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    Attrazioni culturali e luoghi particolari sulla Strada del Vino dell'Alto Adige

    Seguendo le orme della nostra storia, puoi passeggiare tra castelli e palazzi signorili, visitare chiese e monasteri ed esplorare architetture contemporanee, edifici e luoghi unici durante visite guidate e tour. Scopri e vive usanze tradizionali nate nel passato, partecipa a eventi contemporanei o a eventi culturali come mostre, teatro, danza e musica per immergerti nell'arte e nella cultura locale.

    Risultati
    Architettura
    “winecenter” della Cantina di Caldaro
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La Cantina di Caldaro ha 420 soci, generalmente viticoltori con vigneti molto piccoli che hanno ritenuto utile unirsi in un consorzio. Per consolidare e valorizzare l’immagine della Cantina è stato realizzato un edificio di grande impatto, quasi al centro del paese, tra la vecchia sede e la strada del Vino. L’edificio si piega intorno al tranquillo cortile interno e forma con la torre d’angolo un landmark che rimane impresso nella memoria. Nel rivestimento di facciata color bronzo sono inserite a filo grandi superfici vetrate in cui l’ambiente circostante si riflette come in uno specchio magico. Superato il cortile si entra in un grande ambiente a pianta libera che offre piacevoli visuali verso le balconate dei livelli superiori. La scelta dei materiali si limita principalmente al vetro, all’intonaco bianco e al legno di acacia scuro. Il vino è il tema principale del padiglione, messo in risalto da un concept artistico semplice e raffinato.

     

    Fortezze e castelli
    Kreideturm
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La torre quadrangolare è da attribuirsi allo stesso periodo di Castel d'Appiano, quindi intorno alla fine del XII e l'inizio del XIII sec. fungendo più tardi soprattutto da postazione da cui partivano i segnali di fumo. Posizione: Questo avamposto fortificato si trova 50 m al di sotto di Castel d'Appiano. Stile: La torre era circondata da un muro ora crollato. Sul lato sud, pochi metri sopra il terreno si può scorgere un ingresso decorato. Dall'altro lato si trova un altro ingresso più basso che veniva probabilmente utilizzato per l'accensione dei fuochi. L'interno della torre è costituito da un lungo cunicolo buio.

    Distillerie
    Distilleria St. Urban
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Distillazione a più alto livello
    St. Urban è sinonimo di arte distillatoria di incquagliabile qualità. Presupposto essenziae per la produzione di un'acquavite di impareggiabile qualità è l'uso esclusivo di frutta di nostra coltivazione, raccolta in piena maturazione e attentamente selezionata. Ognuno dei nostri distillati, ottenuto senza aromi né zuccheri aggiunti, è pura espressione incontaminata. La nostra pregiata acquarite si distingue per una ricchezza aromatica e un'armonia del tutto particolari, acquisite durante lunghi mesi di invecchiamento.
    Architettura
    Cantina Hofstätter
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La cantina ha sede in un grande edificio sulla piazza del paese accanto alla chiesa. L’ampliamento del deposito per le botti e dei locali tecnici è stato realizzato sul lotto rimasto vuoto tra il campanile gotico della chiesa e la vecchia sede della cantina. Dato lo scarso spazio disponibile si è deciso di costruire una torre rivestita di tavole di legno con un tetto piano molto sporgente. Quest’ultimo è allineato con il cornicione più basso della torre campanaria e con la linea di gronda della vecchia cantina, un accorgimento che lega perfettamente la nuova torre al contesto. La fascia finestrata della sala di riunione nel sottotetto fa riferimento al tetto a capriate gotico del campanile. L’impiego del legno, materiale di tonalità affine alla pietra arenaria della torre della chiesa, evita che le due architetture entrino in competizione. La cantina per le botti ha la struttura portante a telai di cemento armato riempiti con mattoni a vista. Sia la cantina che il corpo scale sono interessati da un intervento artistico in forma di grandi superfici colorate.r

    Fortezze e castelli
    Castello Freudenstein
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Castel Freudenstein si trova in una posizione dalla quale è possibile avere una bellissima vista panoramica su Bolzano e sulle montagne circostanti. Da Castel Freudenstein si possono ammirare scorci sul Catinaccio, sullo Sciliar ed su una grande parte della Val d’Adige. Castel Freudenstein venne eretto nel 13 secolo durante l’alto Medioevo.

    Architettura
    Cantina Termeno
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Alla base dell’intervento di ristrutturazione e ampliamento, portato a termine senza interrompere l’attività della cantina, c’era la volontà di tradurre le complesse esigenze della produzione vinicola in un’architettura fuori dell’ordinario. Contemporaneamente si richiedeva di realizzare un vero e proprio segno a scala urbana all’ingresso del centro abitato. Le due nuove ali circondano i corpi di fabbrica esistenti esprimendo un chiaro gesto di accoglienza verso il paese e mantenendo rigorosamente separate le funzioni relative al carico e ai servizi per i clienti. Il nuovo organismo architettonico sembra quasi spuntare dal paesaggio di vigneti circostante: il disegno dei fronti, con la struttura in acciaio bene in evidenza che si sovrappone alle superfici vetrate, riproduce stilizzandoli i tralci di una vite e ribadisce così il legame simbolico tra le vigne e la cantina. Gli interni, dove predominano il legno e il vetro, appaiono spaziosi e trasparenti, mentre le sale della cantina sono decorate a colori vivaci.

    Architettura
    Lanserhaus
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La riconversione in moderno centro culturale di un’antica residenza nobiliare a vocazione agricola in prossimità del centro del paese ha richiesto una particolare sensibilità e un atteggiamento rispettoso nei confronti della sostanza storica. L’unica aggiunta contemporanea, ben visibile anche da fuori, è un padiglione d’ingresso con foyer che, grazie alla struttura trasparente in acciaio e vetro, si inserisce con eleganza tra i massicci corpi di fabbrica esistenti. Questo elemento di collegamento tra i vari edifici della proprietà ha permesso di ricavare una corte piacevole e raccolta che può essere utilizzata anche per eventi all’aperto. All’interno i dettagli moderni sono accostati alla materia storica con grande delicatezza. Il colore bianco che fa da sfondo quasi ovunque, insieme alle tonalità naturali del legno, della pietra grezza e dell’acciaio inox, rappresenta la cornice ideale per manifestazioni di vario genere.

    Distillerie
    Distilleria artigianale Ortler
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Lasciatevi incantare dal profumo delicato e dal piacere del palato dei nostri

    La grande passione, l'ambizione e l'amore per il dettaglio ci portano
    ad operare, affinché soltanto il naturale e tipico aroma della frutta si trasferisca
    nel distillato e pertanto rinunciamo consapevolmente all'uso di aromi e zuccheri.
    Scopri la passione del giovane distillatore Alexander

    Arte e cultura
    Sasso grande
    Cortaccia sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La coppella dell'età del bronzo è posta lungo l'antico sentiero per Corona; l'ubicazione originaria non è conosciuta e con le sue numerose incisioni simboliche rappresenta ancora oggi un grande enigma.

    Masso di micascisto con 53 coppelle che probabilmente serviva come oggetto di culto. Inoltre presenta due navi di cui una è associata ad una svastica. Le coppelle potrebbero risalire al età del bronzo. Le altre incisioni potrebbero essere state aggiunte anche in epoche più recenti. Il luogo originale di ritrovamento a Corona non è conosciuto.

    Architettura
    Cantina Colterenzio
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La cantina sociale, fondata nel 1960, può contare su 290 aderenti con più di 300 ettari di vigneti. I capannoni originari, situati fuori del paese di Cornaiano, non erano più adeguati né alla qualità della produzione vinicola né all’immagine dell’azienda. Una prima fase di riqualificazione ha previsto l’applicazione a uno degli edifici di un bel rivestimento esterno di tavole di legno di rovere orientate in verticale, con profonde aperture in corrispondenza delle finestre protette da cornici di lamiera. Nella seconda fase a copertura della zona di consegna è stata realizzata una struttura leggera in acciaio sotto la quale sono stati inseriti i nuovi impianti della cantina. Infine lo spazio per le degustazioni è stato completamente riallestito. Approfittando della buona visibilità della cantina sul pendio anche da una certa distanza, davanti ai capannoni più vicini alla strada è stata eretta come installazione di benvenuto una sorta di gabbia di acciaio ricoperta di tralci. Il bordo stradale è stato invece piantumato con cipressi per sottolinearne la funzione di viale d’accesso.

    Architettura
    Insediamento abitativo “Via dei Giardini”
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Per questo quartiere residenziale gli architetti hanno studiato una soluzione alternativa destinata a fare scuola. Intervenendo accanto a un complesso preesistente di rigide abitazioni a schiera hanno dato forma a otto edifici indipendenti, riuniti a formare un agglomerato simile a un vero e proprio villaggio che si inserisce con delicatezza nel pendio grazie alle belle sistemazioni a giardino. I singoli blocchi sono connessi tra loro alla quota dei piani terra, ma grazie a leggere rotazioni del proprio asse si dispongono in maniera quasi rilassata lungo l’ampio percorso pedonale. Quest’ultimo rappresenta anche un ideale spazio di gioco per i bambini ricavato sulla copertura del garage sotterraneo. I vari edifici riprendono soluzioni già sperimentate, pur con molte variazioni: murature intonacate, facciate forate dalla composizione ben riuscita, logge profonde e una scelta di colori gradevole. L’insediamento, sviluppato in collaborazione tra gli architetti e la cooperativa degli abitanti, ha ricevuto il Premio di Architettura Alto Adige 2011.

    Fortezze e castelli
    "Hofkeller"
    Salorno, Strada del Vino

    The “Hofkeller” was first mentioned in documents at the beginning of the 14th century. It has a massive gable roof. It was once the seat of the feudal administration, which passed from the Lords of Salorno/Salurn to the Counts of Tyrol. On the east side of the building, on the ground floor, there is a large hall with a cross vault supported by two rows of seven slender columns made of Prun stone and by pilasters. The imposing building already impressed the first South Tyrolean chronicler Marx Sittich von Wolkenstein, as he wrote in his description of Tyrol published in 1600.

    Negozi
    Frubona cooperativa di frutta
    Terlano, Strada del Vino

    La cooperativa Frubona a Terlano è costituita originariamente da 6 cooperative della zona di Bolzano-Val d’Adige. Nella sua forma attuale esiste dall’agosto 2010. 426 soci si occupano in totale di 1.154,55 ha di terreno coltivato. Nel punto vendita si possono comprare mele al dettaglio.

    Architettura
    Cantina Cornaiano
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    L’azienda vinicola, di antica tradizione, ha subito nel corso del tempo varie integrazioni e nel 2011 ha dovuto essere riorganizzata e ampliata soprattutto nella zona della cantina. Sono state aggiunte una nuova sala per la fermentazione e una sala per la pressatura dell’uva, entrambe ospitate in una struttura interrata in cemento armato sovrastata da una pensilina di forma ondulata a protezione della zona di carico e scarico. In cemento armato è anche il nuovo deposito, la cui parete ovest prospiciente il frutteto è rivestita di gabbioni di filo metallico riempiti con le pietre provenienti dallo scavo. I gabbioni sono utilizzati anche come segno di delimitazione della proprietà e, in quanto elemento caratterizzante dell’ampliamento, rappresentano un chiaro riferimento al terroir dei vini. Tra l’edificio esistente e le parti aggiunte è stata ricavata una bella corte di ingresso, piantumata con alberi e dotata di una fontana-scultura che è diventata il nuovo baricentro del complesso.

    Fortezze e castelli
    Garni Amplatz
    Montagna, Strada del Vino

    Nel 1523 in questo sito si trova la locanda di Laurenz Wurnigger della Carinzia, chiamato anche Windisch, da cui molto probabilmente prende il nome il bosco Windischwald che sovrasta il paese.  La proprietaria è Juliana Puphtalerin, moglie di Wolfgang Canz cancelliere a Rottenburg am Neckar e nel 1551 ufficiale della Signoria di Bregenz. Nel 1554 la locanda "zum Payr" viene ceduta.  Fino al 1611 l'edificio viene chiamato "zum Votten", prima di essere ribattezzato "Wirthshaus An der Rote Rosen" da Georg Osterried, custode del castello di Enna per conto dei Fugger, e ceduto per debiti a Susanna Payr nel 1619. Dopo diversi passaggi di proprietà, il parrocco Alexander Giovanelli acquista l'edificio nel 1717 e nel 1725. Quando muore nel 1743, lascia tutto il suo patrimonio ai poveri, alla chiesa e alla confraternita di Montagna, nonché a un   da lui fondato nel suo paese natale di Carano. Dal 1744 al 1782, l'edificio fu proprietà della famiglia Resch e poi fino al 1908 della famiglia Zuveith. Dal 1908 invece, è di proprietà della famiglia Amplatz.

     

    Una particolarità dell'edificio è la stube gotica con un soffitto a travi riccamente scolpito, a testimonianza di ben 500 anni di cultura abitativa. Sono ancora conservate anche le cornici in arenaria della porta d'ingresso e della finestra, quest' ultima decorata con una croce solare e indicante l'anno 1565.

    Va chiarito, potrebbe essere un beneficico lasciato al paese?

    Architettura
    Cantina Manincor
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Tra Caldaro e il suo lago si estende una zona vinicola punteggiata di belle tenute, tra cui spicca la tenuta Manincor con la sua dimora rinascimentale. La nuova cantina, per cui era prevista una volumetria di 30.000 metri cubi, avrebbe alterato in modo evidente questo paesaggio agricolo ed è stata pertanto completamente interrata. Sopra la linea di terra emerge soltanto il padiglione di vendita in legno, che integra il complesso di edifici esistenti. La presenza della cantina è percepibile solo dai passi carrai e dall’“oculo” vetrato del locale di degustazione, dal quale si scorgono in alto le rovine di Castelchiaro. Le file ordinate dei vigneti nascondono completamente il complesso sotterraneo, costituito da una struttura in calcestruzzo a vista con elementi in acciaio corten inserita nel terreno tra pareti di cemento a spruzzo. La terra con la sua funzione termoregolatrice crea un microclima costante e ha permesso di realizzare un’architettura sostenibile che risponde a criteri biodinamici di coltivazione e lavorazione delle uve.

    Architettura
    Cantina Terlano
    Terlano, Strada del Vino

    L’ampliamento della vecchia sede della Cantina Terlano, situata al centro del paese, richiedeva una particolare attenzione al contesto. Date le dimensioni limitate del lotto, ciò è stato possibile soltanto ricorrendo a volumi in gran parte interrati. Tra le opere esterne l’elemento di spicco è la grande corte coperta per il carico del vino, sovrastata da una terrazza e da un padiglione per le degustazioni di grande trasparenza. La sottostante parete esterna delle nuove cantine è rivestita con il porfido caratteristico dei vigneti di Terlano, mentre la terrazza di copertura del restante volume interrato è coltivata a vite, in modo da ambientare perfettamente la costruzione nel paesaggio. Cuore della nuova cantina è la sala dei barriques, anch’essa rivestita di lastre di porfido che le donano un carattere quasi sacrale. I fabbricati esistenti sono stati riqualificati con grande cura aggiungendo una torre in acciaio corten in cui trovano posto gli impianti tecnici e il montacarichi.

    Architettura
    Padiglione Bistrò Le verre capricieux
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La cantina Walch ha sede in un ex convento gesuita e in alcuni edifici di servizio annessi. Per l’accoglienza dei visitatori e le degustazioni è stato realizzato un apposito padiglione nel punto certamente più difficile del parco, dove la via principale del paese che proviene dal municipio si biforca. Dalla strada si vedono solo il muro di cinta a secco e un tetto bianco curvilineo che appare come una sorta di estensione della copertina di protezione del muro. Tre feritoie ritagliate in quest’ultimo permettono di dare una rapida occhiata al parco con i suoi alberi secolari. Dall’esterno si vede anche l’elegante parete vetrata del padiglione, che si insinua sotto il massiccio tetto sporgente e si apre verso la corte a giardino delimitata dal muro. L’interno del padiglione è un ambiente piccolo con arredi in legno, una teca in vetro e una parete che scherma i locali di servizio sul retro. La parete viene utilizzata anche per la presentazione delle bottiglie di vino, esposte coricate. Il padiglione, il parco e il servizio compongono un ensemble alquanto invitante.

    Fortezze e castelli
    Maso Stieler
    Ora, Strada del Vino

    Costruzione dal nucleo medievale, ristrutturata in epoca rinascimentale nel XVII secolo. Verso la strada portone d’ingresso al cortile ad arco acuto con cornice in pietra e segno identificativo della casa. Sul portale in pietra si osserva la lettera A con una freccia che l’attraversa. Sulla porta della casa stemma in pietra composto da tre linee ondulate e dalle iniziali "L. H.".

    Volte a costoloni e porte con archi a mensola degli anni intorno al 1500. Finestre rettangolari e bifore con cornici in pietra del XVII secolo e un erker sulla facciata.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrochiale S. Nicolò
    Cortaccia sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La chiesa di Penone fu costruita nella seconda metà del 14. secolo in stile tardo romanico e dedicata a San Nicola (6 dicembre). Elementi della costruzione denotano già forme di gotico iniziale. L`esistenza della chiesa di s. Nicola di Penone viene accennata secondo il conservatore artistico Leo Andergassen in una lettera d`indulgenza del tempo di papa Bonifacio IX del 1390. 

    L`apside ad arco del tempo tardo romanico di pietra arenaria della chiesa di Penone è stata eretta già nel 1300. Prima della chiesa odierna esisteva in questo posto già una cappella. 

    Una vera rarità è la costruzione del Sacramento in pietra arenaria alla parete a nord dell`apside, risalente al periodo intorno al 1380. Essa è la più antica costruzione in pietra del Sudtirolo.

    Durante il restauro della chiesa negli anni 1888 – 1889 sotto la regia del curatore d`anime Alfons Schmid di Innsbruck, che dimorava negli anni 1884 – 1889 a Penone in qualità di esposito, vennero distrutti gli affreschi del 14. secolo, secondo Leo Andergassen,  per incompetenza. La chiesa venne ampliata verso ovest, costruita una navata laterale e rifatta la facciata.

    Il totale restauro tra gli anni  2000 e 2002 fu realizzato in due  lotti. Il primo implicava il restauro esterno e fu eseguito dall`ottobre del 2000 all`ottobre 2001. Il  secondo lotto comprendeva il restauro interno della chiesa e fu eseguito dal luglio al dicembre del 2002.

    Lo scampanio di Penone

     Il campanile della chiesa parrocchiale di s. Nicola di Penone ancora originale. Secondo Leo Andergassen, soltanto al lato nord fu inserita una grande finestra di risonanza per la grande campana  colata nella fonderia di Termeno da Franz Löffler e che  aveva squillato già a Magrè prima di essere portata a Penone. 

    Due campane di recente data, che erano state colate negli anni 1817, rispettivamente 1836 da Michael Zach a Bolzano, furono rimosse durante la prima guerra mondiale. Le campane fornivano bramata materia prima per colare materiale bellico. Esse furono sostituite da due campane della fonderia Colbacchini di Trento. Queste “walschen“  campane di materiale scadente, condizionato probabilmente dal tempo bellico, erano oggetto per quasi cento anni di dissonanze, così che nell`anno 2001 la campana media venne sostituita.

    La nuova campana “media” di 550 kg fu colata dalla ditta Grassmayr di Innsbruck.

    Nella chiesa di San Nicola di Penone si trovano diverse opere del pittore popolare Ulrich Dignös (1900 – 1987), oriundo da Penon (Voldersberg – Austria), che troviamo riprodotto qui accanto.

    Fonte: http://amen.bz/it/penon.htm

    Architettura
    Lido di Caldaro
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Invece di costruire una piscina coperta sul lago di Caldaro, il più caldo delle Alpi, che avrebbe permesso di prolungare la stagione estiva, si è deciso di realizzarne una all’aperto, creando così una inconsueta struttura balneare. Gli architetti hanno sfruttato il dislivello verso il lago per progettare un percorso che dagli aerei padiglioni d’ingresso conduce a una terrazza pavimentata con tavole di legno che richiama il ponte di una nave. I padiglioni sono coperti da pensiline di acciaio fortemente aggettanti che creano la giusta ombra in corrispondenza del punto di ristoro, mentre la terrazza fiancheggia le piscine sotto le quali si trova un’ampia area relax con “rain room” e vasca idromassaggio che d’estate serve anche come zona di riparo ombreggiata. Qui è possibile anche osservare da sotto i nuotatori grazie alle vetrate circolari inserite nel fondo della piscina. Il complesso si presenta come una sorta di movimentata scultura di cemento sospesa sui prati antistanti il lago.

    Architettura
    Istituto tecnico agrario Castel Baumgarten
    Ora, Strada del Vino

    Castel Baumgarten era una tenuta nobiliare composta da vari edifici del XIII secolo che nel tempo avevano subito numerose modifiche e alterazioni. L’intervento di riqualificazione in vista di una nuova destinazione era improntato al principio guida di conservare il patrimonio storico-architettonico aggiungendo nuove strutture ove necessario. Per collegare le singole ali del complesso è stato inserito un volume alto tre piani. Tutti i corpi di fabbrica aggiunti sono caratterizzati dalla struttura portante in acciaio con ampie superfici vetrate: in questo modo si differenziano chiaramente dagli edifici antichi in muratura piena intonacata senza però risultare invadenti. La corte interna è lastricata in pietra e piantumata con alberi; nella pavimentazione è incassata una guida luminosa che raggiunge gli ingressi del castello e prosegue fino all’entrata principale diventando poi un canale di scolo per l’acqua piovana. La guida a pavimento è riproposta nei corridoi interni con una successione di tonalità delicate che danno un tocco artistico all’allestimento.

    Architettura
    Cantina Lageder
    Magrè sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    La Cantina Lageder sorge nel centro della località vinicola di Magrè, accanto alla tenuta storica Löwengang. I principi ispiratori del progetto sono la perfetta integrazione del manufatto nel contesto, un approccio sostenibile alla natura, il rapporto con la bioarchitettura, l’ecologia e l’arte. Pareti in muratura rivestita di intonaco, legno e vetro, un grande tetto ricoperto di moduli fotovoltaici, una serra con funzione termoregolatrice e un sistema di raffrescamento naturale che sfrutta una parete di roccia umida nel sottosuolo sono gli elementi costruttivi e i materiali impiegati. Cuore della cantina è la torre di vinificazione a pianta circolare, in cui è applicato con la massima delicatezza il “principio verticale” della vinificazione: sotto la pensilina a sbalzo le uve sono scaricate e sminuzzate, al piano sottostante sono pressate e fermentate; al piano più basso, infine, sono collocati i barrique. Allo stesso livello della zona di consegna, disposti intorno a un atrio vetrato, si trovano gli uffici.

    Chiese e abbazie
    Chiesa parrocchiale di San Paolo - il duomo di campagna
    Appiano sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    L'edificio più imponente di S. Paolo è senza dubbio la chiesa parrocchiale nel centro del paese. Non sorgono dubbi sul fatto che questo comune, nel 1147, una volta divenuto diocesi d'Appiano con sede a S. Paolo, fosse il più ricco dell'Alto Adige perché sostenuto dall'impegno finanziario di ricchi possidenti di questa zona, come vuole la tradizione. Dopo il 1786 la diocesi venne divisa per la prima volta in Cornaiano (Cornaiano, Colterenzio e Frangarto) e S. Paolo (S. Paolo, S. Michele, Monticolo, Monte, Missiano, Riva di Sotto, Predonico e Gaido). Nel 1921 questo accadde per la seconda volta: il capoluogo del comune, S. Michele/Appiano, divenne la nuova diocesi di S. Michele insieme a Monticolo, Ganda, Pigano e la parte più a sud di Appiano/Monte. Grazie ai copiosi finanziamenti, nel 1484 si iniziò la costruzione di una chiesa particolarmente bella. Le dimensioni dell'impresa erano enormi e solo nel 1533 l'opera venne ultimata. Il campanile, alto 86 m, fu costruito separatamente, ossia nel periodo che va dal tardo XV sec. fino alla metà del XVII. Per questa ragione, esso presenta due diversi stili: mentre la parte inferiore e centrale è in stile gotico, la sommità con la cupola a cipolla è tipicamente barocca. Al suo interno trovano posto ben 9 campane; la più grande pesa 5 tonnellate ed ha la tonalità del LA. Il suo suono potente ma dolce ci ricorda che questo "strumento di Dio" è il secondo della regione in ordine di grandezza. Una meridiana risalente al 1718, un monumento funerario in memoria dei nobili Firmian, Khuen, Thun, resti tardo-gotici, pitture a secco... sono solo alcune delle tantissime testimonianze storiche d’ammirare! Un'ultima cosa: la chiesa di S. Paolo è l'unica chiesa dedicata esclusivamente a questo santo. Non è cosa scontata, perché Paolo viene sempre ricordato insieme a Pietro.

    Arte e cultura
    Calcara di Andriano
    Andriano, Strada del Vino
    Nel bosco di Andriano c'è una vecchia calcara, che in passato veniva utilizzata per la produzione di calce (come materiale da costruzione). La fornace è stato scavata nel terreno per mantenere il calore all'interno nel modo più efficace possibile. Il processo di produzione della calce durava giorni, bruciando per giorni a temperature superiori ai 1000 °C. I resti di questo forno sono ben conservati.
    Fortezze e castelli
    Casa Steinkeller
    Ora, Strada del Vino

    Edificio tripartito di epoca rinascimentale su pianta estesa in senso longitudinale, risalente all’inizio del XVII secolo. All’origine dello sviluppo del complesso è un nucleo di due piani di età gotica prospiciente la piazza della Chiesa, il cui piano cantine comprende due grandi vani voltati ad uso produttivo. Rinviano all’importante ampliamento rinascimentale diverse finestre con cornici in pietra arenaria e un portale incorniciato in pietra con conci a punta di diamante e decori a rosette.

    Al piano superiore un’ampia sala funge da collegamento e da accesso alle ali nord e sud. Gli interni di carattere nobiliare comprendono una stufa tardobarocca in maiolica verde proveniente dalla Val di Non, una stube intagliata neogotica della fine del XIX secolo, un soffitto con stucchi e diversi vani dotati di volte a botte.

    Adiacente verso est alla casa si trova un ampio parco.

    Architettura
    Seehotel Ambach
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Questa realizzazione alberghiera di Othmar Barth fu considerata un’opera di avanguardia per l’architettura regionale di quegli anni, poiché dimostrava come la produzione moderna dell’Alto Adige fosse ormai completamente affrancata dal decorativismo tradizionale alpino. Questo edificio raffinato si adatta con la sua pianta curvilinea al bordo dei vigneti che sovrastano il lago di Caldaro e nonostante la posizione isolata appare ben integrato nel paesaggio e in grado di coglierne lo spirito più profondo. Il leggero arretramento rispetto alla riva permette di godere, dal ristorante, dalle terrazze e dalle logge ben riparate delle camere, di una splendida vista sulla superficie scintillante del lago passando al di sopra dei prati e dei canneti. Alle proporzioni ben riuscite si aggiungono i materiali semplici – rame, legno, pietra naturale e murature intonacate – che conferiscono un carattere particolare anche agli interni e fanno di questo edificio un’opera classica e senza tempo.

    Architettura
    Spazio del Vino Kobler
    Magrè sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Dopo aver rilevato l’azienda vinicola del padre risalente agli anni Ottanta, il committente ha deciso di ricavare un moderno spazio di degustazione nel massiccio edificio della cantina. Il nuovo, semplice padiglione si presenta come una sorta di terrazza coperta che si protende dalla facciata della cantina e a cui si accede da una parete di vetro scorrevole. Il raffinato allestimento interno del locale, studiato con attenzione fino all’ultima fuga, può essere apprezzato solo una volta entrati. Il padiglione completamente bianco è tutto dedicato al vino, che in questo paese ha un’importanza fondamentale. Il tavolo bianco per le degustazioni, che può scorrere verso l’alto, consente di assaggiare il vino anche in piedi, come se si fosse al bar. La parete di fondo del padiglione è interamente utilizzabile per la proiezione di foto e filmati. L’impianto illuminotecnico, progettato su misura, completa in modo efficace la presentazione dei vini. Gli strumenti necessari per la degustazione possono essere riposti in una nicchia del bar.

    Architettura
    Hotel Goldener Stern
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Nel centro del paese, a pochi passi dalla piazza del mercato, sorge uno degli edifici più antichi di questo borgo vinicolo, sede di un albergo dal 1742. Sul retro dell’hotel il lotto risale il pendio fino a lambire i vigneti e i frutteti. Nel punto più elevato, in corrispondenza della copertura del nuovo garage sotterraneo, è stato realizzato un padiglione in legno con grandi vetrate che si presenta come una sorta di tempio del wellness. Al suo interno, dalla sauna, si gode un bel panorama su Caldaro e l’Oltradige. Il passaggio da questi ambienti scuri e necessariamente introversi al giardino avviene gradualmente e con fluidità in direzione della luce del sole. Nello spazio verde è ricavata una piscina, circondata da una terrazza, che si ambienta con la massima naturalezza tra i vigneti. L’edificio storico è stato rinnovato con grande sensibilità puntando sul contrasto con il nuovo nella reception, nel bar, nella taverna e nelle camere, ciascuna dotata di un differente allestimento.

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