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    Rocche & castelli dell’Alto Adige

    Costruiti su pendii rocciosi, visibili in lontananza e risalenti fino a 900 anni fa: questi imponenti edifici del passato colpiscono ancora oggi! È una vista ricca di fascino quella che si apre sui numerosi manieri, castelli e residenze d’epoca, edificati a suo tempo per difesa oppure come residenza di nobili e cittadini benestanti o ancora per ragioni di rappresentanza.

    Risultati
    Fortezze e castelli
    Sandwirt a S. Leonardo
    San Leonardo in Passiria, Merano e dintorni

    Il Sandwirt è il luogo di nascita dell'eroe tirolese "Andreas Hofer". Oggi è una locanda, in cui particolarmente interessante è la camerata contadina del vecchio edificio.

    Luoghi da vedere
    Torre delle Dodici a Vipiteno
    Vipiteno, Vipiteno e dintorni

    La Torre della Città di Vipiteno é detta popolarmente Torre delle Dodici (Zwölferturm) perché i rintocchi della sua campana richiamavano i cittadini alla pausa del mezzogiorno. Essa fu eretta sopra “la porta della città“, in conci di granito grigio, tra il 1468 e il 1472 su disegno del vipitenese Hans Feur, che aveva collaborato alla costruzione del coro gotico della chiesa parrocchiale. Sopra i due fornici della porta due lastre di marmo (inserite nel 1478) ricordano una l’inizio dei lavori preparatori nel 1468 e l’altra la posa della prima pietra da parte del Duca Sigismondo d’Austria nel 1469. Con i suoi 46 m d’altezza la torre è il simbolo del prestigio raggiunto dalla città di Vipiteno.

    La Torre delle Dodici può essere visitata anche dall'interno in occasione di alcuni eventi, come il Mercatino di Natale, d'estate durante le Feste delle lanterne o per la Sagra dei canederli. 

    Fortezze e castelli
    Castello Coldrano
    Laces, Val Venosta

    Il Castello di Coldrano, un tempo sede principale dei Conti Hendel, è oggi un centro di formazione. Le origini del castello non sono facilmente ricostruibili, ma probabilmente è stato costruito a partire dal 1323. La parte più antica però risale probabilmente al XII secolo.

    Fortezze e castelli
    Vecchia osteria di Badia
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    La "Ciasanöia", allora osteria ed importante punto d'incontro per la comunità di Badia, molto simile ad un castello, fu costruita nel 1614 sotto il controllo delle monache di Castel Badia.

    Questo edificio fungeva da sede della signoria e luogo in cui i contadini dovevano consegnare le decime.

    Ad oggi la casa è privata e non visitabile.

    Fortezze e castelli
    Castello Schlandersberg
    Silandro, Val Venosta

    Il Castello Schlandersberg si trova su una roccia spoglia sopra il paese di Silandro. L’edificio risale nel suo aspetto attuale al 16° secolo. Castello Schlandersberg è la sede originaria dei signori di Schlandersberg, una delle famiglie più influenti nell’Alto Adige del Quattrocento. La famiglia si estinse nel 1813. Il castello è stato venduto a un contadino. Ancora oggi il castello è privato e non può essere visitato.

    Giardini pubblici
    Monte Calvario
    Castelrotto, Regione dolomitica Alpe di Siusi

    Le cappelle del Monte Calvario rappresentano un complesso di edifici sacri che si può considerare unico in Alto Adige. Dal paese, su rocce porfiriche, si snoda un sentiero che, con una successione di sette cappellette, conduce ai piedi della torre romanica. L'amena passeggiata consente di ammirare diversi gruppi scultorei raffiguranti alcuni momenti della Passione di Cristo.

    Fortezze e castelli
    Castello "Ciastel Colz"
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Il Castello di Colz o anche Residenza Rubatsch, è una costruzione poco strutturata e tozza caratterizzata da quattro torri, due rettangolari e due rotonde, nonché una cinta e numerose bombardiere.

    Le origini di questo castello risalgono al 1536, quando Hans von Rubatsch ottenne l’autorizzazione alla costruzione di una residenza a La Villa da parte dell’imperatore Ferdinando I. Al termine del Cinquecento il castello passò nelle mani della famiglia nobile dei Colz che modificò il castello. La famiglia Winkler come anche la famiglia Mayerhofer si succedettero nel corso del tempo. Pian piano cominciò ad andare in rovina, e solo alla fine degli anni '80 il castello fu soggetto a lavori di restauro.

    Il castello è fortemente legato alle avventure di Franz Wilhelm Prack zu Asch, anche chiamato "Gran Bracun“, che tra il 1573 ed il 1581 si comportò da gran signore delle valli ladine. Era considerato un cavaliere crudele ma allo stesso tempo cortese. Le avventure di Prack zu Asch sono anche illustrate nella sala dell’Hotel Cappella di Colfosco. Secondo le leggende, Prack zu Asch fu ucciso da un membro della famiglia Colz, che diede anche il nome a questo castello.

    Oggigiorno Castel Colz è privato e non visitabile. Durante l'estate vengono organizzati concerti nella corte del castello.

    Fortezze e castelli
    Vecchio mulino "Wiesemann"
    Rasun Anterselva, Regione dolomitica Plan de Corones
    Il maso Wiesemann, situato tra Anterselva di Sotto e Anterselva di Mezzo è uno dei masi più antichi della Valle Anterselva. Il vecchio mulino ad acqua, costruito su una base modesta di calce e pietre, si trova vicino la fattoria. Oggi il mulino è una testimonianza di come le persone nel passato dipendevano dalla natura e quali oneri dovevano prendere per sopravivere.
    Fortezze e castelli
    Antico convento Certosino "Monte degli Angeli"
    Senales, Merano e dintorni

    AIl convento certosino "Monte degli angeli" fu fondato nel 1326 e sciolto. Si possono ancora visitare il chiostro, la grotta, l´abitazione del Priore, la cucina del convento, le mura di cinta e la chiesa dedicata a Sant´Anna. nel 1782.

    Fortezze e castelli
    Casa nobiliare di Coz
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Leggermente in disparte rispetto alla frazione di San Linert/San Leonardo troviamo la casa nobiliare di Coz, uno dei masi più antichi del paese.

    Il toponimo "Coz" (da Couz) sembra avere radici prelatine e derivare da una forma koltju di origine e significato sconosciuti.
    La casa nobiliare di Coz è stata ricostruita nel 1604 e interamente restaurata nel 1996/97. Qui risiedeva la famiglia nobile dei Colz, che nel 1695 vendette il maso alla famiglia Winkler di San Lorenzo in Badia, la quale, nel 1754, la cedette a sua volta alla famiglia di Giacomo Irsara, i cui eredi ne mantengono la proprietà.

    L'edificio ha una struttura rettangolare e un tetto a due falde smussate. Sono preziose le decorazioni della cappella, costruita nel 1613, che illustrano scene della Creazione, di Mosè con il serpente di rame e scene della Crocifissione. Sul muro esterno sono raffigurati San Cristoforo e San Floriano. Accanto alla casa nobiliare sono presenti altre costruzioni minoti come il fienile, il granaio, il laboratorio e il forno per il pane.

    Ad ora la casa "Coz" è privata e può essere ammirata all'esterno lungo il sentiero culturale di Badia.

    Fortezze e castelli
    Castello di Casteldarne
    Chienes, Regione dolomitica Plan de Corones

    Castel Casteldarne era sede dei signori di Casteldarne, che in seguito furono chiamati Künigl. La prima costruzione risale al XIII° secolo. Nel XVI° secolo il castello fu terminato e ampliato tramite un cortile con arcate. Verso il 1732 fu trasformato in un castello barocco. Da notare la grande sala e la camera a bow window con soffitto a cassettoni, rivestimento in legno e dipinti sul soffitto, cosi come la cappella del castello. Il castello non è aperto per il pubblico.

    Solo visibile dall'esterno.

    Luoghi da vedere
    Le trincee di Tiso
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Nel terreno attorno a Tiso, collocate su dieci alture tra la valle e la montagna fino all´altitudine di 1260 slm, si possono trovare vecchi muri, fosse e caverne, in parte dissotterrate o nascoste. Sono testmoni di una vasta linea di fortificazioni campali.

    In previsione dell’entrata dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale l’impero Austro-Ungarico fece costruire o rinforzare strutture difensive non solo vicino al confine, ma anche in diversi punti strategicamente importanti dell’entroterra. Una di queste “2° linea di difesa” era lo “Sbarramento di Chiusa“: Questo aveva lo scopo di rallentare o addirittura fermare qualsiasi avanzata delle truppe italiane nella Valle d’Isarco dalla zona di Bolzano o dalle Dolomiti. Al centenario della Grande Guerra si è costituito il “Gruppo di lavoro delle trincee di Tiso” con lo scopo di studiare la storia di queste trincee e di far partecipare gli interessati alle nuove, a volte sorprendenti scoperte.

    Fortezze e castelli
    Neuräutl
    Naturno, Merano e dintorni

    Neuräutl – vivere sotto il tetto di roccia

    Naturno, Via Bersaglio

    La località di Neuräutl si trova sulle pendici del Monte Sole a ovest di Naturno. Lì, una grande formazione rocciosa sporge come un tetto dal versante della montagna. La cavitá sottostante fu utilizzata per la prima volta come abitazione nell’età della pietra circa 11.000 anni fa. Questo sito viene considerato uno dei primi insediamenti finora scoperti in Val Venosta. La roccia è stata poi spesso usata come riparo anche in epoca romana e medievale, fino al XIX secolo.

    Ulteriori informazioni possono essere richieste al Museo Procolo (Via San Procolo), dove sono esposti anche alcuni reperti archeologici di Neuräutl.

    Fortezze e castelli
    Maso Murin
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Da anni la Provincia di Bolzano conferisce un riconoscimento particolare alle famiglie che abitano da oltre 200 anni nello stesso maso. Anche la famiglia Nagler, residente al Maso Murin, ha ottenuto questo diploma nel 2000. Il nome completo "Murin da Coz" sta a dimostrare che un tempo qui si macinava per il maso vicino di Coz.
    Le prime testimonianze scritte parlano invece di un maso "Palua" (menzionato in documenti datati 1566), trasformato intorno al 1780 in "Pares" e infine in "Murin".
    Gli edifici più vecchi risalgono a prima del 1296. Probabilmente già allora un mulino e una segheria sfruttavano la forza dell'acqua.
    Nel 1771 vi insedió una famiglia di Longiarü che portava il cognome "Brochia" (chiodo) e che vide poi, al pari di molti altri, il proprio nome tedeschizzato in "Nagler".
    A Murin visse anche lo "stregone" Nazio Nagler (1806-1896), del quale si conservano un bellissimo anello con pietre preziose e la croce della sua tomba.

    Ad ora il maso Murin è privato e può essere visitato all'esterno lungo il sentiero culturale di Badia.

    Luoghi da vedere
    Antica zona artigianale con vecchio mulino "Stricker"
    Luson, Bressanone e dintorni

    Nel  Kaserbach, dove una volta veniva utilizzata l'energia idroelettrica, si trova l'ex zona artigianale che caratterizzò la vita del villaggio. Il nostro percorso conduce oltre la fucina, il mulino e la vecchia segheria. A quel tempo, il grano dei contadini di Lüsner veniva macinato nel mulino: il "mulino di Stricker", le cui radici storiche risalgono all'anno 1645, è rimasto fedele alla sua funzione originale fino ad oggi. Nel corso delle nostre escursioni guidate il mulino può essere visitato anche all'interno.

     

     

    Fortezze e castelli
    Torre al maso Steifler
    San Genesio Atesino, Bolzano e dintorni

    Al maso Steifler fu pagate le tasse in forma di materiali di natura durante il 13° secolo. Durante il 17° secolo una parte di queste consegne fu convertita in soldi. Oggi si può visitare questa torre da fuori. 

    Fortezze e castelli
    Ristorante Sichelburg
    Falzes, Regione dolomitica Plan de Corones
    Vi diamo il benvenuto nel luogo dell'ispirazione gastronomica dei sensi; una visita al Castello Sichelburg dallo chef Mirko Mair è un intreccio di piacere e di storia antica. Accomodatevi nelle Stuben, le tradizionali salette interne finemente decorate, con le tavole imbandite con cura e sovrastate dalle suggestive volte del castello e immergetevi in un'esperienza sensoriale di gastronomia moderna in un ambiente storico.
    Fortezze e castelli
    Castel Giovo a S. Leonardo
    San Leonardo in Passiria, Merano e dintorni

    La fortezza tardomedievale sorvegliava un tempo la strada del Passo Giovo. La parte più antica, il mastio come costruzione indipendente, è l'unica che si è conservata fino a noi. Venne costruito alla metà del XIII secolo dai signori von Passeier come casa-torre. Tutti gli annessi di epoca successiva, tra cui diversi edifici e un muro di cinta, sono crollati a partire dal XVIII secolo.

    La torre su cinque piani è stata restaurata con cura e dal 2003 è una delle sedi esterne del MuseoPassiria. Nei singoli piani si trovano piccole esposizioni sulla storia del castello, sui masi dello scudo tipici della Val Passiria e su due famiglie molto influenti, i signori von Passeier e i conti Fuchs, che contavano giudici, signori di giurisdizione e amministratori ecclesiastici e improntarono la vita nella valle per secoli. Splendidi al quarto piano i dipinti rinascimentali del celebre pittore Bartlme Dill Riemenschneider, risalenti al 1538. Infine l'ultimo piano con la sua eccezionale vista sull'intera valle fino a Merano ospita una postazione audio con numerose leggende su Castel Giovo.

    Poco sotto il castello si trova la chiesetta della Santa Croce, una graziosa costruzione tardogotica che venne commissionata dai signori del castello. Gli affreschi risalgono al 1550 circa.

    Come arrivare: dal centro di San Leonardo a piedi in circa 30 minuti, con percorso piuttosto ripido. Angusto accesso anche dalla strada del Passo Giovo.

    Fortezze e castelli
    Casa nobiliare di Sompunt
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Sompunt si trova a metà strada fra Badia e La Villa e si tratta di uno dei masi più antichi di Badia. Sul portale della pittoresca residenza signorile, con stipiti ed arco tondo in pietra, si legge la data 1598; sulla facciata rivolta al Sasso della Croce troviamo decorazioni del XVI secolo e nelle cantine travi e colonne in legno del periodo tardogotico.

    Sompunt fu proprietà dei nobili "Mayrhofen zu Koburg und Anger" dal 1700 fino a quando si estinsero nel 1859.
    Nel 1913 il maso Sompunt fu acquistato dalla famiglia Castlunger che vi risiede tuttora.

    Durante la prima guerra mondiale il maso Sompunt si trasformò in un lazzaretto, destinato ad ospitare i soldati asburgici feriti. La casa nobiliare è costruita su tre piani. Degni da menzionare sono i soffitti che impreziosiscono le cantine e il piano terra, così come i rivestimenti lignei delle stanze e la cappella.
    Sul muro vi è riconoscibile il segno del livello raggiunto dall'acqua nel 1821, in seguito ad una frana che bloccò il corso dell'acqua del torrente Gadera.

    Accanto alla casa si trovano come di consueto le costruzioni tipiche delle viles: il fienile, la legnaia, il forno, l'arnia e il mulino.

    Ad oggi la casa è privata e abitata.

    Fortezze e castelli
    Castel Hochnaturns
    Naturno, Merano e dintorni

    Castel Naturno si trova sopra il paese di Naturno. Nel tredicesimo secolo la “Torre di Osvaldo” è stata costruita e da quel momento Castel Hochnaturns diventava la sede dei Signori von Naturns (Naturno). Dopo vari proprietari il castello è stato ristrutturato diverse volte, ma dopo cadeva in rovina. Franz Ritter von Goldegg ristrutturava il castello e anche i proprietari dopo di lui si prendevano cura del castello con opere d’arte e pitture preziose. Il castello veniva trasformato in un albergo ma dopo il 1950, riconosciuto come monumento storico, Castel Naturno oggi è di proprietà privata e non può essere visitato.

    Fortezze e castelli
    Happacherhof
    Ora, Strada del Vino
    Gli edifici del Maso Happacher risalgono dal 1604. Originariamente, la tenuta era costituita da due  masi di proprietà di due famiglie diverse, una delle quali era la Famiglia Happacher. Dalla famiglia Happacher provennero per molti secoli i sindaci di Ora. Nel 1911 Theodor Steinkeller acquistò il Maso. La famiglia Steinkeller era impegnata nel commercio agricolo ed era fornitore della monarchia da Bolzano. A causa della crisi economica mondiale negli anni ‘20, la famiglia Steinkeller non fu più stata in grado di mantenere il maso e nel 1938 fu venduto all’asta all’Ente di Rinascita e ceduto alla famiglia Botta di Rovereto. Il Maso fu così amministrato da un capo-operaio, e per molti anni non vi furono investimenti nella sua manutenzione. Nel 1984 il maso fu acquistato dalla giunta provinciale e aggiunto alla scuola agraria, dandogli il nome originario “Maso Happacher”. Il restauro fu completato nel 1989. Il Maso Happacher è un importante centro di esercizi didattici per l’agricoltura.
    Fortezze e castelli
    Castello Montani di Sopra
    Laces, Val Venosta

    La fortezza Obermontani fu costruita nel 1228 da Alberto II di Tirolo come antagonista dei vescovi di Coira. Qui venne rinvenuta una copia originale della canzone dei Nibelunghi dal 1323 che viene conservato con "Unikat Codex I" nell'archivio statale a Berlino. Può essere visitata solo dall'esterno.

    Fortezze e castelli
    Maso Sotciastel
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    Sulla strada che prosegue oltre la Chiesa di San Leonardo/Badia, dopo una breve passeggiata si giunge ad un incrocio: un sentiero sale a Valgiarëi e l'altro scende verso Sotciastel.

    La località "Sotciastel" (sotto il Castello) si trova a valle del luogo denominato anticamente "Ciastel" (Castello) e situato lungo il sentiero per Valgiarëi, a sud e più a valle del maso chiamato attualmente "Ciastel" e anticamente "Suraciastel" (sopra il Castello).

    Alla fine degli anni '80 Sotciastel acquisì prestigio dal risultato di numerose ricerche archeologiche curate dall'Università di Trento, in collaborazione con la Soprintendenza Provinciale ai Beni Culturali di Bolzano e l'Istituto Culturale Ladino "Micurá de Rü".
    Tali ricerche hanno portato alla luce un insediamento formato da alcune capanne risalenti all'età del bronzo. Il tipo di reperti ritrovati - parti di telai, attrezzi da cucina, strumenti agricoli e oggetti decorativi, fanno pensare a un insediamento agro-pastorale stabile abitato tutto l'anno.
    Il luogo per questo insediamento era stato scelto con grande perizia: da una parte un steccato proteggeva da eventuali invasori o dagli animali selvatici, mentre sugli altri lati le capanne erano protette dalle alti pareti rocciose a strapiombo.

    Il sito di Sotciastel sembra essere uno dei primi della Val Badia caratterizzati da un insediamento stanziale.

    Fortezze e castelli
    Il labirinto di Dlijia vedla
    La Val, Regione dolomitica Alta Badia

    Nel 2022, su iniziativa del gruppo di meditazione di La Val, e sotto la direzione di Gernot Candolini, esperto di labirinti, è stato costruito un labirinto al centro dell’area occupata dall’antica chiesa di San Genesio. Si tratta di un semplice labirinto gotico, costituito da 5 percorsi tracciati con pietre di ruscello. Molte cose qui a Dlijia vedla ci ricordano la caducità della vita: i resti murari dell’antica chiesa, il cimitero abbandonato...

    Memento mori - Memento vivere!

    Tutto passa in fretta, e il momento non si ferma mai. Perciò siate ACCORTI e consapevoli, godetevi il panorama, sentite la speranza che si nasconde nella vita, lasciandovi ispirare e benedire dalla bontà e dal cambiamento.

                                            

    Luoghi da vedere
    Colle del Santo Sepolcro a Tiso
    Funes, Regione dolomitica Val di Funes

    Il Colle del Santo Sepolcro o Calvario è il più bel punto panoramico di Tiso. La Cappella del Santo Sepolcro è stata costruita in forma barocca verso la fine del 17° secolo. Al suo interno sono venerati i sacrifici e la morte di Gesù Cristo. Dopo l’entrata in guerra dell’Italia, nel maggio 1915 qui furono erette fortificazioni su disposizione dell’esercito austroungarico. Dovevano servire da difesa contro un possibile ingresso delle truppe italiane nella Valle dell’Isarco qualora dovesse cadere il fronte delle Dolomiti. Prigionieri russi realizzarono le trincee e un bunker. Tuttavia le difese non ebbero nessun utilizzo nella I Guerra Mondiale. Però il bunker servì agli abitanti del paese da rifugio contro gli attacchi aerei e i bombardamenti negli ultimi mesi della II Guerra Mondiale.

    Fortezze e castelli
    Ciastel Osteria Restaurant
    San Vigilio, Regione dolomitica Plan de Corones
    Godetevi piatti tipici dell´ Alto Adige fatti in casa nella nostra "stube" che si trova nel nostro castello del XIV secolo. Lasciatevi viziare dai nostri vari menu, con prodotti biologici della nostra fattoria.

    SOLO SU PRENOTAZIONE!!

    Fortezze e castelli
    Maso Finailhof
    Senales, Merano e dintorni

    Il maso Finalhof è uno dei masi più antichi della Val Senales, prime notizie risalgono al 11° secolo. Ma il maso è noto soprattutto per la sua visita importante nel 1416. Quei giorni i contadini nascosero sul maso il duca Federico IV, assumendolo per un certo periodo come pastore - tuttora le sue posate testimoniano la sua presenza. Fino al 1967 fu il maso più alto d’Europa coltivando grano. Oggi sul maso ci vive la famiglia Gurschler con quattro generazioni e offre ai suoi ospiti piatti tradizionali con ingredienti provenienti dal maso. Assolutamente da non perdere: la vista sul lago di Vernago!

    Fortezze e castelli
    Maso Ruac/Alfarëi
    Badia, Regione dolomitica Alta Badia

    L'etimologia del toponimo "Ruac" è incerta: potrebbe derivare dal latino RIVUS+ACEUS e significare "territorio ghiaioso" oppure essere legata a una forma prelatina rova + ACEUS e significare "smottamento". Il nome Alfarëi, invece, non presenta problemi interpretativi e sta a indicare un luogo dove crescono i pioppi tremuli.

    In questo insediamento sorge uno dei più vecchi edifici dell'Alta Badia. Si tratta di una pregevole casa di foggia tardo romanica, con uno stile architettonico di origine medievale, la più antica tipologia abitativa riscontrabile nella vallata.
    Questo tipo di costruzione è caratterizzato da una parte inferiore in muratura e una parte superiore in legno con un ampio balcone rivolto verso valle. Le finestre sono piuttosto piccole.
    Il fienile con la stalla al piano terra, è caratterizzato da un ampio ballatoio, il "parincinch", utilizzato per l'essiccazione dei prodotti agricoli.
    Poco distante troviamo una vecchia segheria e un mulino.

    Nella casa, oggi, si preparano cene tipiche ladine su prenotazione.

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      Le rocche sono inoltre la testimonianza di un’economia prospera e della cultura di un paese, che da sempre rappresenta un importante collegamento tra il nord e il sud. Molte di esse risalgono all’XI e XII secolo, quando i regnanti dell’epoca le fecero costruire per sorvegliare i loro territori. Venite a scoprire la storia delle loro vecchie mura, che, grazie a restauri accurati, offrono oggi una cornice unica a musei, alberghi, ristoranti o luoghi per eventi.