Vai ai contenuti

aggiunto ai preferiti

rimosso dai preferiti

Oops! C’è stato un problema, prova di nuovo

Il tuo account è in corso di creazione

Il tuo account è stato creato con successo e ora hai effettuato l'accesso.

L'accesso è stato effettuato con successo!

L'account è stato creato con successo, ma non è stato possibile effettuare il login automatico.

Sei stato disconnesso

Filtra
Filtri selezionati
    Livello di difficoltà
    Durata
    Distanza in Km

    Attrazioni culturali e luoghi particolari sulla Strada del Vino dell'Alto Adige

    Seguendo le orme della nostra storia, puoi passeggiare tra castelli e palazzi signorili, visitare chiese e monasteri ed esplorare architetture contemporanee, edifici e luoghi unici durante visite guidate e tour. Scopri e vive usanze tradizionali nate nel passato, partecipa a eventi contemporanei o a eventi culturali come mostre, teatro, danza e musica per immergerti nell'arte e nella cultura locale.

    Risultati
    Arte e cultura
    Percorso 3D
    Cortaccia sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Il percorso 3D Niclara-Magrè-Cortina è una passeggiata facile che si può fare anche con carrozzina. Il sentiero da Niclara a Cortina passa attraverso frutteti e vigneti e anche vicino biotopi dove si possono osservare vari animali. Vicino al campo di calcio a Cortina c'è anche la possibilità di fare sosta coi bambini al parco giochi.

    Fortezze e castelli
    Canonica
    Salorno, Strada del Vino
    Das Pfarrhaus, ein barockes Gebäude und ehemaliger Ansitz von Vilas, war 1741 im Eigentum der Familie von Lutterotti. 1858 wurde es von der Gemeinde erworben, um die Schule und das Pfarramt unterzubringen. Die Fenster und das Eingangsportal des dreistöckigen Gebäudes sind mit Steineinfassungen, das Dachgeschoss mit neun Ochsenaugen versehen. Im Inneren gibt es zahlreiche stuckverzierte Räumlichkeiten und zierliche schmiedeeisern Brüstungen. Die Kapelle aus dem 17. Jh. war ursprünglich der Seligen Jungfrau Maria, dem Hl. Josef und dem Hl. Antonius von Padua geweiht.
    Fortezze e castelli
    Castel Boymont
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Epoche antiche ricche di misteri Un breve viaggio nell'alto medioevo dove l'unico legame con il presente rimangono le fresche e straordinarie preparazioni culinarie. La fortezza di Boymont venne eretta come residenza signorile nel 1230. Un incendio nel 1742 la distrusse quasi completamente e furono molti i successivi proprietari. Nel 1977 venne acquistata da Fritz Dellago. Le due sale dei cavalieri, le finestre dall'arco a tutto tondo in pietra, le colonne ed i capitelli sono giá da soli degni d'una visita. Ogni giorno direttamente dal nostro affumicatoio puntine fresche e arrosto. Orario di apertura Il punto di ristoro è aperto dalle 11.00 alle 17.00. Lunedì giorno di riposo da metà settembre alla fine di ottobre aperto tutta la settimana

    Fortezze e castelli
    Rovine del Castel Caldiff
    Egna, Strada del Vino

    La rovina Caldiff si trova sopra Egna a Mazzon e lascia intravedere in un vecchio edificio costruito probabilmente intorno al 1200. Il castello è stato abitato tra il XVI e XVIII secolo dalla nobile famiglia di Enn e in parte è decaduto dopo un incendio. Dopo i lavori di ristrutturazione solo alcuni resti delle mura, così come anche affreschi e pitture murali sono esistenti. La rovina è raggiungibile attraverso il vecchio sentiero del castello.

    Fortezze e castelli
    Maso Pock
    Ora, Strada del Vino

    Complesso rurale sito nel punto in cui convergono ad angolo acuto le vie della Cascata e S. Colombano, composto da varie ali ad uso residenziale e produttivo raccolte intorno a un cortile interno. Nel punto di incrocio delle due strade è identificabile il nucleo originario del complesso, ampliato in epoca rinascimentale agli inizi del XVII secolo, come indicano il portale con cornice a bugnato, il monogramma di Hans Pock e l’anno 1626. Su una bifora era un tempo leggibile l’anno 1620. Nell’angolo sud-ovest erker poligonale e sul retro verso la strada erker rettangolare su mensole rinascimentali finemente lavorate con decori a volute.

    Fortezze e castelli
    Rudere Helfenburg
    Terlano, Strada del Vino

    Il sistema costruttivo e la stratificazione delle pietre del piccolo castello di Helfenburg fanno presupporre che esso sia stato costruito intorno al 1180. I castellani erano con ogni probabilità i conti del Tirolo. L'ultimo riferimento scritto alla Helfenburg risale al 1353.

    Arte e cultura
    Vista panoramica Kanzel
    Egna, Strada del Vino
    Questo fantastico punto panoramico sopra Egna offre una vista spettacolare su Egna, Montagna e l'intera regione della Bassa Atesina fino a Bolzano, il Lago di Caldaro e l'intero gruppo della Mendola fino al Corno di Tres sopra Favogna. A nord, si vedono le cime dell'Ifinger e dell'Hirzer, nonché la Sarner Scharte e il Gruppo di Tessa sopra Merano.
    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di S. Martino
    Cortina sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La chiesa parrocchiale di Cortina all'Adige è dedicata a San Martino. La costruzione gotica risale agli inizi del XV secolo e venne edificata sui resti di una vecchia cappella. La chiave di volta è decorata con l'immagine di San Martino e riporta la data 1474. Una seconda chiave di volta raffigura la Vergine Maria e viene fatta risalire alla fine del XVII secolo. Nel corso degli anni sono state effettuate anche delle modifiche all'edificio. Nel 1610 venne restaurato il campanile, nel 1996 si lavorò al mosaico di San Martino sul portone d'ingresso della chiesa e l'arredamento, l'organo e le sedute del coro vennero rinnovate. Nonostante le numerose modifiche, molti vecchi tesori sono sopravvissuti agli anni e sono visibili ancora oggi nella chiesa parrocchiale. Per esempio l'edificio sacro ospita una statua della Madonna del XV secolo e due grandi quadri d'altare del XVII secolo. I gioielli più particolari restano comunque le campane del 1449, ovvero le campane tra le più antiche dell'Alto Adige che da alcuni anni sono tornata a suonare per la Messa dal campanile.

    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Giuseppe al lago
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festa di patrocinio: 19 marzo

    La cappella di San Giuseppe fu eretta nel 1700 circa. La forma architettonica del coro, poco rientrato e di perimetro lineare, si riscontra assai spesso in questa regione, dalla mentá del XVII secolo, ed è frutto di un progetto complessivo dell’architetto Delai. Degno di nota l’altare maggiore, marmoreo, ornato di statue in legno e in stucco. La chiesa è aperta solamente durante le sante messe.

    Fonte: ufficio parrocchiale Caldaro

    Arte e cultura
    Vista panoramica Passo Mendola
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Il punto panoramico dalla stazione a monte della funicolare della Mendola offre una spettacolare vista su Caldaro e le cime dolomitiche circostanti quali il Catinaccio ed il Latemar.

    Distillerie
    Distilleria St. Urban
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Distillazione a più alto livello
    St. Urban è sinonimo di arte distillatoria di incquagliabile qualità. Presupposto essenziae per la produzione di un'acquavite di impareggiabile qualità è l'uso esclusivo di frutta di nostra coltivazione, raccolta in piena maturazione e attentamente selezionata. Ognuno dei nostri distillati, ottenuto senza aromi né zuccheri aggiunti, è pura espressione incontaminata. La nostra pregiata acquarite si distingue per una ricchezza aromatica e un'armonia del tutto particolari, acquisite durante lunghi mesi di invecchiamento.
    Chiese e abbazie
    Chiesetta Maria Rast
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Posizione: Un po' fuori paese nella via omonima troviamo questa graziosa chiesetta della Madonna del Riposo. Storia: Questa è la prima chiesa del comune di cui si documenta la costruzione avvenuta nel 1874 su progetto dell'architetto diocesano Josef Vonstadl. Stile: Lo stile neoromanico è chiaramente riconoscibile. Il campaniletto a vela in facciata, la navata con volta a botte, le finestre a tutto sesto ed altre caratteristiche degne di nota sono dei veri gioielli per l'appassionato di storia. Nel piazzale della chiesa, i visitatori più attenti scorgono la Via Crucis in mosaico realizzata dall'artista locale Robert Scherer. Stile e caratteristiche: Questa chiesetta è tutt'oggi un luogo di pellegrinaggio ed è considerata lo sfondo ideale per la celebrazione di matrimoni.

    Distillerie
    Distilleria Villa Laviosa
    Terlano, Strada del Vino

    Il mondo della grappa, dei distillati e dei liquori ha una lunga tradizione nella distilleria Villa Laviosa.

    Per degustazioni si prega di contattarci direttamente.

    Fortezze e castelli
    Rocca di Festenstein (Castelforte)
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    L'emblema di Andriano sono senz'altro le rovine di Castelforte che si ergono su un ripido spuntone roccioso della Gola del Rio Gaido. La rocca che troneggia su Andriano é raggiungibile solo percorrendo un ripido sentiero. Era senza dubbio nelle intenzioni del costruttore dell'epoca rendere il maniero inaccessibile alle armi del nemico.
    Al contempo, dalla spettacolare posizione del castello, si schiude un ampio panorama sulla sottostante Valle dell'Adige. Castelforte viene per la prima volta menzionato nei documenti a metá del 13° secolo, quando si presume sia stato edificato o sottoposto a significativo ampliamento.

    Il castello era sotto il dominio dei Signori di Appiano, che probabilmente lo diedero in gestione ad uno dei loro vassalli. La gestione di un tale maniero includeva l'incasso dei tributi dovuti dai contadini dei masi, la costante preoccupazione per l'approvvigionamento di acqua, di viveri e di legna da ardere, i lavori di manutenzione e gli incessanti turni di guardia.
    Tutto questo , considerate le difficoltá di accesso al castello, rappesentava una fatica immane. 
    Si presume che tra il 13° e 14° secolo il castello sia stato coinvolto in conflitti e di conseguenza danneggiato e che nel 1383 sia passato nelle mani dei Signori di Villandro con l'obbligo di risanare la desolata fortificazione. Questi dati sono la prova che alla fine del  14° secolo il castello adempiva ancora alla proprio funzione. Succcessiavamente, il castello cambió piú volte proprietario: nel 15° secolo ne entrarono in possesso prima i nobili Sparrenberger e, poi dal 1654 al 1818 i Signori Lanser di Appiano. 

    Nel 2008 la proprietá passa al Conte Meinhard Khuen von Belasi, il quale attua in collaborazione con i Beni culturali della Provincia una serie di musure di restauro per mettere in sicurezza le opere murarie e proteggere il maniero da un ulteriore decadimento.

    Aperture straordinarie di Castelforte:

    Dopo lunghi lavori di restauro le rovine di Castelforte sono di nuovo a disposizione degli interessati. L’Associazione turistica di Andriano organizza delle aperture straordinarie del castello nelle seguenti date:

     

    domenica, 02.04.2023
    venerdí, 07.04.2023
    domenica, 16.04.2023
    venerdí, 21.04.2023 disdetta
    domenica, 30.04.2023
    venerdí, 05.05.2023
    venerdí, 12.05.2023 disdetta
    venerdí, 19.05.2023
    lunedí, 29.05.2023
    venerdí, 02.06.2023
    sabato, 10.06.2023
    domenica, 11.06.2023
    venerdí, 16.06.2023
    venerdí, 23.06.2023
    venerdí, 07.07.2023
    venerdí, 21.07.2023
    venerdí, 11.08.2023
    venerdí, 25.08.2023
    domenica, 03.09.2023
    venerdí, 08.09.2023
    venerdí, 15.09.2023
    venerdí, 22.09.2023
    domenica, 01.10.2023
    venerdí, 06.10.2023
    domenica, 15.10.2023

     

    aperto dalle ore 10.00 alle ore 15.00

    In caso di maltempo il castello rimane chiuso!

    Arte e cultura
    Casa Civica Termeno
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Riunioni, corsi, convegni, corsi di formazione, esposizioni, presentazioni di prodotti, registrazioni audio, concerti, fiere, feste di Natale, feste di compleanno e ricevimenti di nozze - la Casa Civica situata al centro del paese vinicolo di Termeno offre l’ambiente ideale per ogni tipo di manifestazione privata oppure pubblica.

    Chiese e abbazie
    Chiesa a S. Nicolò
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festa di patrocinio: 6 dicembre

    La muratura a conci tardo romanica nel pianoterra del campanile, e sulla parete occidentale della chiesa tradisce l’origine duecentesca della chiesa. Nel 1520 un cantiere comasco la ricostruì, fornendole di volte, dipinte a fresco da Bartlmä Dill Riemenschneider, figlio del celebre scultore Tilman Riemenschneider. Dal 1733 santuario mariano.

    Fonte: uff. parrocchiale Caldaro

    Fortezze e castelli
    Il panificio
    Montagna, Strada del Vino

    Un tempo questo edificio veniva chiamato “Wirtshaus am Steg” (la locanda sul molo). Nel 1523 vi abitava la famiglia Leb. Ulrich Leb, detto Uez, era un sarto. Nel 1568 viene menzionata per la prima volta una panetteria con il maestro panettiere Hans Taz, ubicata al piano inferiore.  Al piano superiore si trovava la locanda, presumibilmente gestita come tale fino alla prima metà dell'800. I tentativi intrapresi tra il 1670 e il 1699 di riaprire la locanda furono impediti dalle locande allora esistenti "Am Löwen" e "An der Rose" che adducevano come motivo della loro opposizione la scarsità di ospiti.  Dopo numerosi cambi di proprietà nei decenni successivi, dal 1774 vi si trasferirono uno dopo l'altro diversi medici chirurghi. Solo con l'arrivo della famiglia Wegscheider, proprietaria della casa da diverse generazioni, questo luogo ritrova la sua antica destinazione d'uso e diventa il panificio di paese e di nuovo una locanda.

    Degni di nota sono i due oculi in soffitta. Queste aperture, chiamate anche “occhio di bue”, sono ancora oggi un elemento molto diffuso nelle facciate delle abitazioni storiche di Montagna.

    Fortezze e castelli
    Il vecchio municipio
    Montagna, Strada del Vino

     

    Un tempo qui si trovava il maso Hof beim Ziggl, menzionato per la prima volta nel 1541 come proprietà di Franz Seemann von Mangern e successivamente come proprietà dei baroni von Coreth. Nel 1798, Bartlme von Hebenstreit lo vende al cancelliere Anton Teiss. Nel 1820 Michael Rizzoll acquista il maso; la maggior parte dei beni viene staccata dallo stesso. Nel 1862 passa a Katharina Rizzolli e nel 1871 al droghiere Mathias Pfitscher. Nel 1880, egli lo vende al Comune. Dal 1889 la parte inferiore viene usata come scuola, mentre la parte superiore viene usata come municipio fino alla prima metà del XX secolo. Oggi questa struttura ospita varie strutture sociali, la scuola elementare, la biblioteca, gli appartamenti per anziani e l'ambulatorio medico.

     All'interno dell'abitazione ci sono numerose volte a crociera e la maggior parte delle porte e delle finestre hanno infissi in pietra. La pietra arenaria usata per queste aperture veniva un tempo estratta nelle immediate vicinanze, ad esempio a Doladizza.

    Fortezze e castelli
    Casa Pichler (albergo Tschurtschenthaler-Pichler)
    Ora, Strada del Vino
    Edificio dal carattere tardogotico e rinascimentale sito sulla piazza della Chiesa. Lungo la facciata rivolta
    verso la piazza sedile in pietra e al piano superiore finestre con grate in ferro battuto del XVII secolo.
    Verso ovest muro di recinzione del cortile coronato da merli con portale dotato di una plastica cornice
    in pietra. Pitture a racemi ne decorano le pareti e in corrispondenza dell’architrave avvolgono uno scudo
    con stemma composto da un brezel e da una macina, indizi della presenza in questo sito di un mulino
    e di un fornaio.
    L’antico feudo principesco provvisto di torchio vinario e diritti di decima apparteneva all’antistante
    castello di Ora. Dal XV al XVIII secolo fu in possesso dei Kramer, una famiglia che espresse vari sindaci
    del paese. Nel XIX e nella prima metà del XX secolo si trovava qui l‘albergo Tschurtschenthaler-Pichler.
    Dalle sue scuderie e dal rustico per la raccolta delle decime derivò negli anni Cinquanta del XX secolo
    l’Hotel Turmwirt.
    Fortezze e castelli
    Via Vecchia 13
    Ora, Strada del Vino
    Edificio costruito su pianta a forma di L, composto da due ali. Nella casa d’abitazione lungo la strada
    nucleo di origine medievale rivolto a nord, riconoscibile dalla posa regolare della muratura e delle pietre
    angolari. Adiacente ampliamento tardomedievale, coperto da un unico tetto a due falde insieme alla
    costruzione originaria. Al piano superiore arredi fissi d’epoca rinascimentale in forma di una Stube con
    tavolato e soffitto a riquadri, fregi dentellati e un armadietto del 1628. Verso nord-est accesso veicolare
    al cortile costituito da un portale ad arco pieno.
    Nell’ala rivolta a sud al piano terra passaggio coperto da volte a lunette e verso il cortile scala esterna
    ad angolo per il piano superiore. L’edificio è coperto da un tetto smussato a due falde.
    Chiese e abbazie
    Chiesa S. Vigilio a Castelvecchio
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festa di patrocinio: 26 giugno

    La chiesa dedicata al patrono della diocesi San Vigilio è costruzione interamente gotica, risalente al 1491; nel 1497 si completò la chiusura delle volte. Il campanile è invece trecentesco: sul suo lato di settentrione rimangono i resti di un San Cristoforo affrescatovi tra il 1360 e il 1380, mentre l’immagine del Volto Santo dipinto sul suo lato occidentale è databile al 1420 circa.

    Fonte: uff. parrocchiale di Caldaro

    Chiese e abbazie
    Chiesa dei frati francescani a Caldaro
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Festività:
    S. Antonio da Padova: 13 giugno
    S. Francesco d’Assisi: 4 ottobre

    I primi francescani giunsero a Bolzano quando ancora San Francesco era in vita, probabilmente nel 1221. Nell’ambito della riforma guidata da Bernardino da Siena si assistette alla seconda ondata di diffusione dei frati, la quale portò anche alla fondazione del convento di Caldaro. Claudia de` Medici, principessa del Tirolo e grande protettrice del movimento francescano nel 1639 donò ai frati le rovine del castello di Rottenburg, distrutto all’inizio del Quattrocento, nonché parte dell’area del suo giardino perché potessero costruirvi la loro sede conventuale e la chiesa. All’inizio del XVIII secolo quest’ultima fu ingrandita nelle dimensioni attuali. Un ruolo importante per il culto devozionale ricopre l’immagine di Sant’Antonio da Padova sull’altare laterale di destra. Il ciclo della Vita del Santo del chiostro fu eseguito nel 1721 da Matthias Pußjäger. Fonte: uff. parrocchiale Caldaro

    Fortezze e castelli
    Cazanhof
    Ora, Strada del Vino
    Podere sito nel rione a monte (Fuchsloch), composto da due ali di edifici collegate da un portone con
    accesso al cortile. Un tempo in possesso della famiglia comitale dei Cazan, titolari di alti incarichi, quindi
    della famiglia Malfèr. Attualmente di proprietà della Famiglia Kurt Kerschbaumer di Ora.
    Nella più antica ala nord (ex casa Anich) strutture medievali del XIII secolo, cui si è aggiunta in epoca
    rinascimentale, intorno al 1600, la più recente ala sud (casa Cazan). Sul lato del cortile scala esterna e
    sala con due bifore dotate di sedili laterali. Accesso al cortile coperto da volte e resti della decorazione
    barocca delle facciate. Nel 2003 ristrutturazione con recupero del sottotetto dell’ala nord, suddivisa in
    otto appartamenti.
    Arte e cultura
    Vista panoramica Castelvecchio
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Questo meraviglioso punto panoramico vicino alla chiesa di Castelvecchio regala una vista mozzafiato sul Lago di Caldaro e l’omonimo paese vinicolo. Verso nord si possono ammirare la Punta Cervina ed il Picco Ivigna, ma anche la Forcella Sarentina ed il Corno del Renon. Ad est si stagliano invece le cime di Catinaccio e Latemar, mentre a sud lo sguardo ricade sul bellissimo panorama offerto dalla Val d’Adige.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrochiale S. Vigilio
    Cortaccia sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Parrocchia di Cortaccia

    Patrono della Chiesa: San Vigilio

    Festa del Patrono : 26 giugno

    Membri della Parrocchia : 1560

     

     

    La Chiesa di Cortaccia

     

    La Parrocchia di Cortaccia apparteneva inizialmente alla Parrocchia di Caldaro.

    Nell` anno 1517 Cortaccia venne eretta a Chiesa Parrocchiale. La Chiesa di Penone e Corona appartenevano alla Parrocchia di Cortaccia fino al 1986 quando divennero Parrocchie indipendenti.

    La chiesa fu probabilmente costruita nell` 11. secolo, il campanile probabilmente nel 14. secolo.

    Tra il 1839 e 1845 la navata della chiesa fu ampliata verso ovest.

    La sacrestia ebbe origine nel tardo gotico ed è confermato che fu ampliata nel 1677.

     Inizialmente c`era nella chiesa un altare maggiore di stile tardo gotico,  ma di esso non è rimasto nulla. L`altare maggiore odierno fu eretto nel 1850 e ripresa la pala dell`altare del pittore Orazio Giovanelli. Il dipinto mostra il martirio di s.Vigilio.

    Gli altari laterali furono edificati nel 1873. L`altare alla sinistra è consacrato al cuore di Gesù, nell`altare alla destra si trova la pala della Madonna Addolorata.

    Il Battesimale che si trova al lato sinistro del presbiterio porta l`iscrizione MXXXIII (1033). Probabilmente questo è l`anno d`origine della pietra battesimale. Con ciò essa sarebbe una delle più antiche pietre battesimali di tutto il Tirolo.

    Pregiati tesori della chiesa di San Vigilio sono un ostensorio ed un calice del tardo gotico.

    Dal 17. secolo la chiesa è munita di un organo. L`organo attuale fu eretto nel 2001 da Franz Zanin di Camino al Tagliamento (Udine)

     

    L` immagine della Madonna Addolorata.

     

    Nel 1738 iniziò il pellegrinaggio alla Madonna Addolorata di Cortaccia e in seguito il paese divenne un noto luogo di pellegrinaggio.

    Il quadro stesso risale al 17. secolo e si trovava nel "cortile alla Platten".

    Alla sera del 28 novembre 1733 un soldato imperiale notò durante la preghiera del rosario sul quadro della Madonna Addolorata gocce come lacrime e sudore. Per ben quattro anni si notavano queste gocce. Questa apparizione venne esaminata e non potè essere spiegata. Il vescovo permise il 17 luglio 1738 che il quadro venisse portato nella parrocchia ed esposto alla venerazione del pubblico. Da quel giorno non si videro più gocce o lacrime sul quadro.

    Molti quadri votivi nel retro della chiesa informano di preghiere esaudite per intercessione della Madonna Addolorata.

    Fonte: http://amen.bz/it/kurtatsch.htm

    Chiese e abbazie
    Chiesa dei Quattordici Santi Ausiliatori
    Egna, Strada del Vino

    Il Convento dei Cappuccini e la sua piccola chiesa furono edificati tra il 1617 e il 1620. La chiesa si presenta modesta ed essenziale, coerente con lo stile e i dettami dell’Ordine dei Cappuccini: semplicità nell’arredo, pareti spoglie, una volta a botte e una cappella sul lato sud. L’altare maggiore, dedicato al Sacro Cuore, il pulpito e gli altari laterali sono neo-romanici e risalgono alla fine del XIX secolo. L’altare della cappella laterale ospita una statua della Madonna con Bambino della metà del ‘500, alla quale si attribuiscono doti miracolose. Tra il 1999 e il 2003 l’intero complesso è stato oggetto di un attento restauro, che nella chiesetta ha portato anche al rinnovo dei banchi, semplici e lineari in tono con l’ambiente, e delle vetrate. Oggi la luce filtra attraverso sette splendide vetrate che comunicano con i fedeli attraverso il significato simbolico dei colori e dei numeri.

    Chiese e abbazie
    Chiesa di San Giacomo a Kastelaz
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    L'opera d'arte piú famosa della zona di Termeno e una delle piú note dell'intera regione é la piccola Chiesa di San Giacomo, posta su una collina al di sopra del paese.

    In ottimo stato di conservazione, all'interno vi si é mantenuto infatti un ciclo di affreschi romanico risalente all'epoca attorno al 1220. Figure che in genere conosciamo in forma di plastica lapidea, si possono ammirare qui nella pittura policroma: un bestiario di strani esseri per metà uomo e metá animali popola la parete del presbiterio. Uomini pesce e uomini uccello che combattono gli uni contro gi altri, un centauro, un uomo con la testa di cane, uno sciapode e altre creature scaturite dalla fantasia medievale si pongono in un contrasto apparentemente sacrilego con dignitosa schiera degli apostoli al di sopra e con la figura di Cristo nella mandorla.

    Meritano peró uno sguardo anche i dipinti che, secondo l'iscrizione, Ambrosius Gander ha realizzato nel 1441 nella parte sud della chiesa dove, tra l'altro, le immagini policrome narrano la famosa leggenda dei pellegrini.

    Arte e cultura
    Cascata a Vilpiano
    Terlano, Strada del Vino

    Monumento naturale - la cascata è alta 82 m. Un tempo l’acqua della cascata veniva immessa in un canale e usata per l’irrigazione dei campi.

    Raggiungibile con una passeggiata di dieci minuti dal centro di Vilpiano.

    Fortezze e castelli
    Lisl-Peter
    Montagna, Strada del Vino

    Qui una volta esistevano due grandi unità abitative: nella parte anteriore, la casa del sarto Ulrich Leb, citata nel 1523, chiamata "am Prunnen" (alla fontana), probabilmente in riferimento alla fontana del paese, ubicata di fronte fino al primo decennio del XXI secolo; mentre nella parte posteriore della casa si trovava la "Casa sulla scala", menzionata per la prima volta nel 1526 da Conz Puphtaler. Gli abitanti di queste case erano tra l'altro calzolai, bottai, uscieri e maestri di scuola. Viene riportato persino la presenza di un forno: nell'800, quando Montagna ancora non aveva un suo panificio, qui veniva venduto il pane.

    Dal 1875 Peter, Elisabeth e Anna Terleth sono gli ultimi proprietari privati. Con una fondazione gettano le basi per la casa di riposo che sorge in questa sede dal 2010.

    Sono rimaste conservate la porta del cortile situata ad est e la stube contadina situata a sud, entrambe ben integrate nella nuova struttura.

    1 2 3 4 5 6 7 8