Brunico ti aspetta con un mix unico di attrazioni culturali e naturali. Ammira il panorama dal Castello di Brunico, passeggia tra le stradine storiche e lasciati affascinare dai musei locali. Un'esperienza indimenticabile nel cuore dell'Alto Adige. |
La mancanza di documenti rende impossibile l´esatta datazione della nostra chiesa, una basilica spoglia. Secondo la testimonianza degli esperti doverebbe essere stata costruita intorno al 1180.
SS. Messe: domenica alle ore 8.30 (in lingua tedesca). Sante Messe straordinarie in tutte le giornate di festa cattolica.
Chiesa parrocchiale con prezioso crocifisso della bottega di Michael Pacher ed un organo "Mathis" realizzato nel 1983, il più grande in Alto Adige. In origine qui sorgeva una cappella dedicata alla Vergine Maria, costruita nel secolo XIII dagli abitanti del villaggio di Ragen.
L'edificio attuale é l'ultimo di una serie di quattro succedutisi nei secoli nello stesso luogo.
Orario SS. Messe: Lunedì e venerdì ore 08.00 e prefestivi ore 18.00. Domeniche e festivi ore 09.00, ore 11.00 (in italiano) e ore 18.00. Tutte le messe si tengono in lingua tedesca, tranne dove indicato diversamente.
In mezzo ai prati verdi sorge la chiesa di S. Valentino, una costruzione tardogotica con portale a sesto acuto, finestre ogivali e volta stellata. Questo santuario di campagna fu consacrato nel 1434 e fungeva da luogo di pellegrinaggio degli abitanti di Falzes nei giorni delle rogazioni e del ringraziamento per il raccolto. Di quell'epoca però sono rimasti solo i muri della navata unica. La volta, il coro e il campanile a cuspide in bei blocchi di granito commessi furono aggiunti solo nel XVI secolo. La sacrestia, ospitata nel pianterreno del campanile, si segnala per la sua bella volta stellata e nervata. L'altare maggiore in stile barocco reca una ben proporzinata ancona a colonne, con trabeazione parziale e frontone a volute. La pala d'altare è stata dipinta dal noto pittore della Val di Fiemme Franz Unterberger. Raffigura il patrono della chiesa S. Valentino e il patrono degli animali domestici Antonio Abate. Anche le statue barocche dei santi Giovanni e Paolo, Silvestro, Martino e Michele e due angeli sono dei buoni lavori del 1752. Nel 1979/80 fu portato alla luce sulla parete nord un ciclo di affreschi di mano di Friedrich Pacher (1487). I campi pittorici della zona ovest mostrano le buone e le cattive azioni, quelli della zona est scene della Passione. Grande importanza ha una scultura lignea di S. Valentino. Essa fu realizzata alla metà del XV sec. e potrebbe essere un'opera giovanile di Michael Pacher. Alla chiave di volta i conti Künigl e il convento di Novacella hanno lasciato per sempre il loro stemma. La pittura sulla parete esterna raffigura la Crocifissione di Nostro Signore, la Visitazione di Maria ad Elisabetta, S. Valentino e la santa coppia di medici Cosma e Damiano. Il donatore di questo affresco, un certo Baumann del vicino maso, ha lasciato scritto in poche righe ai suoi successori: hans mair in veld und sein hawsfrau margret (1434).
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Costruita agli inizi del XV secolo, in stile gotico. L'affresco della crocifissione di "Hans von Bruneck" sulla vicina porta cittadina fu rovinato nel 1758 quando la porta fu alzata per trasportare in Via Centrale una grande fontana. La Cripta delle Ursuline é la parte più vecchia di tutto l'edificio del convento, risale all 1410 ca.; il locale della cripta è quasi vuoto, ma pieno d'atmosfera - santificata dal silenzio secolare della quiete dei defunti.
Orario SS Messe: Lunedì - Venerdì ore 17.30, Domeniche e festivi ore 10.30.
Le SS Messe vengono celebrate in lingua tedesca.
La chiesa, costruita verso il 1340 grazie a una donazione del brunicense Nikolaus del Stuck, è dedicata a santa Caterina, della quale numerosi affreschi all'interno e all' esterno dell'edificio narrano la vita. Caterina, che era una facoltosa ereditiera di Alessandria, si fece battezzare dopo che la Vergine Maria le era apparsa in sogno. Un giorno giunse ad Alessandria l'imperatore Massenzio, vinse cinquanta filosofi della superiorità della fede cristiana su tutte le altre religioni. Massenzio mandò al rogo i cinquanta filosofi e fece torturare, sottoporre al supplizio della ruota e infine decapitare Caterina. Caterina (ritratta con lo strumento del suo martirio) sta fra i quattordici santi ausiliatori. La guglia a doppio bulbo che orna la torre campanaria é la piú tarda, fu apposta in seguito al grande incendio del 1724. Sotto di essa si trova un locale da cui, fino al 1972, la guardia antincendio notturna attendeva al suo compito.
Rappresentazione barocca del battesimo di Cristo di Francesco Unterberger (1707 - 1776). La chiesa dello Spirito Santo all' Ospedale sorge sulle rovine di un edificio precedente, costruito nel secolo XIV. Quella odierna è una bella chiesa barrocca del secolo XVIII.
Sante Messe in lingua italiana: Lu, Ma, Me, Ve alle ore 09.00, sabato alle ore 18.00.
Domenice e festivi alle ore 18:00, a luglio, agosto e nel periodo di Natale.
La chiesetta fu eretta nel 1652. Subito dopo "Mauren" cominciano le stazioni della Via Crucis che conducono alla più amata meta di pellegrinaggi della Val Pusteria Centrale, a Maria di Sares. Il piccolo santuario di "Nostra Signora di Loreto" fu costruito alla metà del XVII° secolo ed era allora legato ad un eremitaggio. Sulla porta d'ingresso rettangolare si legge 16ERPAUT52, sopra una moderna pittura della S. Virgo Lauretana. Sull'altare della chiesa, sul timpano si notano l'Annunciazione e, sotto, la Madonna Nera col Bambino, Sant'Anna, San Gioacchino e, sopra le porte, San Giuseppe e San Silvestro.
Fra le mete più suggestive della città vi è senza dubbio il Cimitero di Guerra. Durante il primo conflitto mondiale a Brunico erano ospitati diversi ospedali militari in cui morirono numerosi soldati feriti, malati e prigionieri di guerra. Poiché non era possibile seppellirli nel cimitero cittadino, il comune cedette al comando militare sul Monte Spalliera una grande superficie affinché vi realizzasse un apposito cimitero. Un ufficiale del genio che prestava servizio a Brunico, l'architetto ed ingegnere A. Bechtold di Bregenz, allestì il cimitero in modo tale che si inserisse armoniosamente nell'ambiente del bosco. Qui sono sepolti in tombe singole e fosse comuni 669 soldati dell'armata austroungarica, 103 prigionieri russi, 13 serbi e 7 rumeni. I 77 soldati italiani che vi erano stati sepolti furono trasferiti nel 1932 nell'ossario Pocòl, mentre i 45 soldati tedeschi furono traslati in un cimitero al Passo Pordoi. Qui sono sepolti anche 19 soldati tedeschi dell'ultimo conflitto mondiale che persero la vita sotto i bombardamenti, un ufficiale italiano e cinque cittadini brunicensi caduti nelle vicinanze negli ultimi giorni di guerra. Il Cimitero di Guerra è gestito da un comitato femminile che cura amorevolmente e senza distinzione ogni sepoltura.
Consacrato nel 1628, il convento dei Cappuccini provvede alla cura delle anime della città. Il giardino dietro la chiesa è stato ampliato e trasformato in un' oasi di pace e in un parco giochi per bambini. Proseguendo sulla Via Dante al Bivio per Teodone, si trova uno dei più belli ed antichi Capitelli del Tirolo.
Sante Messe: domeniche e festivi alle ore 08.00 in lingua tedesca e alle ore 09:15 in lingua italiana.
Giorni feriali alle ore 09.00 in lingua tedesca.
Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, una struttura irregolare che testimonia che la chiesa fu eretta in varie fasi fra il XIII° ed il XVI° secolo. Famosa "Madonna col bambino e l'uva" di Michael Pacher. Nell'adiacente cappella Egerer affreschi della bottega di Pacher.