Nel passato, il nome dell'azienda era "Hof zu Wasser (maso vicino all'acqua)" e derivava dalla prossimità del maso ad una sorgente che prometteva fertilità. Costruito nel 1366 dai signori von Lichtenstein, lo storico maso venne via via abbandonato, finché nel 1996 venne acquistato da Franz Mock (il padre dei gemelli) in uno stato estremamente trascurato.
Poiché Franz gestiva già un vigneto a Leitach (presso Bolzano) e Christoph aveva conseguito il diploma all'istituto agrario, fu facile decidere di trasformare il maso Wassererhof di Novale di Fié allo Sciliar in un'azienda vitivinicola. Da allora, Christoph la gestisce con determinazione, competenza tecnica, energia e seguendo una sua propria filosofia. "Il nostro obiettivo consiste nel produrre vini buoni e ambiziosi" - dice Christoph Mock - "e per raggiungerlo sfruttiamo tutto il sapere raccolto da tre generazioni e la passione per la vigna e per la cantina".
Dal sapere e dalla passione ha origine un assortimento che comprende la Schiava, il Sauvignon, il Cabernet e il Pinot bianco - tutti vini buoni e ambiziosi, appunto.