappresenta il patrono San Maurizio con ai lati le statue di San Giorgio e San Floriano e due vescovi. Buon lavoro di epoca barocca sono le rappresentazioni dei quattordici Santi Ausiliatori in piccole nicchie ad arco tondo. La chiave per visitare la chiesa si può prendere al maso Winkler

    Chiese e abbazie
    Chiesa Sant' Andrea a Carena
    Velturno, Bressanone e dintorni

    Appartenente alla parrocchia di Lazfons, risulta pure molto antica, edificata in stile romano, essa venne trasformata in gotico nel 15 ° secolo. Il suo apsetto odierno risale al 17 ° secolo.

    Arte e cultura
    Cascata a San Pietro Mezzomonte
    Velturno, Bressanone e dintorni
    Cascata nascosta ma impressionante di sopra del borgo Mezzomonte a Velturno.
    Lunghezza: 3,8 km Difficoltà: media. Tempo di percorrenza: 1,10 h Salita :. 180 m di altitudine. Itinerario: dal mulino rottami in Schrambach in leggero aumento dal bosco misto Mediterraneo fino Schrambacher cascata al punto di partenza. Andata e ritorno speciale per la primavera e l'autunno. Si può anche essere proseguiti fino Loatererhof -Buschenschank - Rinfreschi (autunno a marzo).
    Arte e cultura
    Archeoparc Velturno
    Velturno, Bressanone e dintorni

    L’istituzione dell’Archeoparc di Velturno segna la fine di due decenni di interventi da parte dell’Ufficio Beni Archeologici di Bolzano nella località Tanzgasse. La struttura renderà possibile preservare i resti archeologici dagli agenti atmosferici e permetterà anche la prosecuzione delle ricerche in futuro. Se fino ad ora una gran parte delle ricerche si sono concentrate sulle strutture nel luogo di culto dell’età del Rame, sarà dunque possibile in futuro indagare anche gli strati sottostanti, le fasi più antiche di questo santuario preistorico, del quale sappiamo che deve essere stato in uso per un periodo relativamente lungo caratterizzato da ampliamenti e ristrutturazioni, forse anche in conseguenza dell’evoluzione delle credenze religiose nel corso del tempo. 

    Arte e cultura
    I laghi Schwarzseen all'Alpe di Villandro
    Sarentino, Bressanone e dintorni

    Lago alpino dalle acque cristalline ad ovest della Chiesetta ai Morti. L'imbocco della galleria è ancora aperto e un originario posto di fusione al di sotto del lago segnala estrazioni di rame di 3.000 anni fa.

    Arte e cultura
    miniera di Villandro
    Villandro, Bressanone e dintorni

    La miniera di Villandro si trova in una posizione meravigliosa con una vista panoramica sulle Dolomiti - Patrimonio Mondiale dell'UNESCO e oggi è una delle poche miniere dell’Alto Adige visitabili dal pubblico. Esplora il labirinto di gallerie e immergerti nell'affascinante storia mineraria di Villandro, che risale a secoli fa.
    Su 750 metri di dislivello, la miniera di Villandro contava ben 16 gallerie per un totale di circa 20 km di cui 2/3 scavati a mano e 1/3 con l'impiego di esplosivi (polvere nera).
    I materiali estratti furono: argento, piombo (galena), rame e blenda. L'avanzamento di un minatore, fra gli 8 e 12 m all'anno, veniva eseguito prevalentemente in ginocchio o supini. Al rinvenimento di un giacimento minerario di maggiori dimensioni si rendeva necessario l'ampliamento della galleria per il trasporto dei minerali e della roccia sterile. La vita media di un minatore si aggirava tra 35 e 40 anni.

     

    Orari di apertura:

    GALLERIA ELISABETH
    Visite guidate
    - Martedì e giovedì alle ore 10.30 e 14.00
    - Domenica alle ore 10.30
    - Punto di partenza: galleria Elisabeth
    - Durata: circa 1,5 ore

    GALLERIA ELISABETH & LORENZ
    Visite guidate
    - Luglio & agosto ogni mercoledì alle ore 10.30
    - Punto di partenza: galleria Elisabeth
    - Durata: ca. 2,5 ore
    - Nei mesi di luglio e agosto escursione guidata anche mercoledì alle ore 10:30.

    Ulteriori informazioni sulla miniera: https://bergwerk.it/?lang=it

    Arte e cultura
    Museo Civico di Chiusa
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Il Museo Civico di Chiusa si trova nell'ex convento dei Cappuccini. La parte più importante del Museo è costituita dal famoso Tesoro di Loreto al quale è dedicato il primo piano. La donazione di questa collezione di opere d'arte d'inestimabile valore, unica nel suo genere, sia per valore artistico che per valore storico, e la fondazione del convento dei Cappuccini di Chiusa (1699), si devono alla generosità della regina di Spagna Maria Anna (1667-1740).
    Di notevole interesse inoltre la sezione dedicata alla Colonia Artistica di Chiusa (1874-1914) con il suo rappresentante Alexander Koester.
    Una visita del museo comprende anche la Chiesa dei Cappuccini, raggiungibile attraverso il chiostro.

    Mostre temporanee

    29.3. - 31.05.2025: Due mostre temporanee al Museo Civico

    • “GLI HUTTERITI”
      Una ricerca a Chiusa
      Inaugurazione: Venerdì, 28.3.2025
    • "PESC"
      Mostra collettiva in collaborazione con UNIKA
      Inaugurazione: Venerdì, 28.3.2025

    14.6. - 16.8.2025: Due mostre temporanee al Museo Civico

    • LOIS ANVIDALFAREI
      „Hoc est enim Corpus meum“
      Inaugurazione: 13.6.2025
    • ERIC PERATHONER
      Arte nel centro storico
      Inaugurazione: 13.6.2025

    30.8. - 31.10.2025

    Mostra collettiva al Museo Civico in collaborazione con ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI VENEZIA
    Durata: 30.8. – 31.10.2025
    Inaugurazione: 29.8.2025


    Ulteriori informazioni sul museo civico: https://www.museumklausenchiusa.it/it/

    Chiese e abbazie
    La torre pendente di Barbiano
    Barbiano, Bressanone e dintorni

    La chiesa di Barbiano, dedicata all’apostolo e patrono dei pellegrini, il santo Giacomo, è stata costruita nel duecento. Di quel tempo, è rimasto soltanto il campanile pendente. L’edificio di quell’ora è stato costruito nel stile romano. Nell’anno 1472 la chiesa ha ottenuto elementi gotici. 1874 - 1877 il complesso è stato allargato con la navata neoromana, attaccata alla parte esistente (sagrestia d’oggi). L’estrema pendenza del campanile è riconducibile al sottosuolo. Una metà del fondamento è stata costruita su terra semplice, l’altra su roccia stabile. Con un intervento geo-meccanico del ing. Fulvio Pisetta nei anni 1985 – 1988, la fermezza del campanile è stata assicurata. altezza: 37,00 metri pendenza: 1,56 metri

    Arte e cultura
    Museo locale Gudon
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Il museo del paese offre uno scorcio della vita e cultura dei contadini in Alto Adige. La collezione del Museo di Gudon ha tre temi portanti: cultura popolare contadina, artigianato e arte locale. Il museo ospita una “Rußküche” originale (caratteristica cucina per affumicare), svariati mobili contadini e oggetti d’uso quotidiano, che formano un unico allestimento. Un laboratorio del calzolaio offre uno sguardo sulla complessitá di questo antico mestiere. Particolarità del museo è l’angolo dedicato al pittore meranese Josef Telfner, che visse a lungo a Gudon. Telfner dipinse acquarelli con diverse vedute del paese, di cui ritrasse inoltre numerosi abitanti.

    Su richiesta visite possibili tutto l'anno: Tel. 0472 84 73 99 (Otto Schenk)

    Fortezze e castelli
    Castell Branzoll
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Questo castello fu costruito attorno al 1250 dai Signori di Sabiona. Tra il 1465 e il 1671 fu sede del giudice responsabile del territorio del principato vescovile. Dopo un furioso incendio nel 1671 del castello rimasero solamente le rovine finchè nel 1895 fu acquistato e ricostruito dal famoso appassionato di castelli - Dr. Otto Piper. Il castello non è visitabile dato che è abitato da una famiglia di Chiusa.

    Chiese e abbazie
    San Antonio a Velturno
    Velturno, Bressanone e dintorni

    Lungo la strada che porta al convento di Sabiona, c' è la cappella Sant'Antonio, costruita attorno al 1670 per iniziativa di Hieronymus Petzer e sua moglie. È stata restaurata nel 1984, in occoasione dell'anno celebrativo del Tirolo.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Loreto a Chiusa
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    La Cappella di Loreto sorse al posto della cosiddetta Casa Zoppolt, dimora natale di Padre Gabriel Pontifeser. Lasciata a lungo in condizioni precarie, la Cappella è stato oggetto, nel 2002, di un profondo intervento di risanamento. 
    Fatta erigere nel 1702/03 dalla sovrana di Spagna Maria Anna, la Cappella di Loreto fu consacrata nel 1723. Costituisce una ricostruzione della Santa Casa di Nazareth, situata a Loreto presso Ancona. All’interno si trovano, fra l’altro, la pala d’altare di Nicola Fumo e dipinti di artisti spagnoli.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Giorgio a Snodres
    Velturno, Bressanone e dintorni

    La chiesa di S. Giorgio si trova a Snodres, a monte di Velturno; una piccola bella costruzione del tardo gotico. Il suo aspetto odierno risale in parte al 16, in parte al 19 ° secolo.(chiave presso la casa Sigmund).

    Arte e cultura
    "Lago dei morti" sull'Alpe di Villandro
    Sarentino, Bressanone e dintorni

    Il Totensee (tradotto letteralmente, "lago dei morti"), si trova in una conca di montagna al di sotto della celebre chiesetta "Dai morti" ("Am Toten", in tedesco). Circondato da blocchi di roccia e prati, è situato ad un altitudine di 2200 m.

    Il macabro nome trae la sua origine da un termine di derivazione agricola, "tot", ("morto", appunto), che in realtà veniva inteso semplicemente come "improduttivo".

    Architettura
    Cantina Garlider
    Velturno, Bressanone e dintorni

    La struttura è composta da pareti leggere rivestite con listelli di castagno e incorniciate da muri di sostegno e soffitti in cemento a vista. Le lastre di cemento, tagliate con truciolato grossolano, sono state abilmente collocate nel terreno, per cui l'edificio si adagia armoniosamente nel ripido pendio. Gli spazi per il riempimento, l'imballaggio e lo stoccaggio sono completamente interrati, favorendo il raffreddamento. La sala di degustazione e vendita è vetrata a tutta altezza con un rivestimento superiore in castagno. I materiali naturali caratterizzano la stanza: intonaco argilloso, lastra nera, pavimento in ardesia e legno oliato. L'arredamento minimale orienta la concentrazione sull'essenziale: i vini. La luce penetra dall'alto e si diffonde nella stanza. Dalla sala degustazione piccole finestre a spioncino permettono di dare un’occhiata alla cantina che conserva i vini d’annata. La particolare attenzione al paesaggio e la predilezione di materiali naturali si riflette anche nella filosofia che l’azienda vinicola Garlider applica alla produzione di vini biologici.

    Arte e cultura
    Zona archeologica Plunacker - Villandro
    Villandro, Bressanone e dintorni

    L’Archeoparc presso il campo Plunacker è uno dei più importanti luoghi di ritrovamento archeologici più importanti dell’arco alpino. Le tracce degli insediamenti risalgono al periodo dal Mesolitico al Neolitico e dall’Età del Bronzo fino all’epoca Romana. Si tratta di un intervallo di tempo di ben 7.000 anni! L’attrazione principale è rappresentata senza dubbio dall’abbondanza di resti di edifici di epoca Romana e medievale.

    Per una casualità, il sito fu scoperto nel 1976 in occasione di scavi e successivamente negli anni 80 furono portati alla luce diversi edifici. Nel frattempo, il sito occupato dall’Archeoparc Villandro si è esteso su 1.600 m². Accanto, è stata allestita un’esposizione permanente con anfore e tanti altri oggetti ritrovati.

    Visite guidate sono possibili fuori dagli orari di apertura su richiesta.
    Ulteriori informazioni: Tel. +39 3355474663 o e-mail: mari.erlacher@gmail.com.

    Chiese e abbazie
    Chiesa Parrocchiale di S. Martino a Gudon
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Questa chiesa di Gudon è stata costruita nel 15. secolo. Gli affreschi all'esterno sono veramente da vedere. una caratteristica è sicuramente la Sacrestia con la cappella Koburg. Santa Messa: Sabato alle ore 18.00 e Domenica alle ore 9.00 (tedesco)

    Chiese e abbazie
    Chiesa di Nostra Signora a Sabiona
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Chiesa di Nostra Signora Questa chiesa a pianta ottangonale è stata costruita da Martin Dellai tra il 1652 e il 1658. Al suo interno si trovano affreschi in stile barocco di Stefan Kessler, maestosi stucchi di Francesco Carlone e Simon Delai nonchè un altare del 1612. Risale all'epoca paleocristiana (2. metà del 4. secolo) il fonte battesimale che si trova in un locale attiguo raggiungibile dall'interno della chiesa.

    La chiesa è aperta da luglio a settembre ogni martedì, venerdì e sabato dalle ore 14.00-17.00. Da ottobre a metà novembre è aperta solo venerdì e sabato dalle ore 14.00-17.00.

    Chiese e abbazie
    Croce di Lazfons
    Chiusa, Bressanone e dintorni
    I primi rituali, nel luogo in cui dal 1743 sorge la panoramica Chiesetta “Santa Croce su Cima Ritzlar”, risalgono probabilmente all’epoca preistorica, sebbene sia impossibile individuare  il periodo esatto in cui le persone scoprirono la straordinaria aura di questa località.

    Una cosa, però, è certa: il sentiero che porta alla Croce di Lazfons (2.311 m), il luogo di pellegrinaggio più in quota dell’Alto Adige sul versante sud di Cima San Cassiano, è il più antico itinerario simile della regione.

    Negli ultimi secoli, il rifugio vicino alla chiesetta in quota (2.305 m d’altitudine) ha offerto protezione e riparo a numerosi pellegrini ed escursionisti. Innumerevoli e mirabili storie aleggiano su questo luogo benedetto, come ad esempio quella secondo cui all’inizio del 18° secolo il “Dio nero” avrebbe scelto con un cenno del capo il luogo in cui collocare il crocefisso. Ed è qui che si prega (soprattutto per la protezione dal maltempo) alla fine del pellegrinaggio moderatamente ripido, salendo dal Rifugio Chiusa in circa 1 ora.

    Dalla Croce di Lazfons, immersa nelle Alpi Sarentine, lo sguardo spazia fino a Sassolungo, Punta Grohmann, Catinaccio d’Antermoia e Catinaccio, ma non è solo il panorama sconfinato a rendere così speciale questo luogo, bensì l’atmosfera che pervade gli escursionisti.
    Chiese e abbazie
    Chiesa dell'Ospedale a Chiusa
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Dopo il 1200 il Vescovo di Bressanone Konrad von Rodank fece costruire un alloggio per pellegrini, per dare ospitalità ai viaggiatori e per curarli in caso di malattia - da ciò deriva il nome "Chiesa dell'Ospedale". Dopo numerose inondazioni si è conservata fino ad oggi solo la piccola chiesa circolare. La costruzione a pianta centrale è sormontata da una volta a calotta e un piccolo campanile. Nel suo interno si possono ammirare resti di affreschi romanici. Fino al 1460 la chiesa fungeva anche da chiesa parrocchiale ma la sede fu trasferita a causa della continua minaccia di inondazione. La chiesa fu consacrata una seconda volta e dedicata questa volta al martire s. Sebastiano.

    Chiese e abbazie
    Cappella del Santo Sepolcro a Barbiano
    Barbiano, Bressanone e dintorni

    La cappella del Santo Sepolcro si trova sotto la strada tra Pronte Gardena e Barbiano nella vicinanza del maso Wohlaufhof. La cappella ha un altare barocco molto semplice. Probabilmente la cappella fu costruita nel 17° secolo in connessione a un Via Crucis. Tre croci che si trovano a pochi metri dalla cappella appoggiano questa teoria. Nel 1701 la cappella fu rinnovata dal maestro di posta di Colma Leiter a spese proprie. Una seconda rinnovazione fu eseguita nel 1983. Le chiavi possono essere richieste presso il maso Wohlauf, tel. 0471 654 024

    Chiese e abbazie
    Chiesa del Convento a Sabiona
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Il semplice edificio fu eretto nel 1687 da Giovanni Delai e dopo un crollo fu riconsacrato nel 1693. Sulla parete della navata principale sono appesi i battenti laterali del vecchio altare raffiguranti i Santi fondatori Benedetto e Scolastica. Un magnifico cancello in ferro battuto separa all'interno la parte accessibile ai visitatori dallo spazio riservato alle suore. in unangolo davanti alla chiesa sta la fontana giubilare, creata dall'artista altoatesino Martin Rainer nel 1986.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di Villandro
    Villandro, Bressanone e dintorni

    La chiesa parrocchiale dei S. S.Stefano e Lorenzo fu consacrata nelle sue forme attuali nel 1521. Una chiesa più antica, documentata fin dal 1234, sorgeva a sudest dell`odierno campanile dove oggi si trova il cimitero. La parte inferiore del campanile risale all`antica chiesa parrocchiale. Nel 1900 bruciò la volta della chiesa ed alla successiva ricostruzione risalgono le decorazioni neogotiche del coffitto. Nella chiesa parrocchiale sono presenti interessanti opere d`arte: l`altar maggior del 1884, quelli laterali del 1903, il pulpito del 1867 e la Madonna del Rosario, un`opera barocca risalente al 1700. Di grande valore artistico sono anche il quadro ad olio di Francesco Sebaldo Unterberger rappresentando la lapidazione di Santo Stefano e le decorazioni delle vetrate risalenti al 1520 e raffigurati scene della vita dei minatori.

    Chiese e abbazie
    Chiesa San Valentino a Villandro
    Villandro, Bressanone e dintorni

    Lungo la strada che da Chiusa conduce a Villandro s`incontra la chiesa di San Valentino. Si tratta di un edificio a navata unica che si prolunga nel presbiterio (coro) con un campanile laterale a guglia. La chiesa, che viene citata per la prima volta nel 1303, bruciò intorno al 1400 ed in fase ricostruzione ricevette, al posto del soffitto piano, una bella volta stellata. L`altare è un bel lavoro di scultura tardo gotica e rappresenta ai lati della Madonna i due San Valentino: sulla destra il vescovo e sulla sinistra il prete. Le opere d`arte più pregevoli sono gli affreschi sulla parete ovest della chiesa; San Cristoforo, una Crocifissione e la Madonna col Bambino e Sant`Anna.

    Fortezze e castelli
    Castel Summersberg a Gudon
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Summersberg (Sommersberg), indicante una località posta sul versante orientale della località di Gudon, viene nominato per la prima volta in un documento del 1202. Nel 1329 il duca Enrico di Carinzia consentì a Georg von Vilanders di costruire un castello sul monte "Summersberg". Successivamente, Castel Summersberg e la signoria del giudizio di Gudon passarono nelle mani dei signori di Gufidaun e dei conti Thun e infine, nel 1619, in quelle dei Wolkenstein-Trostburg. Fino al 1828 Summersberg fu anche sede del giudizio di Gudon. Nel 1857 il castello fu venduto a Michael Kasseroler e in seguito a Ignaz Zingerle.

    Architettura
    Cantina Valle Isarco
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    La cantina è stata fondata nel 1961. Il semplice capannone di produzione eretto nel 1978 è stato ristrutturato nel 2005 per garantire la separazione funzionale tra le varie attività e attribuire all’edificio un’immagine più decorosa. La nuova addizione in cemento e il vecchio edificio restante sono rivestiti con uno strato di intonaco rosso-grigio fortemente strutturato, che dà al complesso un aspetto unitario e simboleggia il legame con il terroir. Inoltre tutti gli elementi in acciaio sono verniciati di rosso ossidato: ne consegue che la colorazione complessiva dell’edificio richiama alla mente la roccia dilavata delle vigne circostanti. La cantina dei barrique è coperta da un soffitto a volta in mattoni, mentre le pareti sono trattate con un intonaco a base di argilla. I locali degli uffici e di riunione sono stati rinnovati, forniti di nuovi arredi e in parte ravvivati con colori intensi. Nel 2014, infine, la zona di degustazione e di vendita è stata risistemata con l’allestimento di un nuovo percorso storico sul vino.

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