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    Suggerimenti culturali e per il tempo libero lungo le piste ciclabili

    Lungo le piste ciclabili dell'Alto Adige non si trovano solo le sette città della regione, i villaggi storici del vino e i piccolipaesini, ma anche alcune delle più belle attrazioni e i luoghi di svago preferiti da tutta la famiglia. Da Castel Coira alle Terme di Merano, dalla Hofburg di Bressanone al museo civico di Vipiteno. Ti consigliamo di deviare dal tuo itinerario e fare una piccola sosta.

    Risultati
    Fortezze e castelli
    Castel Coira
    Sluderno, Val Venosta

    Sopra Sluderno in Val Venosta sorge Castel Coira, uno dei castelli meglio conservati dell’Alto Adige. L‘edificio fu eretto nel 1259 e, dal 1504, è proprietà privata dei Conti Trapp. Oggi, chi visita il castello s‘imbatte in una residenza rinascimentale, con uno splendido loggiato. La cappella in stile romanico, la sala degli antenati, la stanza di Giacomo ed altri vani sfarzosi sono tesori di particolare rilievo. Di Fama internazionale è l’armeria, la raccolta privata più vasta di questo genere con le armature dei signori del castello, realizzate tutte su misura dai più famosi artigiani dell’epoca.

    Visitabile solo con visita guidata! 
    Prenotazioni e vendita di biglietti: www.churburg.com/online-ticket/

    Il Castel Choira è chiuso dall'inizio di novembre alla fine di marzo.

    Musei
    Museo Archeologico dell'Alto Adige - Ötzi
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Il Museo Archeologico dell'Alto Adige documenta l'intera storia della provincia dal Paleolitico all'Epoca carolingia. Il museo è noto soprattutto per l'Uomo venuto dal ghiaccio (Ötzi), esposto con il suo corredo originale.

    Il museo organizza anche interessanti mostre temporanee

    Scopri di più

    Fortezze e castelli
    Museo provinciale degli usi e costumi
    Brunico, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Museo degli usi e costumi, il più antico dei Musei provinciali dell'Alto Adige, offre la possibilità di esplorare i diversi ceti sociali della società contadina sudtirolese degli ultimi secoli. Il caposaldo del museo è costituito dall'imponente residenza barocca "Mair am Hof" edificata alla fine del XVII secolo. Le sue sale padronali tipiche della nobiltà rurale sono visitabili. All'interno della residenza trovano inoltre posto le collezioni del museo. Nel museo all'aperto, su circa 3 ettari si susseguono i masi dei contadini, testimoni della varietà di tipologie costruttive d'altri tempi. Accanto a campi e orti agricoli, si trovano inoltre costruzioni ad uso artigianale in un percorso didattico che ripercorre le tappe principali della quotidianità di una vita rurale ormai passata.

    Luoghi da vedere
    Piazza delle Erbe
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Piazza delle Erbe è uno die luoghi più suggestivi del centro, grazie al colorato mercato della frutta e verdura, aperto tutta la settimana tranne il sabato pomeriggio e i festivi, e alla sua forma allungata e ricurva. vi si trova la Fontana del Nettuno, anche detta "oste con la forchetta", opera di Joachim Reis su modello di Georg Mayr di Fiè (1745). Nell'angolo opposto una targa ricorda l'albergo "Al Sole" in cui hanno soggiornato, Frau gli altri, lo stesso Johann Wolfgang Goethe, l'imperatore Giuseppe II e il filosofo e letterato tedesco Johann Gottfried Herder.

    Fortezze e castelli
    Castello Forte
    Ponte Gardena, Bressanone e dintorni

    Poso sopra di Ponte Gardena, arroccato in modo spettacolare, si inconta questo castello i cui pregevoli interni sono in gran parte adorni suppellettili originali. Una mostra permanente illustra le varie tappe della vita di Oswald di Wolkenstein.

    Le porte di castello Trostburg sono per Voi aperte da Giovedì Santo (giovedì prima di Pasqua) fino a fine ottobre.

    La visita è possibile solo con guida.

    Lunedì è nostro giorno di riposo.

    Periodo Guide     Giovedì Santo - fine giugno Ore 11.00, 14.00 e 15.00 Luglio - agosto Ore 11.00, 12.00, 14.00, 15.00 e 16.00 Settembre - fine ottobre Ore 11.00, 14.00 e 15.00


    Per gruppi è consigliabile prenotare.

    Il percorso attraverso le sale dura circa 40-50 minuti.

    Per l'esposizione dedicata ai castelli altoatesini è opportuno mettere in conto almeno 15 minuti, ma per una visita adeguata si suggeriscano circa 40 minuti (senza guida).



    Luoghi da vedere
    Il chiostro di Bressanone
    Bressanone, Bressanone e dintorni

    Il chiostro del Duomo di Bressanone è uno dei più importanti monumenti artistici dell'Alto Adige. Le sue origini risalgono all'epoca preromanica. Il complesso è stato ridisegnato in fase romanica (XII secolo) e gotica (XIV secolo).  In quest'ultima importante fase di ricostruzione del XIV secolo l'edificio sacro è stato inarcato in una volta a crociera gotica. Gli affreschi gotici ben conservati, che raffigurano sia temi religiosi che intuizioni sulla vita medievale, sono particolarmente suggestivi. Da vedere in particolare sono  la  raffigurazioni dell' elefante (3° portico) e l'Adorazione dei Re (13° portico)

     

    Fortezze e castelli
    Forte di Fortezza
    Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni

    Con i suoi 65.000 metri quadrati di superficie, il Forte asburgico di Fortezza è il sito storico più grande di tutto l'Alto Adige. La costruzione di questo capolavoro dell'architettura bellica austriaca fu avviata nel 1833, sotto l'Imperatore Francesco I; l’opera fu ultimata in soli cinque anni e inaugurata nel 1838 dall'Imperatore Ferdinando I. Tuttavia, a quel punto il Forte aveva già perso la sua importanza strategica e dunque anche il suo scopo. L’enorme dispendio di manodopera e materiali e gli ingentissimi costi sostenuti per la sua realizzazione erano stati vani. Da allora la gigantesca fortificazione fu declassata e adibita a deposito, divenendo un sito militare attentamente sorvegliato, ma caduto pressoché nell'oblio per oltre un secolo e mezzo. Aperto al pubblico nel 2005, negli anni successivi il Forte fu sottoposto ad una impegnativa ristrutturazione per ospitare due importanti eventi, la Biennale europea di arte contemporanea Manifesta 7 e l'edizione 2009 della "SüdtirolerLandesausstellung". Da allora il Forte è una location molto apprezzata per esposizioni ed eventi di ogni genere.

    Visite guidate storiche del forte di fortezza: martedí-domenica alle  ore 11:00 e 15:00

    Gennaio e febbraio: pausa invernale

    Fortezze e castelli
    Castel Mareccio
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Sito a ridosso del centro storico cittadino, immerso in un vigneto di pregiate uve Lagrein, con un incantevole vista sul Catinaccio-Rosengarten, il castello del XIII secolo è stato ristrutturato negli anni ’80 e adibito a centro congressuale con sale espositive. È sicuramente una delle strutture più interessanti ed esclusive per ospitare convegni, seminari, banchetti, concerti, serate culturali e mostre. Le sue sale, impreziosite da affreschi, dispongono di un’attrezzatura congressuale moderna e funzionale. Particolarmente suggestiva la veduta del castello dall’attigua passeggiata Lungotalvera. Parcheggio Adiacente.

    Castel Mareccio è un centro congressi. È accessibile in occasione di mostre e manifestazioni. Da non perdere la vista sul castello e sul Catinaccio dalla Passeggiata Lungotalvera. 

    Musei
    Museo Civico di Chiusa
    Chiusa, Bressanone e dintorni

    Il Museo Civico di Chiusa si trova nell'ex convento dei Cappuccini. La parte più importante del Museo è costituita dal famoso Tesoro di Loreto al quale è dedicato il primo piano. La donazione di questa collezione di opere d'arte d'inestimabile valore, unica nel suo genere, sia per valore artistico che per valore storico, e la fondazione del convento dei Cappuccini di Chiusa (1699), si devono alla generosità della regina di Spagna Maria Anna (1667-1740).
    Di notevole interesse inoltre la sezione dedicata alla Colonia Artistica di Chiusa (1874-1914) con il suo rappresentante Alexander Koester.
    Una visita del museo comprende anche la Chiesa dei Cappuccini, raggiungibile attraverso il chiostro.

    Mostre temporanee

    “LA REGIONE FUORI DAI VETRI”
    IL CAMMINO DELL’ARTE
    Come gli artisti hanno rappresentato il lavoro
    Inaugurazione: venerdì 22.3.2024
    Durata della mostra: 23.3. – 17.8.2024

    ART THAT WALKS
    L'arte che cammina
    Quando l’artigianato incontra l’arte e viceversa
    Inaugurazione: venerdí 30.8.2024
    Durata della mostra: 31.8. – 2.11.2024


    Ulteriori informazioni sul museo civico: https://www.museumklausenchiusa.it/it/

    Musei
    Kränzelhof - 7 giardini, arte, tenuta, culinaria
    Cermes, Merano e dintorni
    Un luogo per amanti di giardini, dell'arte, del vino, o semplicemente per gli appassionati e conoscitori delle bellezze. Una simbiosi unica di questi elementi invita a scoprire e a fermarsi. Passeggiando per i 7 giardini si scopre la magia del luogo, con le sue mostre temporanee di artisti nazionali e internazionali. Lo spettro delle opere d'arte selezionate è ampio. 

    Il carattere dei giardini nasce dalla diversità dell'ambiente, i sentieri si snodano tra alberi, arbusti, paessaggi d'acqua e il labirinto, inaspettati luoghi si aprono e sorprendono con la loro semplicità e il loro silenzio.

    Nell'accogliente vinoteca si impara a conoscere i vini della casa, mentre nell'"ESSBAR" vengono servite prelibatezze regionali. Durante le visite guidate settimanali o individuali alla cantina e ai giardini, si ha l'opportunità di dare emozionanti sguardi dietro le quinte della piccola azienda familiare.
    Fortezze e castelli
    Castel Wolfsthurn - Museo provinciale della caccia e della pesca
    Racines, Vipiteno e dintorni

    Sulla collina sopra Mareta, nei pressi di Vipiteno, si erge maestoso Castel Wolfsthurn, che lo storico tirolese Johann N. Tinkhauser descrisse, nel XIX secolo, come il “più bel castello del Tirolo”.

    Di proprietà della famiglia Sternbach fin dalla sua costruzione, il complesso barocco ospita dal 1996 il Museo provinciale della caccia e della pesca.

    Il Museo mostra le sale nobili con arredi originali e una ricca collezione storico-artistica di oggetti riguardanti la caccia e la pesca.

    Al castello conduce l’interessante percorso tematico “Bosco e acqua”.

    Escursioni
    Il mistico castello di Salorno – Haderburg
    Salorno, Strada del Vino

    Su un vertiginoso spuntone di enorme roccia dolomitica si elevano le rovine medievali del castello di Salorno-Haderburg. Esso venne costruito nella prima metà del XIII secolo e fa parte dei più importanti monumenti dell´Alto Adige. Il castello con la sua mescita è accessibile al pubblico da Pasqua fino ad Ognissanti. Ogni anno al Castello di Salorno-Haderburg hanno luogo manifestazioni musicali, letterarie e popolari.

    Difficoltà: intermedio
    126 m di dislivello
    0h:16 min durata
    Centri visite parchi naturali
    Centro visite del Parco Naturale Tre Cime
    Dobbiaco

    Alternando tra divertimento ed informazioni, la natura diventa percettibile, tangibile ed accessibile. Sono disponibili informazioni sui Parchi naturali dell'Alta Pusteria e sulla formazione delle Dolomiti, ad oggi Patrimonio Mondiale dell'umanità UNESCO. Al primo piano sono esposte mostre temporanee su tematiche attuali. Ingresso libero!

    Chiese e abbazie
    abbazia di Monte Maria
    Malles, Val Venosta

    L’Abbazia di Monte Maria sorge all'altezza di 1340 m. Si tratta dell’abbazia Benedettina più alta d'Europa. Fu una fondazione dei nobili di Tarasp. Nella solitudine delle montagne da più di 900 anni alcuni monaci conducono la propria vita secondo la regola di San Benedetto. Il Museo di Monte Maria si trova nella parte dell'economato dell'edificio. Il Museo fornisce un'impressione della vita monastica “ora et labora", come pure degli eventi storici e dell'interpretazione spirituale degli affreschi romanici della cripta con le famose e preziose raffigurazioni angeliche.

    Mostre temporane:

    - Marienberg davanti e dietro l’obiettivo
    - Maria

    Visite guidate
    Ulteriori informazioni sulle visite guidate e orari disponibili sotto https://www.marienberg.it/it/museo/visite-guidate.html.

    Chiese e abbazie
    Santuario di Maria Trens
    Campo di Trens, Vipiteno e dintorni

    Il santuario di Maria Trens, nel comune di Campo di Trens, a sud di Vipiteno, risale all'anno 1498. Dopo il santuario di Pietralba, anch'esso dedicato alla Madonna, quello tardogotico di Campo di Trens è la meta di pellegrinaggio più famosa di tutta l'Alto Adige. La raffigurazione della Pietà (una statua lignea della Madonna in piedi con il Bambino) risale all'anno 1470. Un ulteriore motivo d'interesse storico artistico è costituito dai numerosi ex-voto e da un dipinto che raffigura il trasferimento della Pietà lignea dalla vecchia chiesa alla nuova cappella.
    La chiesa è aperta tutti i giorni. 

    Sport e tempo libero
    "Kurpark"
    Villabassa, Regione dolomitica 3 Cime

    Su una superficie di 5 ettari si estende un parco in centro paese: il Kurpark - nomen est omen.
    Comode passeggiate e aree relax, un percorso didattico botanico, parco giochi per bambini, tennis bar e Airdome vi invitano.
    Nella stagione più calda, il "Raiffeisen Kneipp-ffür-mich Aktivpark", l'inalatorio e  il "Raiffeisen Motorikpark" attendono i visitatori.
    Campi da tennis illuminati, un padiglione di lettura e una zona barbecue, un palcoscenico sul lago adatto alle manifestazioni culturali più svariate e una comoda tribuna per il pubblico offrono ulteriori attività.


    Cantine
    Cantina Tramin
    Termeno sulla Strada del Vino, Strada del Vino
    Alla Cantina Termeno si evita il termine "socio", si preferisce definire "comproprietari" i 300 viticolori che costituiscono la cooperativa. In fondo, la base della cantina sociale fondata nel 1998 è rappresentata proprio da loro e dai 260 ettari di vigneto che coltivano.

    Le viti si trovano ad altitudini comprese tra 250 e 850 m s.l.m., con zone, terreni e microclimi estremamente differenti. La coltivazione si effettua seguendo rigide norme, che prevedono soprattutto una vendemmia a tempo debito. "Le linee-guida che applichiamo ci permettono di mantenere costante ed elevata la qualità dei nostri vini, le loro note profumate e il loro gusto marcatamente fruttato" - dice l'enologo Willi Stürz.

    Proprio questa fruttuosità accentuata si ottiene da condizioni naturali, prima fra tutte la grande differenza tra le temperature diurne e notturne. "Di giorno soffia l'Ora del Garda, un vento caldo e secco che impedisce il formarsi di marciumi" - così Stürz. Di notte, la temperatura scende a 10 °C o anche meno. Il mix che deriva da elementi naturali tanto favorevoli e dalla cura, dall'attenzione e dal rigore dei comproprietari è la ricetta vincente della Cantina Termeno, della quale approfitta soprattutto il fiore all'occhiello della cantina sociale: il Gewürztraminer. L'"Epokale" è stato il primo vino bianco italiano a ricevere il punteggio di 100/100 da parte del Robert Parker Wine Advocate.
    Cantine
    Cantina Valle Isarco
    Chiusa, Bressanone e dintorni
    Produrre vini ricchi di mineralità, fruttuosità ed eleganza, con un forte carattere individuale: questa è la filosofia della cantina Valle Isarco, la più giovane dell'Alto Adige e che con 135 soci è anche la più piccola cantina sociale altoatesina e la più settentrionale d'Italia - chiara e semplice. Senza compromessi.

    Le viti crescono su erti terrazzamenti situati tra i 250 e i 1.000 m s.l.m. - il lavoro è faticoso e spesso solo manuale. Proprio in queste condizioni è fondamentale lavorare in sintonia con la natura, rispettare le scarse risorse naturali e produrre quanto più possibile secondo le leggi naturali. Anche l'altitudine porta con sè però qualche vantaggio: il momento ottimale per vendemmiare cade tardivo, nella stagione, e le viti possono così approfittare di tante giornate autunnali con temperature diurne ancora elevate e con notti più fresche che si ritrovano poi nelle quasi 950.000 bottiglie di vino prodotte ogni anno.

    "Il clima particolare della Valle Isarco, i suoi terreni minerali e la vendemmia tardiva sono condizioni ottimali per ottenere vini freschi, fruttati e minerali" - racconta Stefan Donà, dal 2023 enologo della cantina Valle Isarco. Fiore all'occhiello della sua cantina sono gli eccellenti Sylvaner, Kerner, Müller Thurgau e Grüne Veltliner, che rappresentano non meno del 98% dell'assortimento. Si riconoscono grazie al profilo stilistico e alla struttura dell'acidità inconfondibili e alla loro tipicità estremamente marcata. La qualità - lo si sa molto bene alla cantina Valle Isarco - non conosce compromessi.
    Musei
    Museo Civico e Multscher Vipiteno
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    Il Museo Multscher e civico è ospitato nella casa della Commenda dell’Ordine teutonico (Deutschhaus) in prossimità della Chiesa parrocchiale di Vipiteno. Il museo ospita la maggior parte delle opere dell‘età tardogotica del celebre scultore e pittore Hans Multscher di Ulm, come le pale dell‘altare che sono tra le più importanti opere d‘arte della Germania meridionale e l‘ultima grande opera del maestro di Ulm. L‘altare è stato creato negli anni 1456-1459 per la Chiesa parrocchiale “Nostra Signora della Palude”.

    Inoltre, il museo ospita certificati feudali e conferme imperiali, privilegi e disposizioni di varie associazioni artigiane, sigilli e insegne delle corporazioni.
    I locali sono uno spettacolo e meritano una visita. Essi servono come fonte d’informazione sulla storia locale dell‘Ordine Teutonico (1254-1809). 

    Visite guidate su prenotazione: +39 0472 766464 | museum@sterzing.eu 

    Fortezze e castelli
    Portici pittoreschi di Egna
    Egna, Strada del Vino

    Il paese di Egna, che si trova ai piedi della collina di Castelfeder, già nel medioevo era un centro commerciale fiorente grazie alla sua strategica posizione geografica. Oggi invece è il centro culturale, economico ed amministrativo della Bassa Atesina. Non è un caso che questo incantevole paese sia considerato uno dei luoghi più belli d´Italia. Un monumento storico nel centro sono i pittoreschi portici con una lunghezza di 500 m, le splendide residenze e magnifici cortili. Egna offre un mix ideale tra relax, godimento e intrattenimento.

    Musei
    Mondotreno Alto Adige in miniatura
    Parcines, Merano e dintorni

    1000 mq di superficie espositiva su 3 piani, la più grande installazione digitale di ferrovie in miniatura d'Italia da scoprire, ammirare e utilizzare. Modelli in miniatura (locomotive, carrozze ecc.) – Alto Adige in miniatura – un mondo di fantasia. Mondotreno rappresenta con i suoi oltre 20.000 pezzi una delle maggiori collezioni private di treni in miniatura d'Europa.

    TARIFFE 2023
    12,00 € adulti 
    8,50 € bambini (fino ai 14 anni) 
    24,00 € Family Card (due genitori con un figlio minorenne)   
    28,00 € Family Card + (due genitori con massimo tre figli minorenni)  
        
    8,50 € riduzione per studenti, handicappati, anziani oltre 65 anni, gruppi di 15 persone
    5,50 € scuole
     
    Ingresso libero fino ai 3 anni   

    Visite guidate a prenotazione! Gruppi numerosi e comitive scolastiche possono visitare il Mondotreno anche in orari diversi, previa prenotazione. Si prega di contattare il museo.

    Chiuso in inverno.

    Fortezze e castelli
    Municipio di Vipiteno
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    Il municipio della città di Vipiteno è un vero gioiello dei palazzi civici del Tirolo. Fu costruito negli anni 1468 - 1473, il particolare "erker" ad angolo fu introdotto nel 1524 nel corso di una ristrutturazione. La sala del consiglio in stile gotico, con le sue pareti rivestite in legno e il soffitto con travi a vista, è considerata la più bella di tutto il Tirolo. Gli ampi spazi aperti del municipio furono utilizzati più volte in passato per degli importanti incontri: nel 1525 si riunì il consiglio di emergenza durante la rivolta dei contadini, dal XIV al XVII secolo si tennero diverse riunioni del Parlamento del Tirolo e furono ricevuti i membri della famiglia imperiale (Massimiliano I d'Asburgo, Filippo II di Spagna , Ferdinando II d'Austria, Maria Teresa d'Austria, etc.).  

    Nell‘atrio, dove si aprono le finestre ad arco sulla parete sud, sono esposti i vari oggetti del museo sulla storia locale. Il municipio è collegato tramite un ampio cortile interno ad una sala civica intitolata a Vigil Raber, il primo editore teatrale dell'area di lingua tedesca.

    Nel cortile, alla fine della galleria al piano terra, ci sono reperti di storia dell’insediamento romano. Una copia della Stele del Dio Mitra testimonia il famoso culto misterico che veniva praticato da molti soldati romani. La pietra miliare adiacente (del 200 d.C.) testimonia l‘ampliamento della strada romana lungo la linea del Brennero sotto Settimio Severo.

    La sala storica e il cortile interno sono visitabili durante gli orari di apertura del Municipio. 

    Sport e tempo libero
    Mondo Bimbi Valdaora
    Valdaora, Regione dolomitica Plan de Corones

    Il Mondo Bimbiè un’area dedicata al gioco e all’avventura, unica nel suo genere, che si estende per svariati ettari ed è suddivisa in quattro stazioni di gioco per diverse fasce d'età.

    Attraverso un percorso adatto ai passeggini, si raggiunge prima il parco giochi, particolarmente adatto ai bambini dagli 1 ai 4 anni. Si prosegue con il bosco magico con le casette sugli alberi e varie possibilità di arrampicata. Poi vi aspetta il parco giochi d‘acqua con l’attrazione indiscussa del parco: il maxi scivolo che, con i suoi 56 metri, è il più lungo dell’Alto Adige. Infine, i ragazzi più grandi, tra gli 8 e i 14 anni, possono sfogarsi su un percorso d'arrampicata.

    E i genitori? Possono concedersi una meritata pausa, prendere il sole e ammirare il panorama: il degno coronamento di una vacanza in famiglia all’insegna del relax.

    A proposito: una visita al Mondo Bimbi si combina perfettamente a un tour in bicicletta. L’area gioco, infatti, sorge direttamente lungo la pista ciclabile della Val Pusteria.

    Musei
    Museo Pons Drusi
    Bolzano, Bolzano e dintorni

    Museo Pons Drusi - Testimonianze di epoca romana

    In occasione della costruzione del centro anziani sono venute alla luce straordinarie testimonianze di epoca romana del 1. secolo d.C.: un edificio riccamente affrescato con sala colonnata e una massiccia struttura, probabilmente la base di un tempio o di un monumento. Ad oggi sono i resti archeologici più importanti di Pons Drusi, la Bolzano di epoca romana. L‘insediamento sorgeva all‘incrocio tra la strada romana lungo la Val d‘Isarco e la Via Claudia Augusta lungo la Val d‘Adige.

    Entrata
    solo con visite guidate
    € 7 per adulti
    € 5 per anziani dai 65 anni in su
    € 3 per bambini sotto i 14 anni
    Massimo 15 persone
    Prenotazione obbligatoria

    Info & Prenotazione
    info@grieserhof.bz.it – T. +39 0471 097100

    Chiese e abbazie
    Chiesetta di San Procolo
    Naturno, Merano e dintorni

    La Chiesetta di S. Procolo sul limitare di Naturno è il monumento più spesso decantato dell´Alto Adige. Costruita nel VII secolo in commemorazione di San Procolo, vescovo di Verona e poi acclamato patrono degli animali e protettore delle acque, i suoi affreschi preromanici sono fra i più importanti tesori artistici dell´Europa centrale. Degni di nota sono anche gli affreschi del XIV secolo, riproducenti la storia della creazione.

    Biglietti d'ingresso visita museo e chiesa, sono a disposizione nel museo. Ingresso libero con la museumobil card e la museumcard. www.prokulus.

    Orari d'apertura 2024: 19.03. - 31.10.

    Aperto ogni martedi, giovedi e domenica dalle ore 10.00 - 12.30 / 14.30 – 17.30

    Chiuso: 01.04.2024, 01.05.2024 e 20.05.2024





    Musei
    Museo di frutticoltura Alto Adige
    Lana, Merano e dintorni

    Nella comunità europea un decimo della produzione delle mele proviene dal Sudtirolo, di cui l'un per cento proviene dal territorio di Lana. Qui il museo della frutticoltura ospita una vasta documentazione dello sviluppo storico e della situazione attuale della frutticoltura . Su ca. 1.000 m² d'area espositiva, il museo offre, nell'edificio medievale Larchgut, un incontro informativo e divertente con un interessante capitolo della cultura alto atesina.

    Lana è la principale fra le più antiche comunità di frutticoltori dell'Alto Adige e ciò rende la cittadina il luogo ideale per ospitare un percorso museale sulla storia della frutticoltura. Il Museo sudtirolese della frutticoltura presenta in modo chiaro ed immediato l'ampio tema delle attività agricole viste in tutte le loro sfumature.

    Il museo è allestito nella residenza medioevale "Larchgut" di Lana che offre, con una superficie di quasi 1.000 metri quadri, spazi generosi per un istruttivo e divertente percorso espositivo attraverso questo interessante stralcio di storia altoatesina.

    La tenuta Larchgut, la cui torre medioevale, tuttora abitata, è citata per la prima volta su documenti del 1301, è posta sotto tutela monumentale e conferisce al museo un ambiente ricco di atmosfera. I più antichi pezzi espositivi provengono dalla viticoltura, dall'agricoltura e dall'allevamento, culture preliminari alla frutticoltura che si è sviluppata solo più tardi.

    Si può tra l'altro ammirare un torchio del 1570 proveniente dal Castello di Braunsberg che risulta essere il più antico della Provincia. Modelli degli argini e cartografie storiche forniscono un quadro esauriente degli avvenimenti accaduti nel corso della storia, documentati tra l'altro, nel loro sviluppo, da numerosi pezzi e pannelli illustrativi.

    Musei
    Documentazione Henrik Ibsen
    Brennero, Vipiteno e dintorni

    Henrik Ibsen era il più noto amante di Colle Isarco. Nel palazzo comunale trovate tante traccie delle sue vacanze nel vecchio paese di cura.
    Aperto ogni mattina da lunedì a venerdì e mercoledì pomeriggio.

    Luoghi da vedere
    Testata di Ponte Romano e Argine in Muratura
    Lagundo, Merano e dintorni

    Nell'anno 1776 la regina Maria Teresa d'Austria fece costruire un argine in muratura a Lagundo, vicino a Merano, che doveva servire da protezione contro le inondazioni del fiume Adige. Questa fortificazione può essere visitata ancora oggi in ogni momento. Nelle immediate vicinanze, sulla riva sinistra del fiume, si trovano le rovine di una testata di ponte dell'antica via romana imperiale „Via Claudia Augusta“. La costruzione del ponte è datata nel I secolo dopo Cristo. Oggi le rovine del ponte sottostanno alla protezione della tutela dei monumenti e possono essere visitate in prossimitá della piscina comunale in vicolo del Mercato. Sulla testata del ponte vi sono anche un piccolo pilone votivo e una cappelletta.

    Musei
    Centro visite Gruppo di Tessa
    Naturno, Merano e dintorni

    L'acqua è l'elemento che caratterizza il Parco naturale Gruppo di Tessa come nessun altro. Non solo ha plasmato il suo paesaggio, ma ha anche un'influenza centrale sugli habitat del parco. E crea sfide per le persone, gli animali e le piante, sia dove manca che dove è presente in abbondanza.

    Non è quindi un caso che la mostra permanente nel nuovo centro visite del Parco naturale Gruppo di Tessa a Naturno sia dedicata all'acqua. Con il motto "Verso l'acqua", il viaggio porta i visitatori non solo verso l'alto, attraverso l'imponente edificio a forma di chiocciola, ma anche dal fiume Adige nel fondovalle ai ghiacci eterni dei ghiacciai - e attraverso i vari livelli di altitudine del Parco naturale Gruppo di Tessa.

    Adulti e bambini possono vivere il parco naturale in modo completamente nuovo e scoprire le complesse interrelazioni in modo ludico, vario e pratico. In ogni stazione della nuova esposizione permanente di 600 metri quadrati di superficie, i visitatori possono diventare attivi e attraversare tutti gli habitat: da quello mediterraneo a quello alpino, da quello secco a quello ricco di precipitazioni, da quello caldo a quello freddo.

    Animali e piante presenti nei vari habitat sono presentati come in un gabinetto di curiosità. Ci sono anche stazioni speciali dedicate ai canali di irrigazione e ai pascoli alpini, alle fattorie e ai prati, dove sono richieste non solo attenzione, ma soprattutto curiosità e un po' di abilità. Lo stesso vale per un gioco tecnologico d'altri tempi, che dà un'idea di quanto sia appassionante la geologia del parco naturale con le sue diverse formazioni rocciose e la ricchezza di minerali. Il viaggio attraverso la mostra porta persino nel ghiaccio eterno dei ghiacciai e nel cuore di una frana, che fa rivivere la potenza distruttiva dell'acqua.

    Il centro visite è un edificio dalle linee chiare che, come il paesaggio del Parco naturale Gruppo di Tessa, si protende verso l'alto. E poiché, oltre all'acqua, anche la luce è una caratteristica peculiare del parco naturale, le grandi finestre garantiscono sole e luce nelle ampie stanze - e una vista senza ostacoli su Naturno, sui suoi dintorni e, soprattutto, sul Monte Sole di Naturno. La vista migliore sulla montagna si gode dalla terrazza del nuovo centro visite, che si affaccia sul Monte Sole. E così sul mondo in cui i visitatori si sono appena immersi.

    Si può concludere la visita al nuovo centro visite del parco naturale con una passeggiata rilassante nel parco di nuova creazione intorno all’edificio. Il parco è ricco di verde e di bacini d'acqua che si ricollegano al tema della mostra e prende il nome dal famoso collezionista di farfalle e ricercatore Bernardin Astfäller, anch'egli originario di Naturno.

    Attraverso gli occhi dei bambini
    Per il nuovo Centro visite del Parco naturale Gruppo di Tessa a Naturno sono stati creati oggetti espositivi unici, di cui alcuni sono basati sui disegni dei bambini. I bambini tra 4 e 6 anni si sono concentrati su 4 animali locali e li hanno dipinti e disegnati. Nella mostra speciale sono esposti i lavori di tutti i bambini che hanno partecipato a questo progetto. Chi riesce a trovare i disegni corrispondenti ai modelli di animali esposti nel centro visite?

    Responsabile del centro visite: Annamaria Gapp

    Apertura: aperto da marzo a novembre, da martedì a sabato, dalle ore 9:30 alle ore 12:30 e dalle ore 14:30 alle ore 18:00; luglio e agosto aperto anche la domenica. Chiuso nei giorni festivi, Ingresso libero

    Musei
    Museo provinciale del vino
    Caldaro sulla Strada del Vino, Strada del Vino

    Museo provinciale del vino - Il museo enologico dell'Alto Adige ha sede a Caldaro. Gli oggetti esposti, tra cui imponenti torchi, boccali, gerle e botti, testimoniano la storia e il significato del vino in regione. Il museo propone curiose notizie sull’enologia. Tra queste spicca quella dei caldaresi che per tutelarsi dai furti di uva assumevano una guardia campestre (“Saltner”). Nel 1914 a Caldaro si contavano ancora nove guardie campestri.

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